Teatro di Roma, solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori dello spettacolo dal vivo e della cultura: occupato il Globe Theatre per richiamare l’attenzione sullo stato del settore che la pandemia ha reso ancora più fragile e precario
Il Teatro di Roma – Teatro Nazionale esprime solidarietà per le rivendicazioni manifestate dalla mobilitazione della rete di lavoratrici e lavoratori dello spettacolo nel corso dell’occupazione di mercoledì 14 aprile al Globe Theatre, e ne accoglie il dialogo costruttivo e responsabile per un confronto sociale, politico e strutturale che riconosca l’importanza del lavoro artistico e la necessità di riformare il settore.
Un segnale di grande valore simbolico e civile a cui il Teatro Nazionale si associa, sostenendo l’iniziativa che auspica possa ottenere nei prossimi giorni risoluzioni concrete e diventare una chiave di volta per una riforma strutturale dello spettacolo dal vivo e della cultura, un settore complesso e stratificato che la pandemia ha reso ancora più fragile.
In complicità con le manifestazioni che hanno unito le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo in tutta Europa, e quelle più recenti del Piccolo di Milano e del Mercadante di Napoli, si apre oggi anche a Roma – a partire dal Globe Theatre, da quattro anni parte del Sistema dei teatri pubblici coordinato dal Teatro di Roma e promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita Culturale – un discorso collettivo per immaginare nuovi modelli di cultura sempre più accessibili e partecipati.
Pertanto, il Teatro di Roma ribadisce il suo sostegno all’iniziativa della rete, che si propone di intrecciare quelle degli altri lavoratori e lavoratrici precarie dei diversi settori, richiedendo misure adeguate e strutturali che possano rispondere alle esigenze dell’ecosistema culturale e ripensarne i meccanismi, perché torni ad essere lo spazio in cui ritrovarsi in piena sicurezza e costruire la collettività.
La solidarietà è estesa anche a tutto il gruppo di operatrici e operatori impegnati a lavoro proprio in questi giorni al Globe Theatre per garantire e preparare il ritorno in presenza.