Torino Film Festival 42: il programma completo tra Sharon Stone e Ron Howard

42TFF Torino Film Festival 42 - la locandina ufficiale
Torino Film Festival 42 - la locandina ufficiale

Il programma completo del 42º Torino Film Festival, il primo sotto la direzione artistica di Giulio Base: meno film, tante opere prime e seconde, qualche star di primissimo piano e tant’attenzione al cinema femminile, all’attualità e alla sperimentazione

Dopo un’edizione di grande successo torna il Torino Film Festival, arrivato al quarantaduesimo anno in grande forma con sempre più apprezzamento da parte di pubblico e addetti ai lavori. “Sarà un festival croccante” ha dichiarato l’interprete Giulio Base, alla sua prima esperienza come direttore artistico della manifestazione torinese, “ma anche un festival in cui le registe donne saranno di numero pari o superiore a quello degli umani con tantissime opere prime o seconde in competizione e un occhio sempre più attento all’attualità e alla ricerca di nuovi linguaggi.

Ci sarà però anche tanto spazio per le stelle del cinema e per i film più accessibili al grande pubblico, mentre tutte le opere in concorso saranno per la prima volta proiettate in anteprima mondiale o internazionale. Abbiamo diminuito di quasi un terzo il numero dei film proiettati rispetto alle scorse edizioni, privilegiando opere incisive che facciano breccia nel cuore dello spettatore. La domanda che io e il mio straordinario comitato di selezione ci siamo sempre posti è stata: questo film è memorabile?. 

E, a proposito delle star che ci aspettano sotto la Mole “Avremo nomi come quello di Matthew Broderick, accompagnato dalla moglie Sarah Jessica Parker, Rosario Dawson, Alec Baldwin, Sharon Stone, Ron Howard (che dirige Eden, l’attesissimo film di apertura con un cast pazzesco), Billy Zane ed Emmanuelle Béart. Senza dimenticare i nostri Claudia Gerini, Paolo Pierobon o Tommaso Ragno”. Ma il 42º Torino Film Festival sarà guidato dallo spirito di Marlon Brandon, sia con la proiezione del film di chiusura Waltzing with Brando scritto e diretto da Bill Fishman, che con una serie di retrospettive e proiezioni a lui dedicate.

Torino Film Festival 42 - il direttore artistico Giulio Base
Torino Film Festival 42 – il direttore artistico Giulio Base

IL PROGRAMMA COMPLETO DEL 42° TORINO FILM FESTIVAL:

CONCORSO

L’AIGUILLE
(Abdelhamid Bouchnack, Tunisia/Francia/Arabia Saudita, 2024, DCP, 115’)
Una giovane coppia tunisina si trova di fronte a una decisione cruciale dopo la nascita del loro bambino intersessuale: hanno tre giorni per decidere il genere del bambino.

THE BLACK SEA
(Derrick B. Harden, Crystal Moselle, Usa/Bulgaria, 2024, DCP, 96’)
Il newyorchese Khalid rimane bloccato in una cittadina sul Mar Nero e, dopo essere stato accolto dalla gente del luogo, decide di ricambiare il favore con la cosa americana che meglio conosce: l’hip hop!

CORRESPONSAL
(Emiliano Serra, Argentina, 2024, DCP, 75’)
1978. Eduardo Ulrich, corrispondente per gruppi editoriali legati a dittature latinoamericane, deve spiare un medico esiliato in Argentina. Un thriller politico che riflette sul ruolo del giornalismo.

DISSIDENT
(Stanislav Gurenko, Andrii Al’ferov, Ucraina, 2024, DCP, 95’)
Oleg è un ex soldato dell’esercito ucraino che ha combattuto per l’indipendenza dell’Ucraina durante la Seconda Guerra Mondiale. Tornato in Ucraina, cerca di trovare il suo posto nella società in tempo di pace.

