Un matrimonio di troppo, recensione: Witherspoon e Ferrell in una commedia opaca che ha poco da offrire

La nostra recensione di Un matrimonio di troppo con Reese Witherspoon e Will Ferrell: su Prime Video uno schema fin troppo visto e rivisto, privo di trovate brillanti nonostante l’ottimo cast

Un matrimonio di troppo si fa notare tra i nuovi arrivi di Prime Video promettendo risate e romanticismo insieme a Reese Witherspoon e Will Ferrell: purtroppo bastano una manciata di scene per capire di essersi imbattuti in uno schema fin troppo visto e rivisto, privo di trovate brillanti nonostante l’ottimo cast. Scritto e diretto da Nicholas Stoller, il film non sfrutta i suoi punti forti e scivola progressivamente in un’innegabile mancanza di personalità.

Un’isola, due matrimoni

Quando due matrimoni vengono accidentalmente prenotati nello stesso giorno presso la stessa location, ciascun gruppo di invitati si ritrova a dover preservare il momento speciale della propria famiglia sfruttando al meglio gli spazi inaspettatamente ristretti. In una lotta di risolutezza e determinazione, il devoto padre della sposa (Will Ferrell) e l’inarrestabile sorella dell’altra sposa (Reese Witherspoon) si affronteranno in un caotico testa a testa e non si fermeranno davanti a niente pur di assicurare ai propri cari una cerimonia indimenticabile.

Schemi visti e rivisti

Un matrimonio di troppo punta inevitabilmente su due grandi nomi: quello di Reese Witherspoon e quello di Will Ferrell. Diva super apprezzata la prima, comico esilarante il secondo, l’occhio non può che cadere su questo titolo mentre si sfoglia il catalogo dei nuovi arrivi Prime Video. Se le commedie brillanti fanno sempre bene all’animo – e soprattutto all’umore – stavolta bisogna purtroppo arrendersi all’evidenza dei fatti: il film scritto e diretto da Nicholas Stoller si limita a ricalcare schemi visti e rivisti, se non triti e detriti, nulla di vagamente brillante o innovativo.

Un progetto tutt’altro che memorabile

Le gag disseminate qua e là nella trama restano tutt’altro che memorabili (velo pietoso sulla scena del coccodrillo), mentre le dinamiche tra i personaggi non hanno mai la forza di imporsi. Il dispiacere per l’occasione persa lascia ben presto il posto alla noia, visto che la pellicola risulta meno divertente di tanti altri titoli appartenenti al medesimo genere. Un effetto sinceramente inaspettato, viste le sopracitate caratteristiche dei suoi protagonisti.

Reese Witherspoon ha partecipato a numerosi progetti innovativi negli ultimi anni, consacrandosi come personalità di Hollywood a suon di riconoscimenti e titoli interessanti sia sul grande che sul piccolo schermo (basti citare Big Little Lies e The Morning Show, tra i lavori più recenti). Sorprende quindi vedere il suo nome tra quello dei produttori del film, accanto ovviamente a Ferrell. Quest’ultimo ha saputo dividersi tra Saturday Night Live, film demenziali, Razzie Awards ma anche cult della risata, ma deve stavolta rendersi al completo anonimato.

Idee brillanti cercasi

Le aspettative erano semplici, ovvero godersi una storia spensierata, ricca di malintesi e animata dai dispetti tra le due fazioni: quella della sposa A e quella della sposa B. Nel mezzo conflitti familiari, problemi di coppia, personaggi strampalati cui affezionarsi e sogni nel cassetto in attesa del classico happy ending. Una ricetta solo apparentemente semplice, visto che il pubblico cerca ormai qualcosa in più anche quando resta comodamente seduto sul divano di casa. D’altronde, perché non dovrebbe? I mezzi non mancano, stavolta però sono drammaticamente le idee brillanti a scarseggiare.

2 stelle