The Romanoffs: la recensione del primo episodio firmato da Matthew Weiner

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The Romanoffs, la nuova serie targata Amazon Prime Video e firmata da Matthew Weiner (Mad Men) in anteprima al FeST con il primo episodio The Violet Hour.

Dalla storia alla leggenda: i Romanov

Al FeST (il Festival delle Serie TV) di Milano è stato presentato in anteprima il primo episodio della nuova serie The Romanoffs: scritta, diretta e prodotta da Matthew Weiner, universalmente indimenticabile per Mad Men. La serie, da oggi disponibile su Amazon Prime Video, racconta antologicamente la vita dei (sedicenti) discendenti della famiglia russa zarista Romanov. Lo spunto parte dal dato storico che ha fornito materia prima all’immaginazione di tutto il mondo: quando, nel 1918, i bolscevichi presero il potere in Russia, uccisero tutta la famiglia reale, a partire dallo zar Nicola II. Tuttavia, fatta la conta dei corpi, si constatò che ne mancava qualcuno all’appello: questi cadaveri furono poi successivamente ritrovati, ma ciò non evitò che si creasse il mito dei sopravvissuti, come mostra la famosissima storia della principessa Anastasia.

The Romanoffs - Marthe Keller
Marthe Keller interpreta Anushka

The Violet Hour, con Aaron Eckhart e Marthe Keller

Nel primo episodio, The Violet Hour (dalla durata di 90 minuti, come i successivi sette), ci troviamo a Parigi. Protagonisti sono Aaron EckhartMarthe Keller, nipote americano Greg e zia franco-russa Anushka. Lei, prossima alla morte, possiede un enorme appartamento nella Ville Lumière, che è destinato a Greg da testamento: lui e la fidanzata Sophie aspettano con ansia (e sempre meno pazienza) il giorno in cui potranno finalmente diventare proprietari. Ma il regolare succedersi degli eventi è interrotto dall’arrivo di Inès Melab, che interpreta Hajar, la nuova e giovane colf musulmana.

The Romanoffs Amazon Prime Video
Aaron Eckhart e Marthe Keller

Il titolo svelato

Lentamente e sempre più a fondo, si instaura un rapporto delicato tra Anushka e Hajar, in cui poi si introducono anche Greg e Sophie, alle volte in contrasto e alle volte in armonia. Il momento di maggiore vulnerabilità di Anushka è quando viene spiegato il titolo dell’episodio: l’ora violetta indica una certa sfumatura del cielo di Parigi che, sostiene Anushka, lei ha visto solo una volta nella sua vita, in uno dei giorni più tristi. Momento fondamentale, che, con un abilissimo gioco di regia, ritorna alla fine dell’episodio, regalando ancora più magia a un finale che già strizza l’occhio al fiabesco.

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Inès Melab e Marthe Keller

I temi cari a Weiner

Con lo sfarzo tipico dell’immaginario zarista relegato solo ai titoli di coda e all’arredamento dell’appartamento di Anushka, The Romanoffs si presenta come una serie in cui si scava nell’identità delle persone svelandone le contraddizioni, toccando anche il tema della stratificazione sociale e delle classi, già temi di Mad Man. Tuttavia, la distanza dalla serie che ha glorificato Matthew Weiner è estremamente evidente, già a partire dal tono generale della narrazione, che spesso ripiega sul canzonatorio, bilanciando i momenti più drammatici o di critica. Per arrivare a un finale quasi da favola, che rimette in scena il mito della famiglia dello zar.

Matthew Weiner
Matthew Weiner: produttore, sceneggiatore e regista

The Romanoffs arriva su Amazon Prime Video il 12 ottobre con i primi due episodi e poi con una nuova puntata ogni settimana, tutte sottotitolate in italiano. La versione doppiata sarà invece disponibile nei primi mesi del 2019.

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