Venezia 78: a Sorrentino Gran premio giuria, Leone d’oro a Happening, regia alla Campion

Venezia 78 - Paolo Sorrentino premiato
Venezia 78 - Paolo Sorrentino premiato

Alla Mostra del Cinema di Venezia 2021 trionfano le donne con il Leone d’oro a Happening di Audrey Diwan e la miglior regia a Jane Campion; premi della giuria a Sorrentino e Frammartino, con Filippo Scotti attore emergente e la Coppa Volpi a Penelope Cruz

Si è da poco conclusa la cerimonia di premiazione della 78ª Mostra del Cinema di Venezia, condotta da Serena Rossi, durante la quale sono stati assegnati il Leone d’oro e tutti i premi dell’edizione 2021.

Venezia 78

Un palmares nel segno delle donne. Il Leone d’oro va infatti al francese Happening (L’Événement) di una emozionatissima Audrey Diwan, storia di una ragazza che, rimasta incinta casualmente quando l’aborto era ancora illegale negli anni ’60, cerca in tutti i modi (anche i più dolorosi) di risolvere il suo problema. La regista ringrazia “è sempre difficile parlare di aborto. Volevo rappresentare questo viaggio nella pelle di questa donna. E questo viaggio è possibile, ed oggi lo stiamo facendo qui tutti insieme”. Poi chiama sul palco la sua applauditissima protagonista Anamaria Vartolomei, affermando che “lei stessa è il film”. Ed in effetti la giovane attrice franco-romena avrebbe meritato a Coppa Volpi, penalizzata dal regolamento che vieta il doppio premio allo stesso film.

Il Gran premio della giuria va a È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino. Il regista napoletano, che per il suo film autobiografico puntava al Leone d’oro, omaggia Toni Servillo rispondendo a chi gli chiedeva del perché continuasse a fare film con lui “ecco, guardate dove siamo arrivati a fare film insieme” e poi si commuove ringraziando chi per primo ha creduto in lui, ovvero Antonio Capuano, Umberto Contarello e il produttore Nicola Giuliano, e cita due scene che “non c’erano nel film ma erano due miei sogni”: Maradona sul campo di gioco “il miglior premio che potevate dedicargli” e la mancata presenza di tutta la sua classe al funerale dei suoi genitori, compensata oggi “dalla presenza di tutti voi”. Ma resta l’amaro in bocca. Un emozionato Filippo Scotti, giovane e talentuoso protagonista del film, si aggiudica il premio Marcello Mastroianni per il miglior attore emergente (premio che non rientra nel dualismo del regolamento).

Il Leone d’argento per la miglior regia va a Jane Campion per Il potere del cane. La regista neozelandese, seconda nella storia a vincere il premio, ringrazia i suoi attori “li amo tutti, sono stati meravigliosi, in particolare Benedict Cumberbatch” e la Mostra finalmente con il pubblico presente live.

Coppa Volpi per la miglior attrice a Penelope Cruz per Madres Paralelas, che ringrazia Pedro Almodovar “per la tua dedizione, il tuo senso critico”, ma anche ad altre due madri parallele, la sua e la defunta suocera che, prima di morire, incredibilmente le ha sussurrato come ultime parole “Coppa Volpi”.

Coppa Volpi per il miglior attore al filippino John Arcilla per On The Job: The Missing 8, che in un video ringrazia il cinema, mezzo per unire diverse culture e linguaggi. Con buona pace di Toni Servillo.

Miglior sceneggiatura a Maggie Gyllenhaal per The Lost Daughter tratto dal romanzo di Elena Ferrante. L’attrice, alla sua prima regia, ricorda di essersi sposata in Puglia e omaggia Jane Campion e il suo Lezioni di piano.

Incredibile Premio speciale della giuria a Il buco di Michelangelo Frammartino, che ha ringraziato tra gli altri la Calabria “la regione più bella d’Italia” e gli speleologi, “che si prendono cura del buio”.

Orizzonti

Miglior film è Pilgrims di Laurynas Bareisa, mentre la miglior regia è di Éric Gravel per Full Time, che vede anche premiata come miglior attrice la star di Chiami il mio agente! Laure Calamy, che ringrazia anche l’Italia citando Fellini e Scola.

Il Premio speciale della giuria va al boliviano El gran movimiento. Il miglior attore è Piseth Chhun per Bodeng Sar (White Building), la miglior sceneggiatura è quella di Cenzorka (107 Mothers) e il miglior corto è Los Huesos.

Il premio Luigi De Laurentiis per la miglior opera prima va ad Immaculat, già vincitore delle Giornate degli Autori.

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