EUROPA CENTRALE
(Gianluca Minucci, Italia, 2024, DCP, 87’)
Un Kammerspiel metafisico sulla lotta politica, il tradimento e la paranoia, ambientato in un viaggio in treno di una coppia di comunisti a cui è stata affidata dal Comintern un’importante missione nell’aprire del 1940.

HOLY ROSITA
(Wannes Destoop, Belgio, 2024, DCP, 90’)                                                                  Rosita vive in un caseggiato popolare dove sperimenta una profonda solitudine. Il suo sogno più grande è quello di diventare madre, ma, quando rimane veramente incinta, decide di nascondere la notizia.

KASA BRANCA
(Luciano Vidigal, Brasile, 2024, DCP, 90’)
Dé, adolescente afroamericano di Chatuba, una favela di Rio de Janeiro, riceve la notizia che sua nonna ha raggiunto la fase terminale dell’Alzheimer. Così decide di vivere appieno gli ultimi giorni di vita con lei.

THE LAST ACT
(Paymon Shahbod, Iran, 2024, DCP, 86’)
L’attrice Farzaneh torna a girare un film in cui interpreta una madre in cerca della figlia perduta. Improvvisamente scopre però che la sua vera figlia è scomparsa. Nonostante la preoccupazione, decide di rimanere ugualmente sul set, stabilendo un legame profondo col personaggio che impersona.

MADAME IDA
(Jacob Møller, Danimarca, 2024, DCP, 110’)
Negli anni ’50, l’orfana quindicenne Cecilia, rimane incinta e viene invitata da Ida, una donna matura che adotterà il bambino e con cui Cecilia sviluppa un forte legame. Ma l’avvicinarsi del parto metterà tutto alla prova.

MY BEST, YOUR LEAST
(Kim Hyun-jung, Corea del Sud, 2024, DCP, 111’)
L’insegnante di liceo Hee-yeon si trova ad affrontare sfide personali delicate, tra cui la sua infertilità. Quando la sua studentessa Yu-mi rimane incinta, Hee-yeon le consiglia di abbandonare la scuola, ma tutto cambia quando Hee-yeon scopre di essere incinta a sua volta. Questo evento dà vita a una complicità inaspettata tra le due donne.

N-EGO
(Eleonora Danco, Italia, 2024, DCP, 82’)
Travestita da manichino dechirichiano, Eleonora Danco s’immerge in diversi luoghi e incontra personaggi unici che, con le loro storie, rispecchiano le sue paure e i suoi desideri. Ogni incontro diventa un riflesso dei suoi demoni interiori, trasformando le vite di questi individui in tessere di un mosaico emotivo.

NINA
(Andrea Jaurrieta, Spagna, 2024, DCP, 104’)
Nina decide di tornare nella città costiera dove è cresciuta, con un fucile a pompa nella borsa e un obiettivo chiaro: vendicarsi di Pedro, un famoso scrittore a cui la città ora rende omaggio.

PONYBOI
(Esteban Arango, Usa, 2024, DCP, 103’)
New Jersey, San Valentino. Per il sex worker Ponyboi è una giornata intensa: scopre che suo padre, con cui non ha rapporti, sta morendo. E la situazione si complica ulteriormente quando un affare di droga va storto.

TENDABERRY
(Haley Elizabeth Anderson, Usa, 2024, DCP, 116’)
Mentre il suo fidanzato Yuri torna in Ucraina per assistere il padre malato, Dakota si trova ad affrontare la precarietà della vita a New York. Quando Yuri scompare, la giovane scopre di essere incinta e deve decidere se aggrapparsi al passato o costruire il proprio futuro.

UNDER THE GREY SKY
(Mara Tamkovich, Polonia, 2024, DCP, 81’)
Nel 2020, dopo le elezioni truccate da Lukashenko, la Bielorussia è scossa da massicce manifestazioni di protesta. La giornalista antiregime Lena trasmette in diretta la violenta repressione di una manifestazione pacifica, ma viene localizzata da un drone della polizia e arrestata.

