The Kingmaker, presentato fuori concorso alla 76ª Mostra del cinema di Venezia, offre uno sguardo oggettivo alla vita e al pensiero di Imelda Marcos: l’ex first lady delle Filippine racconta un pezzo di storia del suo Paese ma strizza anche un occhio al futuro.
Imelda Marcos
The Kingmaker è un documentario sulla vita di Imelda Marcos, l’ex first lady delle Filippine. La donna, una novantenne tutt’altro che proiettata verso il ritiro dalle scene, ha aperto le porte di casa sua e ha raccontato la sua vita alla regista Lauren Greenfield. Dalle umili origini alla vittoria del concorso di bellezza Miss Manila, la sua escalation è stata grandiosa. Il matrimonio con il politico Ferdinand Marcos – i due si sono conosciuti, fidanzati e sposati nell’arco di soli 11 giorni! – le ha aperto le porte dell’élite mondiale, soprattutto quando quest’ultimo è stato eletto presidente. Dotata di un fascino e di un’eloquenza fuori dal comune, Imelda nel corso degli anni ha saputo intrattenere rapporti diplomatici con i leader di tutto il mondo. Non di certo per magnanimità, però.
Una vita alla ribalta
Il documentario si apre con una scena apparentemente toccante: Imelda Marcos passeggia per le strade di Manila con la sua autovettura e si ferma per dare del danaro ai bambini. Poi fa lo stesso in un ospedale oncologico per bambini. È così che riceve adorazione e amore dalla povera gente, riconoscente per il gesto. Lei appare addolorata per la sofferenza del suo popolo, peccato però che questa non sia l’unica verità da raccontare. Al contrario, tali gesti esprimono quel populismo che negli anni ha condotto le Filippine verso la povertà nella quale riversa tutt’ora. La Greenfield offre infatti uno sguardo oggettivo alla vita e al pensiero di Imelda Marcos, il che passa attraverso il racconto di almeno tre verità: quella di Imelda, che si dipinge come una mamma protettrice che ha risolto la Guerra Fredda e che si è sempre prodigata per la sua gente; quella degli attivisti e degli oppositori, pronti a riconoscere la dittatura dei Marcos e le appropriazioni indebite che hanno compiuto negli anni ai danni dello stesso popolo filippino; infine, quella delle prove ‘materiali’ passate alla storia. Le ultime due, ovviamente, coincidono in modo agghiacciante.

La dinastia dei Marcos: ascesa, declino, e…?
Le tre verità che emergono da The Kingmaker descrivono per intero l’ascesa e il declino dei Marcos. Le vari fasi attraversate dal racconto sono caratterizzati in primis dalla testimonianza di Imelda, intervallata da quella di molti altri filippini (ministri, attivisti, esponenti pubblici, cittadini). Le elezioni di Ferdinand Marcos e la sua ‘luna di miele’ con il popolo fanno da incipit, ma ben presto viene smascherato il suo regime dittatoriale. Il tutto è aggravato dai capricci e dalle spese folli di Imelda ma soprattutto dalla proclamazione della legge marziale (fatto di persecuzione, omicidi, torture, incarcerazione e negazione di qualsiasi libertà). Come conseguenza inevitabile segue la fase dell’esilio e della confisca beni, per poi arrivare alla resurrezione dei Marcos e alla nuova affermazione del loro potere corrotto attraverso la ribalta dei figli di Imelda (perennemente dietro le quinte, pronta a regalarsi bagni di folla), appoggiati dal nuovo dittatore Rodrigo Duterte.
Un giudizio severo
The Kingmaker è un gioiello narrativo. In modo avvincente ed efficace dipinge un’epoca e racconta una verità scomoda che nelle Filippine sarebbe difficile, se non impossibile, rivelare. Tra elezioni truccate, un popolo affamato e dei dittatori pronti ad approfittarsi della loro indigenza ed ignoranza, il progetto è ammirevole sia a livello storico che cinematografico. Imelda Marcos, grande comunicatrice davanti alla telecamera, non è stata solo una bella first lady con la passione per le scarpe (ne aveva oltre 3000!). Il suo ruolo sulla scena pubblica ha contribuito ad affossare un Paese e ha alimentato un ventennio di dittatura. Una storia che merita di essere vista e compresa. Da ammirare un fattore: la coerenza storica non danneggia l’attrattiva narrativa della pellicola, che bilancia sapientemente i due elementi rimanendo così fedele alla storia pur senza perdere in appeal per lo spettatore.

The Kingmaker è una produzione americana ed è stato presentato fuori concorso alla 76ª Mostra del cinema di Venezia. Il progetto è coerente con gli ideali della regista Lauren Greenfield, da sempre impegnata contro il consumismo e l’ostentazione della ricchezza.