Soledad, diretto da Agustina Macri, racconta la storia dell’anarchica Soledad Rosas: il film mostra l’altra faccia della medaglia, ovvero le azioni di una ragazza che trova la sua strada proprio mentre lotta per i suoi ideali d’amore e libertà.
Soledad Rosas
Soledad Rosas (Vera Spinetta) è una ragazza argentina di 23 anni che arriva a Torino per una vacanza con un’amica e scopre una realtà ben diversa. Conosce un gruppo di anarchici, tra cui Marco detto Baleno (Giulio Corso), Silvano (Marco Cocci) e Gala (Viola Sartoretto), e si unisce a loro. Da quel momento la sua vita cambia radicalmente: non prosegue il tour europeo che le avevano regalato i genitori, si trasferisce con i suoi nuovi compagni, inizia una storia d’amore con Baleno e si fa in quattro per perseguire gli scopi del gruppo. Quando la polizia scopre i loro piani contro la realizzazione della Tav in Val di Susa, Sole (questo il nome che le viene assegnato) viene prima arrestata e poi messa agli arresti domiciliari. Afflitta, scoraggiata e più che mai decisa a non accettare alcun accordo con lo Stato, per lei ci sarà solo una strada da percorrere: quella del suicidio.
I fatti di Torino
Soledad è tratta dal romanzo di Martín Caparrós ‘Amore e Anarchia’, nel quale si racconta una vicenda realmente accaduta nel 1998. Soledad Rosas ed Edoardo Massari vengono arrestati il 5 maggio del 1998 e da quel momento la tragedia non si riuscirà più ad arrestare: Edoardo viene trovato senza vita nella sua cella e la morte viene archiviata come suicidio. Sole, a distanza di soli 105 giorni, segue lo stesso destino e l’11 luglio si toglie la vita. Si racconta che non le sia mancato il supporto degli amici e della sorella, ma che il suo animo fosse ormai troppo triste e sconsolato. La pellicola diretta da Agustina Macri rende questi avvenimenti in modo realistico e passionale, posizionandosi a metà tra film e documentario. Ad interessare sono le iniziative portate avanti dal collettivo anarchico ma anche pensieri e sentimenti di questi compagni che, prima di ogni altra cosa, sono stati guidati dal desiderio di battersi per i propri ideali.
Tra oggi, ieri e domani
La vivacità di Soledad viene data anche dall’alternarsi dei fatti sull’asse spazio-temporale. Presente e passato si susseguono, mostrando Sole in Argentina con la sua famiglia, prima di conoscere Baleno e gli altri, per poi riprendere il personaggio nella sua nuova vita a Torino. La pellicola può essere considerata un docu-film per la presenza di alcuni interventi della sorella di Sole, Gabrìela. La ragazza parla in prima persona, condividendo tutto ciò che ha percepito e che ricorda di quel periodo. Se i tanti sogni spezzati e l’amore distrutto sono diventati la condanna definitiva di Sole, Gabrìela ha cercato di dare il suo supporto emotivo. Soprattutto, ha provato a capire i motivi delle scelte di Sole. Il suo contributo avvicina la giovane anarchica al pubblico, facendola apparire con tutti i suoi sogni e le sue fragilità.
L’altra faccia della medaglia
Il pregio più evidente di Soledad è la capacità di raccontare la storia da un punto di vista molto umano. Sole è un’anarchica ma ancor prima è una giovane ragazza, una sognatrice, una passionale, un animo libero alla ricerca del proprio destino. A colpire è un particolare non trascurabile, sottolineato da Giulio Corso nell’intervista che ha rilasciato a Spettacolo.eu: “Sole lascia la vita medio-borghese che ha in Argentina e trova casa proprio lì dove non ha nulla”. Esemplificativa anche una discussione cominciata dal personaggio di Baleno con Sole: “Abbiamo dei nomi di battaglia così non usiamo i nostri”. “Siete in guerra?”. “Sì e lo sei anche tu, prima te ne accorgi è meglio è”. “Che guerra?”. “È una lotta contro il padrone”. “Pensi di vincerla?”. “Non lo so. Intanto gli complico la vita, però penso anche di sì”. E Proprio queste speranze e queste motivazioni danno un senso nuovo, più introspettivo, all’intera vicenda.
Soledad è stato presentato alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Panorama Italia ed esce al cinema distribuito da 39Films e Cinema7. Nel cast anche Marco Leonardi ed Eleonora Giovanardi.