VENA
(Chiara Fleischhacker, Germania, 2024, DCP, 116’)
Jenny e il fidanzato Bolle non condividono soltanto l’euforia indotta dalla metanfetamina ma anche l’attesa di un nascituro. Quando la levatrice Marla entra nella sua vita, Jenny sperimenta per la prima volta una connessione emotiva con la figlia, accompagnata da un forte senso di libertà.

Torino Film Festival 42 - la madrina Cristiana Capotondi
Torino Film Festival 42 – la madrina Cristiana Capotondi

CONCORSO DOCUMENTARI

THE BRINK OF DREAMS
(Ayman El Amir, Nada Riyadh, Egitto/Francia/Danimarca/Qatar/Arabia Saudita, 2024, DCP, 102’)
La storia di un gruppo di giovani donne che cercano di costruire una comunità, affrontando il dilemma di vivere in modo autentico o conformarsi alle aspettative sociali. Le protagoniste intraprendono un viaggio di auto-scoperta, che svela la loro personalità e le tradizioni del loro villaggio e il mondo che si estende oltre i suoi confini.

CONTROLUCE
(Tony Saccucci, Italia, 2024, DCP, 72’)
Tra riprese originali, filmati di repertorio e fotografie dell’Archivio Luce, la storia di Adolfo Porry-Pastorel, padre dei fotoreporter italiani, tra le due guerre diventato «il fotografo di Mussolini», tenuto d’occhio dalla censura fascista ma lasciato entrare nelle stanze private del Duce. Un “occhio del secolo”, capace di raccontare il dietro le quinte del potere, la belle époque, il ventennio fascista e il dramma della guerra.

GINGERBREAD FOR HER DAD
(Alina Mustafina, Kazakistan, 2024, DCP, 76’)
Insieme alla figlia e alla nipote, Lyabiba intraprende un viaggio dal Kazakistan alla Polonia per trovare la fossa comune dove suo padre è stato presumibilmente gettato durante la Seconda guerra mondiale. Mentre viaggiano attraverso il loro paese natale, queste tre donne di generazioni diverse cercano di ripristinare il loro legame perduto.

HIGHER THAN ACIDIC CLOUDS
(Ali Asgari, Iran, 2024, DCP, 70’)
Impossibilitato a lasciare il suo paese dopo la proiezione a Cannes del suo film Kafka a Teheran – Terrestrial Verses, diretto con Alireza Khatami, Ali Asgari non si è lasciato intimidire dal regime iraniano e ha continuato a lavorare nonostante le difficili condizioni. Resistendo al degrado della sua città e al pessimismo dilagante, ha deciso di continuare a raccontare i suoi sogni e a imbastire le sue riflessioni con apocalittiche sfumature di grigio.

IMMÉMORIAL, CHANTS DEL LA GRANDE NUIT
(Béatirce Kordon, Francia, 2024, DCP, 112’)
La morte è all’orizzonte di ogni vita, eppure non ne sappiamo nulla e non possiamo dire nulla al riguardo. Si può solamente cercare di afferrare alcune riflessioni attraverso lo specchio che le porgiamo: miti, rituali, danze che diventano così luoghi in cui possono stabilirsi legami con l’inspiegabile.

I’M NOT EVERYTHING I WANT TO BE
(Klára Tasovská, Repubblica Ceca/Slovacchia/Austria, 2024, DCP, 90’)
Un invito a una prestigiosa mostra fotografica costringe la settantenne Libuše Jarcovjáková ad accendere il suo scanner fotografico. Ha atteso un invito del genere per cinquant’anni, sperando che il suo talento venisse finalmente riconosciuto apprezzato. L’indissolubile legame fra arte e vita attraverso il ritratto di una donna che ha sempre lottato per la propria libertà sfidando tutti i pregiudizi sociali.

