Venezia 76: conferenza stampa Le verità, il film d’apertura di Kore-eda con Deneuve e Binoche

Conferenza stampa Le verità

Tanti i temi trattati nella conferenza stampa Le verità, il nuovo film di Kore-eda: dal tema del confronto familiare, sociale e lavorativo, al rapporto da vicino tra madre e figlia.

Il film è lo sviluppo di una pièce teatrale scritta nel 2003, perché ha deciso di trasformarlo per un paese e una lingua diversa dalla sua ?

Ringrazio il festival per il mio Le verità come film d’apertura, all’inizio era una storia che aveva come ambientazione solo un camerino e poi grazie alla Binoche che mi ha proposto di lavorare insieme si è pensato a dove girarlo, quindi non era stato tutto ancora deciso. Poi hi pensato che sarebbe stato interessante girarlo in Francia e mi servivano attrici francesi. Da lì allora ho cambiato la sceneggiatura, facendo emergere di più il rapporto madre/figlia. Attraverso dei meeting creare un rapporto di fiducia tra di noi, condensato poi in questo film.

Alla Deneuve e Binoche, in che modo avete nutrito la sceneggiatura di Kore-Eda ?

Deneuve: Dopo alcune letture della sceneggiatura e i relativi commenti sono riuscita ad entrare molto nel personaggio, attraverso un rapporto stretto in cui dirsi le cose essenziali con Kore-eda. Io metto molto di me stessa nei nostri personaggi

Binoche: L’idea di girare con Kore-eda era un sogno lungo 14 anni e giocare insieme a Catherine Deneuve è stato fantastico, la realizzazione di tutti i miei sogni più remoti e lontani, una consacrazione viva e preziosa.

Per Kore-eda, sembra che la sua specialità sia fare film sulla famiglia, come descriverebbe questa famiglia franco-americana così disfunzionale ? Vuole che le persone identifichino la vera Deneuve con l’attrice che interpreta nel film ?

C’è l’elemento del family drama ma in realtà è una storia d’amore tra una madre e una figlia che vanno avanti accettando l’esistenza l’una dell’altra. Si viene a creare una sorta di magia attraverso i rapporti e i legami raccontati e questo era il tipo di film che volevo girare. Deneuve: si ho messo molto di me stessa, io ho avuto veramente modo di interpretare un’attrice e madre nello stesso film. Capisco il personaggio e le motivazioni di questa donna, ho fatto un ruolo di composizione che è collegato a quello degli altri personaggi.

Quanto è stato divertente interpretare un’attrice in un film come questo ? E cosa può avervi portato a scoprire, quali sfide ?

Sagnier: Per me è stato un regalo incontrare Kore-eda ed io ero molto stupita quando mi ha chiamato. Cercare la verità in un personaggio che appariva leggero ma la voglia d interpretare tutte queste varie sfumature era importante.

Clavel: Questo è stato il mio primo lungometraggio, è stata un’esperienza piccola ma ho dovuto lavorare molto al mio personaggio attraverso dialoghi con il regista e una preparazione costante. E’ stato molto divertente spingere tutte queste sensazioni nel film. Anche le colleghe mi sono state vicine ed è stato un percorso di crescita professionale veramente divertente.

Le verità – conferenza stampa.

A Deneuve e Binoche, che esperienza e sfide avete incontrato nell’interpretare questi due personaggi ?

Deneuve: esperienza fantastica ma complessa, i personaggi erano difficili e con Kore-Eda dialogavamo essenzialmente attraverso la traduttrice che doveva trasmettere le sensazioni e i modi di recitare, diciamo che il disagio comunicativo c’è stato ma è stato importante per affrontare il film.

Binoche: generalmente io mi voglio preparare molto bene per il film ma Kore-Eda respirava con me, gesticolava molto per farmi capire che lui era con me, l’abbiamo preparato insieme. Nella scena della cena c’è uno dei momenti chiave di tutto il film, non è propriamente una commedia ma c’è del dramma rispetto alle bugie che il mio personaggio ha sopportato. Sono riuscita a farlo dando una serietà al personaggio che Kore-Eda all’inizio non aveva individuato e gli è piaciuta molto. Tra tutte noi c’era questa fase di attesa tra persone che non si conoscevano e il film è uscito proprio per questo.

Il lavoro sul personaggio di Clementine e l’esperienza sul set

Kore-eda: Ci siamo incontrati molte volte prima del set e attraverso l’interprete le dicevo come doveva rapportarsi al suo personaggio. La sua presenza ha portato un buon vento a quella che era lpatmosfera del set e ne sono molto grato.

Grenier: quando ho girato il film non capivo tutto quello che mi diceva però piano piano sono diventata più brava e più forte, calmandomi e prendendolo come un gioco. Le scene evolvevano e sono diventata più brava e più forte.

Una domanda per tutte le attrici del film, vi siete sentite una sorta di macchina che racconta la vita ?

Noi non siamo macchine da interpretare in questo film ma abbiamo cercato di essere personaggi capaci di mostrare il talento attraverso punti di vista scomodi che alcune donne devono avere ad un certo momento nella vita. Stati d’animo da affrontare per la realizzazione del personaggio, non siamo macchine da recitazione ma creature in grado di vivere stati d’animo che rapportiamo poi ai personaggi che interpretiamo nel film.

Le verità, film d’apertura di Venezia 76 diretto da Kore-eda Hirokazu e con protagoniste Catherine Deneuve e Juliette Binoche. Uscirà il 3 ottobre, distribuito dalla Bim Distribuzione.

 

 

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