Shade protagonista della nuova puntata del format di DAZN Play With e per l’occasione il rapper ha annunciato l’uscita del nuovo singolo Per sempre mai in duetto con Federica Carta
Si intitola Per sempre mai (Epic Records/Sony Music Italy) il nuovo singolo di Shade featuring Federica Carta. Il rapper torna così a collaborare con la giovane artista dopo il successo dei brani Irraggiungibile e Senza farlo apposta, che hanno portato in coppia sul palco di Sanremo nel 2019. Il singolo sarà contenuto nel prossimo progetto discografico di Shade e sarà disponibile da venerdì 26 maggio in radio e su tutte le piattaforme digitali.
Il brano è caratterizzato da sonorità pop-house che rievocano i primi 2000, secondo una reinterpretazione estremamente attuale e personale. Il testo racconta la dinamica di una relazione nata all’interno di un club, una hit che non ha stagione, fresca e coinvolgente, che farà ballare e divertire i fan di tutte le età. La produzione è firmata da Jaro, producer di tutte le hit di Shade, ed Enrico Brun.
Con queste parole, il rapper parla della collaborazione e del rapporto di amicizia con Federica Carta: “In questi anni siamo cresciuti molto e lo stesso ha fatto il bene che proviamo l’uno per l’altra, sappiamo di avere due precedenti importanti alle spalle e nonostante il brano sia diverso da quest’ultimi speriamo di non deludere le aspettative”.
Federica Carta aggiunge: “La stima che proviamo l’uno per l’altra, umanamente e artisticamente, ci ha portato a supportarci in tutti questi anni. Sono molto felice che le nostre strade si siano ricongiunte in questo anno per me molto importante.”
Il pezzo è un nuovo passo nel percorso artistico di Shade che, a partire dal singolo Pendolari, pubblicato lo scorso 13 gennaio, fino ad arrivare a Lunatica, uscito il 10 marzo, mostra uno stile musicale in continua evoluzione, capace di offrire ancora una volta al pubblico un nuovo modo di interpretare il rap senza mai rinunciare alla sperimentazione.
Le prime note del brano hanno aperto la nuova ed esclusiva puntata di Play With, il format ideato da DAZN in collaborazione con Deezer che vede i cantanti più interessanti della scena musicale italiana raccontare la propria passione per il calcio e come la fede calcistica sia stata spesso un elemento fondamentale di ispirazione e formazione per il proprio percorso artistico
Play With Shade, disponibile in esclusiva su DAZN da domani, è un’inedita intervista al rapper de La hit dell’estate ambientata nella magica Torino, casa del freestyler. Tra aneddoti calcistici e musicali, personali e professionali, Shade accompagna i tifosi nei luoghi della città a lui più cari, dal parco della Tesoriera, dove ha tirato i primi calci al pallone, al parco Dora, uno squarcio di Brooklyn in Piemonte. Un attaccamento talmente forte, non solo alla sua Torino, ma anche alla sua squadra del cuore, che il trasferimento a Milano per ragioni lavorative continua a essere rimandato.
Su Del Piero “Di Del Piero mi ero già innamorato dopo aver visto un gol su punizione contro il Monaco in Champions. Ricordo che papà, mentre Alex si preparava a tirare, mi disse: “Preparati che adesso fa gol”. E io che pensavo: “Ma come fa a saperlo?”. Ancora non immaginavo che con Del Piero, giocatore fuori categoria, ogni punizione fosse come un calcio di rigore.” La Juve di oggi “Il lato bello della Juve di quest’anno sono i giovani: Miretti, Fagioli, Iling… Fagioli lo amo. Fagioli è il calcio puro. Abbiamo visto tanto di lui ma non tutto: ce n’è da scoprire”.
La carriera da giornalista mancato “Sai che portai anche il curriculum a Tuttosport? Io sono matto per il calcio, mi piaceva molto scrivere: mi sarebbe piaciuto fare uno dei grandi titoloni di Tuttosport per la Juve!” Allo stadio e quella volta contro CR7 “La partita la vedo seduto. Anche se a volte impazzisco. Ricordo la mia follia nella rimonta contro l’Atletico Madrid. La tripletta di Cristiano Ronaldo: l’ho visto nel pieno della sua essenza, da alieno. (…) Ho giocato una partita del Cuore con la Nazionale Cantanti con Cristiano Ronaldo. Avevamo tutti e due il numero 7. Nel tunnel prepartita ce l’avevo lì vicino a me. Il nostro mister era Allegri che mi schierò in basso a destra per marcare proprio Ronaldo! Gli diedi una pacca sulla spalla: il suo dorsale era di pietra. Ci facemmo un selfie. Poi in campo ero distrutto dopo 10 minuti. Ero terrorizzato di fargli male. Mi fece una rovesciata in faccia, su cross di Pirlo. Magia. Ricordo che sentii la sensazione d’aria provocata dallo spostamento del suo corpo. Mi ricordo quanto fosse surreale ricevere palla da Buffon, dentro il mio stadio, con presenti i miei amici”.
La sua squadra del cuore come orologio della vita “La mia vita è scandita dal calcio e dagli episodi della storia bianconera. Per ricordare i momenti della vita, li ricostruisco pensando a chi giocava nella Juve in quel periodo”. Da cuore bianconero “Se dovessi fare una hit estiva, la farei con Mattia Perin. I portieri tolgono i guanti e diventano degli artisti. Federico Chiesa e Di Maria sono i miei preferiti: li metterei in campo sempre a prescindere. Se la Juve vincesse l’Europa League, o mi coloro i capelli in modo strano o compio un sacrilegio per me e mi faccio un tatuaggio”.
Sull’attaccante Moise Kean “Sarebbe bello fare un freestyle con lui. L’ho conosciuto quando andai a vedere la Juve in Croazia, Kean giocava nella Primavera della Juve: lui venne da me e mi chiese “ti prego mi fai un freestyle con il mio nome”. Lo feci, lo salutati. E Poi arrivò un dirigente della Juve a dirmi: “Ma lo sai che lui esploderà?! É fortissimo! Lo segue Raiola.”