IN ULTIMO
(Mario Balsamo, Italia, DCP, 73’)
Claudio Ritossa è un medico palliativista che svolge il suo lavoro con grande empatia per chi è al termine della vita. Inoltre, dedica tanto tempo al giardinaggio, un’attività che riassume il senso della sua professione. Un documentario che racconta la morte attraverso la vita e induce così a riflettere sul fluire ciclico dell’esistenza.

A MAN IMAGINED
(Brian M. Cassidy, Melanie Shatzky, Canada, 2024, DCP, 62’)
Il ritratto intimo e doloroso del sessantasettenne Lloyd, affetto da una forma di schizofrenia che sopravvive tra i detriti urbani, vende oggetti di recupero e dorme nei depositi di rottami. Quando emerge un dettaglio sorprendente del suo passato, i due registi cercano di aiutarlo a ricomporre i frammenti della sua esistenza, un puzzle di astrazioni dolorose che parte dalla sua infanzia.

IL MESTIERE DI VIVERE
(Giovanna Gagliardo, Italia, 2024, DCP, 90’)
26 agosto 1950, l’ultimo, frenetico giorno di vita di Pavese. Il poeta si aggira per un Torino deserta, cerca amici che non trova, scrive, telefona. La domenica sera mette fine alla sua vita. La storia di un uomo, di uno scrittore, di un intellettuale che nella sua breve vita è riuscito a creare un mondo letterario e culturale che ha segnato la seconda metà del Novecento italiano.

NORWEGIAN DEMOCRAZY
(Fabien Greenberg, Bård Kjøge Rønning, Norvegia, 2024, DCP, 70’)
Attraverso le azioni del Sian, gruppo schierato a difesa dei valori cristiani contro la presunta invasione islamica, il film getta uno sguardo profondo sulle contraddizioni della democrazia in Norvegia, indaga il confine tra libertà di parola e incitamento all’odio, diritto di manifestazione e azione violenta. L’attività dei responsabili del gruppo è messa a confronto con l’attivismo di militanti di sinistra.

LE RETOUR DU PROJECTIONNISTE
(Orkhan Aghazadeh, Francia/Germania, 2024, DCP, 87’)
In un remoto villaggio delle montagne Talysh, tra Iran e Azerbaigian, un riparatore di televisori spolvera il suo vecchio proiettore, sognando di riunire di nuovo i suoi concittadini davanti al grande schermo. Affronta un ostacolo dopo l’altro, fino a quando non trova un alleato inaspettato: un giovane appassionato di cinema.

THE SHEPHERD
(Zhao Yufei, The Shepherd, Cina, 2024, DCP, 55’)
Zhenping è un pastore delle praterie in Mongolia, non è sposato e vive con la madre. La loro vita è povera ma serena. Un’estate, il fratello torna da Pechino e gli presenta una ragazza, portando Zhenping a un bivio: da un lato, l’amore e una vita migliore; dall’altro, rimanere nel villaggio per prendersi cura della madre e ristrutturare le tombe dei fratelli defunti.

THE SILENCE OF LIFE
(Nina Blažin, Slovenia, 2024, DCP, 88’)
Attraverso l’esperienza di Manca Kosir, una donna forte e positiva che presta volontariato in un hospice, il film affronta con franchezza il tema della morte e crea uno spazio intimo in cui gli spettatori possono rispecchiarsi e rievocare le loro esperienze personali. Al contempo, però, emerge potente anche la celebrazione dell’amore e della vita.

SOLDIER MONIKA
(Paul Poet, Austria, 2024, DCP, 106’)
Monika Donner è un soldato d’élite transgender e un simbolo della lotta per i diritti di genere, ma è anche un’autrice apprezzata dall’estrema destra. La sua vita incarna un conflitto ideologico profondo che la trasforma in una guerriera solitaria intrappolata tra fronti opposti.

