Sergio Mattarella ha sciolto le Camere: ecco le sue parole alla nazione (VIDEO)

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ufficialmente sciolto le Camere dopo le dimissioni di Mario Draghi: ecco il suo discorso alla nazione (testo e video)

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo l’incontro con i Presidenti dei due rami del Parlamento Fico e Casellati, ai sensi dell’articolo 88 della Costituzione, ha firmato il decreto di scioglimento del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, che è stato controfirmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri dimissionario Mario Draghi.

Le parole di Sergio Mattarella

Sergio Mattarella ha quindi annunciato personalmente lo scioglimento delle Camere. Il suo discorso integrale: «Come ufficialmente comunicato ho firmato il decreto di scioglimento delle Camere, affinché vengano indette nuove elezioni entro il termine di 70 giorni indicato dalla Costituzione. Lo scioglimento anticipato del Parlamento è sempre l’ultima scelta da compiere. Particolarmente se, come in questo periodo, davanti alle camere vi sono molti importanti adempimenti da portare a compimento, nell’interesse del nostro Paese. La situazione politica che si è determinata ha condotto a questa decisione. La discussione, il voto e le modalità con cui questo voto è stato espresso ieri al Senato hanno reso evidente il venir meno del sostegno parlamentare al governo e l’assenza di prospettive per dar vita a una nuova maggioranza. Questa condizione ha reso inevitabile lo scioglimento anticipato delle Camere. Il governo ha presentato le dimissioni: nel prenderne atto ho ringraziato il presidente del consiglio Mario Draghi e i ministri per l’impegno profuso in questi 18 mesi. È noto che il governo, con lo scioglimento delle Camere e la convocazione di nuove elezioni, incontra limitazioni nella sua attività. Dispone comunque di strumenti per intervenire sulle esigenze presenti e su quelle che si presenteranno nei mesi che intercorrono tra la decisione di oggi e l’insediamento del nuovo governo, che sarà determinato dal voto degli elettori.

Ho il dovere di sottolineare che il periodo che attraversiamo non consente pause degli interventi indispensabili per contrastare gli effetti della crisi economica e sociale e in particolare dell’aumento dell’inflazione, che è causata soprattutto dal costo dell’energia e dei prodotti alimentari, comporta pesanti conseguenze per le famiglie e per le imprese. Interventi indispensabili dunque per far fronte alle difficoltà economiche e alle loro ricadute sociali soprattutto per quanto riguarda i nostri concittadini in condizioni più deboli, indispensabili per contenere gli effetti della guerra della Russia contro l’Ucraina sul piano della sicurezza dell’Europa e del nostro Paese. Indispensabili per la sempre più necessaria collaborazione a livello europeo e internazionale. A queste esigenze si affianca con importanza decisiva quella dell’attuazione nei tempi concordati del piano nazionale di ripresa e resilienza, cui sono condizionati i necessari e consistenti fondi europei di sostegno. Né può essere ignorato il dovere di proseguire  nell’azione di contrasto alla pandemia che si manifesta tuttora pericolosamente diffusa. Per queste ragioni mi auguro che pur nell’intensa e a volte acuta dialettica e della campagna elettorale, vi sia da parte di tutti un contributo costruttivo riguardo gli aspetti che ho indicato, nell’interesse superiore dell’Italia».

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