Vinicio Capossela, la tracklist del disco Tredici canzoni urgenti e le prime date live

Vinicio Capossela - foto di Jean-Philippe Pernot
Vinicio Capossela - foto di Jean-Philippe Pernot

Tredici canzoni urgenti è il nuovo album di Vinicio Capossela che annuncia le date dell’instore tour e i primi live di presentazione

Quando la propaganda crea ad arte le “emergenze” è necessario recuperare il rapporto con il reale e affrontare le “urgenze”, quelle vere, che affliggono la società umana. È quello che succede con Tredici canzoni urgenti, il nuovo album di Vinicio Capossela in uscita il 21 aprile su cd, vinile e in digitale.

Anticipato dai brani La crociata dei bambini e La parte del torto, e dal nuovo estratto All you can eatil disco sarà presentato in anteprima il 20 aprile alle ore 21 nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano in uno speciale concerto già sold out in cui Capossela sarà affiancato dai tanti ospiti che hanno collaborato all’album: Mara Redeghieri, Margherita Vicario, Irene Sciacovelli, Sir Oliver Skardy, Cesare Malfatti, “Don” Antonio Gramentieri, FiloQ, Andrea Lamacchia, Alessandro “Asso” Stefana, Piero Perelli, Taketo Gohara, Mauro Ottolini, Michele Vignali, Daniela Savoldi, Niccolò Fornabaio e il Maestro Raffaele Tiseo.

Tredici canzoni urgenti è un disco musicalmente polimorfo, che contiene molti strumenti musicali, musicisti e ospiti, e che alterna diverse forme, dalla folìa cinquecentesca al reggae and dub anni ‘90. Ballate, waltz, jive e un cha cha cha costituiscono l’universo musicale di canzoni che nascono dall’urgenza di interpretare e dare voce ai problemi più stringenti del momento storico che stiamo vivendo: la violenza di genere, la cattiva educazione alle emozioni, l’abbandono scolastico, la delega da parte degli adulti all’intrattenimento digitale in cui versa l’infanzia, la cultura usata come mezzo di separazione sociale, il carcere inteso come reclusione senza rieducazione, il parossismo consumistico generato dal capitalismo predatorio. Un campionario di mali che abbiamo quotidianamente davanti ai nostri occhi ma che – schiacciati dall’incessante berciare della società dello spettacolo (che è sempre più la società dell’algoritmo) – non riusciamo più a vedere, a sentire, a capire.

Tredici nuove canzoni scritte fra febbraio e giugno del 2022 e registrate nei mesi seguenti che sono dunque la diretta conseguenza del momento storico che stiamo vivendo. Canzoni che, nascono dalla necessità di affrontare e confrontarsi con le problematiche che affollano un mondo ormai supino, sprofondato sul divano di fronte alla continua spettacolarizzazione della realtà. Un mondo in cui ogni cosa, compresa l’emozione, è stata domiciliarizzata e disincarnata sotto un velo che ha nascosto alla coscienza la preparazione della peggiore delle catastrofi: la guerra, con tutto il corollario della violenza, dell’avvelenamento, della semplificazione e della vanificazione di ogni sforzo “culturale” volto a costruire una comunità di uomini liberi e uguali (argomento ben anticipato da La crociata dei bambini, un brano contro tutte le guerre, ispirato al poema di Bertolt Brecht La crociata dei ragazzi).

Da qui l’urgenza di testimoniare, di affrontare, di ricordare e urlare che riempie le canzoni di questo disco: si parla di urgenza etica, urgenza educativa, urgenza esistenziale, urgenza di un nuovo umanesimo egualitario, urgenza di verità oltre le mistificazioni correnti (“In guerra, la verità è la prima vittima”, scriveva Eschilo). E al tempo stesso Tredici canzoni urgenti, pur cosciente di non aver altro da offrire che umili parole, è un forte e appassionato appello al cuore dell’umanità e alla sua dimensione più alta, affinché ritrovi nella parola Crisi quella Scelta che è sempre sottesa ad ogni grande cambiamento collettivo, e torni a convincersi che la vera essenza dell’esistenza è nelle cose che non hanno prezzo.