A SUDDEN GLIMPSE TO DEEPER THINGS
(Mark Cousins, Gb, 2024, DCP, 98’)
Un ritratto anticonvenzionale della pittrice Wilhelmina Barns-Graham, partendo da  un momento fondamentale della sua esistenza: la scalata al ghiacciaio di Grindelwald in Svizzera, che avrà ripercussioni fondamentali sulla sua opera. Una riflessione universale sul mistero della creatività e sul rapporto tra Arte e Vita.

WOMAN OF GOD
(Maja Prettner, Slovenia, 2024, DCP, 98’)                                                                      La sacerdotessa luterana Jana lotta per mettere in pratica ciò che predica nella sua parrocchia rurale in Slovenia. Nonostante il suo spirito ironico, si sente intrappolata dalla rigidità dell’ambiente ecclesiastico e deve decidere se rinunciare ai voti.

Torino Film Festival 42 - Ron Howard, regista del film di apertura
Torino Film Festival 42 – Ron Howard, regista del film di apertura “Eden”

FUORI CONCORSO

THE ASSESSMENT
(Fleur Fortuné, Uk/Germania/Usa, 2024, DCP, 114’)
In un futuro prossimo, i sopravvissuti hanno creato una società controllata e ottimizzata, dove chi vuole avere figli è costretto a sottoporsi a un durissimo test di valutazione e alla fine ottenere il verdetto: idoneo oppure no.

LES BARBARES
(Julie Delpy, Francia, 2024, DCP, 101’)
Una cittadina della Bretagna decide di accogliere rifugiati dall’Est Europa, ma al posto di famiglie ucraine arrivano siriani, suscitando il malcontento di molti.

IL CORPO
(Vincenzo Alfieri, Italia, 2024, DCP, 119’)
La morte di una ricca imprenditrice e la sparizione del suo corpo diventano un caso intricatissimo, in cui il giovane marito è il primo dei sospettati, ma diverse altre persone potrebbero avere avuto un valido movente.

EDEN
(Ron Howard, Usa, 2024, DCP, 129’)
1929. Una coppia di scienziati tedeschi si trasferisce nelle Galapagos. Presto quel paradiso in terra si trasforma in un inferno. Cast stellare: Jude Law, Vanessa Kirby, Daniel Brühl, Sydney Sweeney, Ana de Armas.
*Il TFF consegnerà a Ron Howard la Stella della Mole

HERE’S YIANNI!
(Christina Eliopoulos, Usa, 2024, DCP, 101’)
Yianni and Plousia sono una coppia di immigrati greci del New Jersey proprietari di un diner. Quando la demenza senile colpisce Yianni, tutto nella loro vita cambia.
*Il TFF consegnerà a Julia Ormond la Stella della Mole

HO VISTO UN RE
(Giorgia Farina, Italia, 2024, DCP, 97’)
Durante la campagna d’Africa in Etiopia, il piccolo Emilio vive immerso nella sua fervida immaginazione. Quando stringe amicizia con un guerriero etiope, scopre la chiave per capire sé stesso e il mondo reale.

ISLA NEGRA
(Jorge Riquelme Serrano, Cile, 2024, DCP, 97’)
Nella loro casa sul mare a Isla Negra, l’imprenditore Guillermo e la sua assistente Carmen stanno trascorrendo il fine settimana ripassando le fasi finali di un grande progetto immobiliare nella zona. La loro tranquillità viene sconvolta dall’arrivo inatteso di una donna in compagnia del marito e del padre ammalato.

MY DEAD FRIEND ZONE
(Kyle Hausmann-Stokes, Usa, 2024, DCP, 101’)
Coinvolta in uno strano e misterioso rapporto con la sua sarcastica (e defunta) migliore amica, una veterana dell’Afghanistan si riunisce con il burbero nonno reduce del Vietnam, recluso nella casa di famiglia sul lago.

UN NATALE A CASA CROCE
(Pupi Avati, Italia, 2024, DCP, 74’)
Documentario che racconta la vita di Benedetto Croce, uno dei massimi filosofi italiani, a partire dal tragico terremoto di Ischia del 1883. Fondamentale per lui è l’amicizia con Giovanni Gentile, che si complica con l’inizio del fascismo, poiché Croce diventa un oppositore del regime.

