Fabio De Luigi e Virginia Raffaele raccontano Tre di troppo: «Essere genitori nel bene e nel male»

Il video dell’incontro con Fabio De Luigi e Virginia Raffaele che raccontano il loro nuovo film Tre di troppo, simpatica commedia sulla genitorialità (indesiderata), nei cinema a Capodanno

Vi presentiamo il video dell’incontro stampa con Fabio De Luigi e Virginia Raffaele che raccontano il loro nuovo film Tre di troppo, simpatica commedia familiare sulla genitorialità (indesiderata) con un tocco di fantasy.

Diretta dallo stesso De Luigi e con un cast composto anche da Barbara Chichiarelli, Renato Marchetti, Fabio Balsamo, Marina Rocco e i giovanissimi Valerio Marzi, Greta Santi e Francesco Quezada, il film sarà nei cinema dal 1° gennaio 2023, distribuita da Warner Bros. Entertainment Italia.

Leggi anche cos’hanno raccontato in conferenza stampa Fabio De Luigi e Virginia Raffaele.

Tre di troppo - Virginia Raffaele e Fabio De Luigi con Francesco Quezada, Greta Santi e Valerio Marzi (foto Loris Zambelli)
Tre di troppo – Virginia Raffaele e Fabio De Luigi con Francesco Quezada, Greta Santi e Valerio Marzi (foto Loris Zambelli)

La storia

Marco (Fabio De Luigi) e Giulia (Virginia Raffaele) vivono la propria vita di coppia in modo armonioso e passionale. Entrambi sfoggiano una forma invidiabile e una mise sempre alla moda. Per loro il mondo si divide in due: l’Inferno, abitato da genitori esasperati e soggiogati da piccoli esseri pestiferi, e il Paradiso, dove uomini e donne liberi da sensi di colpa, si godono i piaceri della vita senza figli e fieri di vivere in appartamenti sempre in perfetto ordine. Loro sanno bene da che parte stare, ben distanti da quelle coppie di amici in perenne crisi coniugale e logorati dalla vita da genitori. Eppure, il destino è già all’opera per sconvolgere le loro vite e sgretolare tutte le loro certezze: all’improvviso e inspiegabilmente, si risvegliano con tre bambini di 10, 9 e 6 anni che li chiamano mamma e papà. Liberarsene e tornare alla felice vita “precedente” diventerà il loro unico obiettivo. Una commedia sulle gioie e le difficoltà di essere o diventare genitore.

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