The secret – Le verità nascoste, la recensione del thriller ambiguo con Noomi Rapace

La recensione di The secret – Le verità nascoste, progetto fortemente voluto dalla protagonista Noomi Rapace: un thriller che porta avanti con discreto successo un dubbio angosciante e in cui solamente il colpo di scena finale rivela chi sia la vittima e chi il carnefice

Due versioni, una sola verità

Maja (Noomi Rapace) è una giovane madre di famiglia con origini Rom. Scampata agli orrori della guerra, si è ricostruita una vita serena in una piccola cittadina americana, dove vive accanto a suo marito Lewis (Chris Messina). Un giorno, lungo la strada, le sembra di riconoscere il fischio del suo carnefice (Joel Kinnaman) che, tanti anni prima, ha sterminato la sua famiglia. Così, dopo vari dubbi e appostamenti, decide di rapirlo col chiaro scopo di vendicarsi per gli atroci crimini di guerra che crede abbia commesso contro di lei. L’uomo però continua a dichiararsi innocente e ad affermare che si tratti di uno scambio di persona. Chi dei due starà dicendo la verità?

L’ombra del dubbio

The secret – Le verità nascoste lancia una chiara dichiarazione di intenti già dal titolo. Le “verità nascoste”, al plurale, sono evidentemente più di una. Non a caso la pellicola gioca la sua carta vincente sul dubbio che tiene banco dall’inizio alla fine: chi ha ragione tra Maja e il sedicente Thomas Stowe? Chi è davvero il carnefice e chi la vittima? Il dubbio si insinua nello spettatore, che propende da una parte o dall’altra a seconda degli elementi portati come prova dalla sceneggiatura. L’elemento thriller non può essere messo in discussione: la tensione che c’è e viene arrestata solamente dal colpo di scena finale, complici anche i flashback che aprono intensi squarci sugli orrori dell’Olocausto.

The secret - Le verità nascoste: Noomi Rapace e Chris Messina
Noomi Rapace e Chris Messina

Caustrofobia solo accennata

Ad essere meno efficace semmai è il cosiddetto “contorno”, ovvero ciò che ruota intorno alla vicenda principale. Gli incontri tra Maya e Rachel (Amy Seimetz), moglie del presunto carnefice, ad esempio, risultano piatti e non sempre riescono a fornire elementi utili alla risoluzione del dilemma. Al contrario, distraggono dalla trama centrale smorzando il pathos. Colpa anche della caratterizzazione non sempre inappuntabile dei personaggi, che fanno fatica a reggere il confronto con la protagonista. Noomi Rapace, nel doppio ruolo di attrice e produttrice, focalizza su di sé tutte le attenzioni penalizzando il contesto e i suoi comprimari.

Regia che non si vuole sporcare le mani

Nemmeno la regia di Yuval Adler riesce a lasciare il segno: la mano del cineasta è troppo leggera per restituire a pieno quel senso di paura, oppressione e claustrofobia che sarebbe stato doveroso percepire. Accanto alla Rapace, innamorata sin dal primo momento del progetto, c’è però un cast valido formato da KinnamanMessina e Seimetz. Se Kinnaman riesce tutto sommato a catturare l’attenzione – merito anche dell’ambiguità del personaggio che è chiamato ad interpretare – gli altri due risultano invece meno efficaci per i motivi sopra elencati. Qualche passo falso che impedisce alla pellicola di eguagliare alcuni predecessori di livello, ma che in ogni caso non lo rende meno godibile.

The secret – Le verità nascoste arriva nelle sale il 15 ottobre distribuito da Vision Distribution e Cloud 9 Film.

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