NIGHTBITCH
(Marielle Heller, Usa, 2024, DCP, 98’)
Diventata madre, un’ex artista si trasferisce nei sobborghi. Esausta per la fatica e la solitudine, comincia a cercare qualcosa di diverso, sentendo emergere un po’ alla volta qualcosa di primordiale e selvaggio.

PARADIS PARIS
(Marjane Satrapi, Francia, 2024, DCP, 90’)
In un mosaico di storie intrecciate, gli abitanti di Parigi affrontano la morte: una cantante d’opera narcisista (interpretata da Monica Bellucci) si risveglia in obitorio senza essere notata; un acrobata britannico mette in discussione la sua professione; un’eccentrica anziana colombiana fa un patto con la morte.

RIFF RAFF
(Dito Montiel, Usa, 2024, DCP, 103’)
Vincent, un ex criminale che ha chiuso con la vecchia vita, trascorre il Capodanno con la famiglia prima che il figlio parta per il college. La sua tranquillità viene sconvolta quando l’ex moglie, il figlio e la sua fidanzata irrompono dal nulla e annunciano che i suoi nemici di un tempo stanno venendo a cercarlo.

THE RULE OF JENNY PEN
(James Ashcroft, Nuova Zelanda, 2024, DCP, 103’)
Stefan Mortensen, un giudice misantropo vicino alla pensione, subisce un ictus durante una seduta e viene ricoverato in una casa di cura, dove maltratta gli altri pazienti. Nella struttura vive però Dave, un paziente sadico che terrorizza gli altri con un gioco di potere chiamato “La regola di Jenny Pen”.

THE SUMMER BOOK
(Charlie McDowell, Usa/Finlandia, 2024, DCP, 90’)
La storia segue Sophia, una bambina di nove anni, e sua nonna (Glenn Close), prossima alla fine della vita. Le due trascorrono l’estate nella residenza di famiglia su un’isola della Finlandia, esplorando la natura e affrontando di petto il dolore.

WALTZING WITH BRANDO
(Bill Fishman, Usa, 2024, DCP, 104’)
Dal 1969 e il 1974, la vera storia del rapporto fra Marlon Brando e l’architetto Bernie Judge, al quale l’attore chiede un aiuto per la costruzione di un paradiso privato ecologicamente sostenibile su una piccola isola di Tahiti.

WENT UP THE HILL
(Samuel Van Grinsven, Australia/Nuova Zelanda, 2024, DCP, 100’)
Jack si reca in Nuova Zelanda per il funerale della madre, Elizabeth, che lo ha abbandonato da bambino. Qui incontra Jill, la tormentata vedova di Elizabeth. Nelle notti seguenti, il fantasma di Elizabeth possiede entrambi per dare risposte alle loro domande: perché si è suicidata? Perché ha lasciato Jack?

Torino Film Festival 42 - Sharon Stone, premio Stella sotto la Mole
Torino Film Festival 42 – Sharon Stone, premio Stella sotto la Mole

ZIBALDONE

AMICHEMAI
(Maurizio Nichetti, Italia, 2024, DCP, 90’)
Due content creators documentano le turbolente riprese di un film on the road dove Anna, veterinaria che tenta di riallacciare i rapporti con il marito, e Aysè, l’ex badante di suo padre, viaggiano attraverso l’Europa, con un letto materialmente e moralmente ingombrante. Il ritorno alla regia di Nichetti dopo più di vent’anni, guidato da due  mattatrici come Angela Finocchiaro e Serra Yilmaz.

L’AMORE CHE HO
(Paolo Licata, Italia, 2024, DCP, 125’)
La storia della leggenda della canzone popolare Rosa Balistreri. Mentre cerca di recuperare il rapporto interrotto con la figlia, i ricordi del passato la tormentano e la riportano ai momenti più salienti della sua vita e del suo lavoro.

