Viaggio nei mondi dei piccoli istanti che ci dividono, recensione del corto sull’incomunicabilità

Viaggio nei mondi dei piccoli istanti che ci dividono - locandina

Viaggio nei mondi dei piccoli istanti che ci dividono, scritto e diretto da Luca Di Paolo, racconta l’incomunicabilità attraverso immagini e dialoghi di grande impatto, portando così a una riflessione sull’attuale difficoltà di scegliere e comunicare con gli altri.

Piccoli interminabili istanti

Viaggio nei mondi dei piccoli istanti che ci dividono, scritto e diretto da Luca Di Paolo, racconta l’attimo della scelta: un ragazzo si trova ogni giorno alla fermata dell’autobus accanto a una coetanea di cui si innamora, ma è bloccato in un istante infinito d’indecisione, rappresentato da una casa in cui ogni accesso è bloccato. Viaggio nei mondi dei piccoli istanti che ci dividono, attraverso quest’immagine significativa rappresenta non solo la dimensione del sogno, ma anche le infinite possibilità che spesso ci sono di fronte alla soluzione di un problema. Il cortometraggio, che dura comunque 29 minuti, cattura l’attenzione senza mai scadere, e attraverso un episodio particolare, mostra una condizione universale; dietro una singola azione descrive un intero mondo, ragionando anche sull’importanza di un solo istante che può cambiare la vita, insegnare qualcosa e far crescere.

La comunicazione

Tecnica maggiormente presente nel corto è sicuramente il voice over. Una tecnica particolare e controversa, perché molto spesso si rischia di sfociare nel didascalico o nel così detto film raccontato. Luca Di Paolo rende il voice over funzionale e profondo regalando metafore e immagini sul senso della vita. Perché è di questo che alla fine si parla: quante volte si rimpiange quella continua indecisione? Quell’incertezza che rendeva ogni giorno instabile e difficile? Il corto affronta l’incomunicabilità, attuale oggi più che mai, in modo diverso: si parla di social, di sogno, di paure e desideri, ma soprattutto di quel momento intermedio da cui si può uscire solo prendendo coraggio, anche se, sorprendentemente, il regista sembra trasmettere che quel coraggio non è mai abbastanza.

Viaggio nei mondi dei piccoli istanti che ci dividono - Giulia Gatti
L’attrice Giulia Gatti (di spalle) in una delle scene più d’impatto del cortometraggio

Più di un messaggio

In Viaggio nei mondi dei piccoli istanti che ci dividono, con un finale indubbiamente pessimistico, anche se soggetto a più interpretazioni, e forse maggiormente comprensibile dai più giovani, Luca Di Paolo sottolinea quanto la paura di comunicare sia presente oggi, lasciando aperte molte domande: dalla causa, alla soluzione, a cosa porti le persone a preferire un limbo di continua indecisione. Il regista non vuole principalmente invitare gli altri ad avere meno paura, ma vuole rappresentare una condizione in cui chiunque si è trovato almeno una volta nella propria vita. L’indecisione di cui si parla nel corto, che spesso viene vista come un difetto, qui è chiaramente espressa come una situazione di sofferenza, a volte insormontabile, paralizzante, quella continua alternanza tra paura e incertezza a cui il protagonista pensa e che affronta ogni giorno.

Viaggio nei mondi dei piccoli istanti che ci dividono, diretto e scritto da Luca Di Paolo, con Niko Marinelli e Giulia Gatti, è stato presentato al Parma Film Festival e al Nuovo Cinema Aquila di Roma.

VOTO:

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci qui il tuo nome