Al fianco degli ospiti reali il disco è popolato da ospiti ideali, a partire proprio da quel “lucido decodificatore della Storia” che risponde al nome di Bertold Brecht, citato anche nel brano La parte del torto, quella che lo scrittore e drammaturgo tedesco affermava essere “di chi doveva lottare per la giustizia e la libertà sovvertendo il sistema borghese”, in contrapposizione ai “posti buoni occupati dai ricchi che detengono capitale e potere”. Nell’aria da duello western che permea la canzone di Capossela, questa contrapposizione oggi non esiste più perché i bisogni degli ultimi sono stati trasformati in paura dell’altro, legittimando “gli istinti più bassi, la legge del più forte, il razzismo e ogni forma di discriminazione nel nome della maggioranza e della Nazione”.

Insieme a Brecht l’ideale ospite d’onore di Tredici canzoni urgenti è Ludovico Ariosto, evocato in due brani. Il primo è Ariosto Governatore, una ballata ispirata alle lettere scritte durante l’esercizio del suo ruolo di governatore in Garfagnana, lettere che esprimono la frustrazione di non potere incidere su una realtà in cui il potente è sempre intoccabile e l’umile è oggetto di ogni vessazione. Il secondo, tornando sul tema della guerra, è invece Gloria all’Archibugio, una marcia di tono rinascimentale che rievoca l’Orlando furioso e le guerre d’Italia, laddove Ariosto individua l’inizio di nuove e più terribili forme di devastazione nella rivoluzione operata dalle armi da fuoco, che secoli più tardi porterà agli ordigni di distruzione di massa.

La guerra alla guerra è l’unica guerra che bisogna combattere. E così, in forma di filastrocca circondata dal suono degli archi e dal pianoforte, in Staffette in bicicletta – con la partecipazione di Mara Redeghieri – Capossela celebra il lato più umano della Resistenza, la componente femminile fatta di quelle donne che tenevano in vita la linea del fronte fornendo cibo, vestiti, assistenza logistica ma soprattutto calore umano: “quel loro farsi madri, figlie, sorelle e compagne dell’umanità ci sia d’esempio e ci sorregga ora che sentiamo il mostro risorgere sotto i nostri piedi”.

Tracklist Tredici canzoni urgenti

1. Il bene rifugio
2. All you can eat
3. La parte del torto
4. Staffette in bicicletta (feat. Mara Redeghieri)
5. Sul divano occidentale (feat. Bunna, Sir Oliver Skardy, Raiz)
6. Gloria all’archibugio
7. Ariosto Governatore
8. La crociata dei bambini
9. La cattiva educazione (feat. Margherita Vicario)
10. Minorità
11. Cha cha chaf della pozzanghera
12. Il tempo dei regali
13. Con i tasti che ci abbiamo

Instore & Concerti urgenti

22 aprile Bologna con Ermanno Cavazzoni (ore 18.00 laFeltrinelli P.zza Ravegnana c/o LabOratorio San Filippo Neri)

24 aprile Parma con Diego Sorba (ore 18.00 laFeltrinelli Via Farini c/o Colonne 28)

26 aprile Firenze con Sandro Veronesi (ore 18.00 laFeltrinelli Red P.zza della Repubblica)

27 aprile Roma con Marianna Aprile (ore 18.00 laFeltrinelli via Appia)

05 maggio Bari con Antonella Gaeta (ore 18.00 laFeltrinelli via Melo)

08 maggio Napoli con Gian Maria Tosatti (ore 18:00 –  Feltrinelli c/o Foqus).

RICCIONE (RN) 23 Aprile ’23

“Non ho da offrire che parole”

Concerto bibliopedico

Piazzale Ceccarini 11 ore 18.00

Ingresso libero

GATTATICO (RE) 25 Aprile ’23

Festa della Liberazione a Casa Cervi

VINICIO CAPOSSELA e MARA REDEGHIERI

Ore 12.00

TORINO (TO) 25 Aprile ’23

“Voi che passate il testimone”

Concerto omaggio alle staffette partigiane

Auditorium Giovanni Agnelli Lingotto ore 21.00

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria

www.fondazioneperlaculturatorino.it

FIESOLE (FI) 9 luglio ’23

Teatro romano di Fiesole ore 21.15

Estate Fiesolana

PESARO (PU) 13 luglio ‘23

“Lonely Planet UlisseFest”

Piazza del Popolo ore 21.30

BRA (CN) 28 luglio ’23

Attraverso Festival

Parco della Zizzola ore 21.00

BARD (AO) 29 luglio ’23

Forte di Bard ore 21.30

CASSANO ALL’IONIO (CS) 2 agosto ’23

Armonie d’Arte Festival ore 22.00 

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