BRAZIL
(Terry Gilliam, Uk/Usa, 1985, DCP, 132’)
In un futuro orwelliano, un mite impiegato del Ministero dell’informazione incontra la ragazza che da tempo vede nei suoi sogni. Potrebbe essere un angelo o una terrorista, ma a Sam non importa.

CROCODILE TEARS
(Tumpal Tampubolon, Indonesia/Francia/Singapore/Germania, 2024, DCP, 98’)
Johan, un ventenne che vive con la madre in un fatiscente parco di coccodrilli, è tormentato dalla figura assente del padre. Tuttavia, l’arrivo di Arumi rompe il fragile equilibrio tra madre e figlio.

EIGHT POSTCARDS FROM UTOPIA
(Radu Jude, Christian Ferencz-Flatz, Romania, 2024, DCP, 71’)
Un documentario che sfrutta il linguaggio del found footage per assemblare materiale d’archivio tratto esclusivamente da pubblicità rumene post-rivoluzione, dopo la fine del socialismo.

FROM GROUND ZERO
(Rashid Masharawi, Palestina/Francia/Qatar/Emirati Arabi Uniti/Svizzera/Danimarca 2024, DCP, 112’)
Un progetto, lanciato dal regista palestinese Rashid Masharawi, che raccoglie 22 cortometraggi realizzati da alcuni registi di Gaza.

THE HUNT FOR RED OCTOBER
(John McTiernan, Caccia a Ottobre Rosso, Usa, 1990, DCP, 135’)
L’analista della Cia Jack Ryan (Alec Baldwin) è sulle tracce del sottomarino nucleare sovietico Ottobre Rosso: dovrà comprenderne le reali intenzioni e cercare di fermarlo.
*Il TFF consegnerà ad Alec Baldwin la Stella della Mole

KIDS
(Larry Clark, Usa, 1995, DCP, 91’)
La giornata di un gruppo di adolescenti newyorchesi. Una compagnia di sbandati, anarchici, criminali e dissoluti. Un ritratto crudo che supera i limiti del realismo urbano e diventa istantanea generazionale.
*Il TFF consegnerà a Rosario Dawson la Stella della Mole

LUMIÈRE! – L’AVENTURE CONTINUE
(Thierry Frémaux, Francia, 2024, DCP, 110’)
Dopo il successo del precedente Lumière! – La scoperta del cinema (2016), Frémaux rivela altri cento film realizzati dai fratelli creatori del cinematografo e dai loro operatori, tutti perfettamente restaurati.

LA MUSICA NEGLI OCCHI
(Giovanna Ventura, Italia, 2024, DCP, 64’)                                                                    Un documentario d’archivio che racconta il sodalizio artistico di due coppie leggendarie del cinema italiano: Federico Fellini-Nino Rota, Ettore Scola-Armando Trovajoli.

NERO
(Giovanni Esposito, Italia, 2024, DCP, 105’)
Durante una rapina, un piccolo criminale uccide per errore un benzinaio. In seguito, scopre di avere un dono straordinario: può guarire le persone strappandole alla morte.

PASQUALINO SETTEBELLEZZE
(Lina Wertmüller, Italia, 1975, DCP, 116’)
Napoli, 1930. Pasqualino Settebellezze, giovane camorrista, vive con padre, madre e sette sorelle. Un giorno uccide l’uomo che ha ingravidato una delle sorelle e finisce in manicomio. Ne esce, combatte in Russia durante la guerra e finisce in un lager tedesco, dove è pronto a tutto pur di sopravvivere.
*Il TFF consegnerà a Giancarlo Giannini la Stella della Mole

PERFECT NUMBER
(Krzysztof Zanussi, Polonia/Israele/Italia, 2022, DCP, 87’)
David, giovane matematico polacco, ha dedicato la vita ai numeri sacrificando però i sentimenti. L’incontro con il cugino Joachim lo costringe però a riconsiderare le sue scelte.

