TFF36: All These Small Moments, recensione del film sull’adolescenza

All These Small Moments - Breandan Meyer e Jemima Kirk

All These Small Moments, di Melissa Miller Costanzo, presentato al 36º Torino Film Festival racconta con delicatezza e ironia il complicato periodo dell’adolescenza di un ragazzo, concentrandosi sulla difficile costruzione della propria identità.

Un periodo complicato

All These Small Moments, di Melissa Miller Costanzo, presentato al 36° Torino Film Festival, racconta la storia di Howie Sheffield (Brendan Meyer) che affronta i primi turbamenti dell’adolescenza: i suoi genitori, Carla (Molly Ringwald) e Tom (Brian D’Arcy James) sono sull’orlo del divorzio, una compagna di scuola lo corteggia, si innamora perdutamente di una giovane che incrocia sull’autobus. Intorno a questo gravitano gli altri personaggi della vita di Howie, il fratello minore, gli amici, Brooklyn e la sua vita che sta inevitabilmente cambiando.

Un bivio a più livelli

Howie si sente bloccato, è evidente, lo dichiara lui stesso. Qualcosa lo frena nei sentimenti, nei rapporti e nella vita in generale. La tipica condizione che vive un qualsiasi adolescente viene resa ancora più pressante da ciò che gli succede intorno, in particolare dai problemi che stanno vivendo i suoi genitori. Tra divorzio imminente, ma anche tentativo di ricostruire il proprio matrimonio, la fase che sua madre e suo padre stanno passando gli causa ancora più incertezza e tensione: non è chiaro cosa pensi della situazione, ma è la loro indecisione che lo turba, perché, come ogni teenager, ha bisogno che il suo mondo prenda una direzione.

All These Small Moments - cena
Howie (Brendan Meyer) e la sua famiglia durante una cena piena di piccole confessioni

Qualcosa in più

All These Small Moments rappresenta il controverso e frequente tema del coming of age, tra amore, amicizia e rapporti familiari, è un film divertente e ricco di spunti di riflessione su un momento particolare della vita di chiunque, con sensazioni e sentimenti universali. Il protagonista cerca se stesso, anche se in realtà non sa cosa sta cercando, non sa di cosa ha bisogno, ma si sente stretto in una morsa che inizia a farlo star male. La particolarità del film è nella consapevolezza che Howie sembra raggiungere verso la fine della storia.

Vivere

Il vero cambiamento che Howie dovrebbe avere non è nella ricerca della propria identità o nel trovarla, ma nell’accettare di crescere. Nel sopportare alcuni momenti difficili per una situazione che prima o poi si chiarirà e finirà. È come se ogni personaggio con cui Howie entra in contatto in questo periodo rappresenti qualcosa che sta entrando a far parte della sua vita: l’amore, i rapporti interpersonali che iniziando ad andare oltre, a diventare più profondi, capire che la vita è fatta di felicità, tristezza, gioia, delusione, amarezza… una quantità immensa di sentimenti che si susseguono uno dopo l’altro. E che forse non è così terribile come gli sembrava.

All These Small Moments - Brendan Meyer e Harley Quinn Smith
Lindsay (Harley Quinn Smith) durante uno dei suoi numerosi tentativi di approccio con Howie (Brendan Meyer)

Processo di crescita

La regia di Melissa Miller Costanzo è dolce, divertente e riflessiva. L’interpretazione degli attori è perfetta in ogni ruolo, dal personaggio che appare per qualche secondo a quelli principali, come anche la fotografia, in linea con l’interiorità dei personaggi e la narrazione, con una maggiore concentrazione di colori caldi e accesi che a volte creano anche un contrasto vincente. Il momento che vive il protagonista ha elementi in comune con l’adolescenza di qualsiasi teenager, ma la regista affronta anche quel passo in più che prima o poi va fatto: accettare se stessi.

All These Small Moments, diretto da Melissa Miller Costanzo, con Molly Ringwald, Jemima Kirke, Harley Quinn Smith, Brian d’Arcy James, Brendan Meyer uscirà nelle sale il 17 gennaio 2019.

VOTO:

 

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