PROVA D’ORCHESTRA
(Federico Fellini, Italia, 1978, DCP, 72’)
In un oratorio trasformato in auditorium, un’orchestra aspetta il direttore, tra scherzi e tensioni. La situazione degenera fino alla ribellione, finché il direttore riprende a imporre la sua autorità.

QUANDO DICO CHE TI AMO
(Giorgio Bianchi, Italia, 1967, DCP, 99’)
Un giovane cantante (interpretato da Tony Renis) si destreggia abilmente tra sei fidanzate, tutte convinte di essere l’unica. Dopo vari guai, troverà forse il vero amore. Ricco di apparizioni di celebri cantanti degli anni ‘60 come Enzo Jannacci, Lucio Dalla, Caterina Caselli e Jimmy Fontana.

THE QUICK AND THE DEAD
(Sam Raimi, Pronti a morire, Usa/Giappone, 1995, 108’)
La pistolera Ellen (Sharon Stone) vuole vendicarsi dell’assassino del padre, che ogni anno organizza un torneo per decretare il miglior pistolero della regione.
*Il TFF consegnerà a Sharon Stone la Stella della Mole

RAGAZZI DI STADIO
(Daniele Segre, Italia, 1980, DCP, 60’)
Daniele Segre amplia il cortometraggio Il potere deve essere bianconero del 1978 per realizzare una delle prime indagini sul fenomeno degli ultras, sia juventini che granata

ROMANZO POPOLARE
(Mario Monicelli, Italia, 1974, DCP, 106’)
Il metalmeccanico milanese Giulio Basletti rinuncia alla sua vita da scapolo e sposa la bellissima Vincenzina: sempre più geloso però, spingerà la consorte tra le braccia del poliziotto Giovanni.
*Il TFF consegnerà a Ornella Muti e Michele Placido la Stella della Mole

SHAMBHALA
(Min Bahadur Bham, Nepal/Francia/Norvegia/Hong Kong/Turchia/Taiwan/Usa/Qatar, 2024, DCP, 150’)
In un villaggio del Nepal, Pema intraprende un viaggio attraverso le terre selvagge in cerca di suo marito.

UN SILENCE SI BRUYANT
(Emmanuelle Béart, Anastasia Mikova, Francia, 2023, DCP, 100’)
Emmanuelle Béart, insieme alla regista Anastasia Mikova, realizza un documentario che dà voce alle vittime di violenza sessuale, incoraggiandole a superare la vergogna.
*Il TFF consegnerà a Emmanuelle Béart la Stella della Mole

SWINGERS
(Doug Liman, Usa, 1996, DCP, 96’)
Disavventure e speranze di un attore che ha lasciato New York per Los Angeles dopo essere stato lasciato dalla fidanzata e cerca di sfondare a Hollywood.
*Il TFF consegnerà a Vince Vaughn la Stella della Mole

TERRITORY
(Álex Galán, Spagna, 2024, DCP, 61’)
Nella steppa dell’Asia centrale, i pastori kirghisi si trovano a fare i conti con un fantasma. In un inverno rigido, l’ultima baita della valle attende l’arrivo di un attore all’apice della sua carriera.

IL VANGELO SECONDO MATTEO
(Pier Paolo Pasolini, Italia/Francia, 1964, DC’, 137’)
Fedele trasposizione del Vangelo di Matteo, a partire dall’annunciazione a Maria della nascita del figlio di Dio fino alla sua crocifissione e resurrezione.

THE VILLAGE NEXT TO PARADISE
(Mo Harawe, Francia/Austria/Somalia, 2024, DCP, 133’)
In un piccolo villaggio del deserto somalo, Mamargade è un padre single che svolge piccoli lavori per dare al figlio una vita migliore. Tutto cambia quando sua sorella torna a vivere con loro.

Il 42º Torino Film Festival si svolgerà nel capoluogo piemontese dal 22 al 30 novembre.

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