Ecco cosa ha raccontato Tananai nella conferenza stampa a poche ore dalla sua prima esibizione al Festival di Sanremo 2023 con il brano Tango
Tananai torna in gara al Festival di Sanremo e in conferenza stampa racconta come vive questa seconda partecipazione di fila e di cosa parla il pezzo Tango: «Mi approccio in modo più sereno rispetto all’anno scorso, ho fatto pace con la presa di coscienza che è un palco imprevedibile. Tango parla di un amore a distanza, sono riuscito a raccontare una storia che non ho vissuto in prima persona, sono fiero del video che uscirà che è importante per completare il tutto, spero possa piacervi».
Un anno da record con tour sold out, hit e certificazioni: «Mi sento molto più maturo, ho fatto tanta esperienza dal vivo, conosciuto diversi addetti ai lavori, ci deve essere un’etica e una serietà del lavoro che non avevo prima, bisogna meritarsele le occasioni, ci metti un attimo a perderle, serve la dedizione e la passione. La mia vita non è cambiata molto quando non sono in tour, ho una casa con delle porte, prima dello scorso Sanremo ero quasi stato sfrattato ed ero tornato ad abitare con i miei».
Racconta poi l’importanza dell’ultima prova: «Mi è salita l’ansia alle ultime prove, mi sono ritrovato all’Ariston e sono emerse tutti i flashback dell’anno prima, mi sono servite per dire addio al vecchio Tananai, adesso mi sento cambiato e mostrerò un nuovo lato di me». Ad aumentare la sua fama anche la hit estiva con Fedez e Mara Sattei: «La dolce vita mi ha consentito di girare l’Italia, è stato divertente a partecipare al campionato delle hit estive, adesso mi posso permettere di avere una consapevolezza diversa dal palco». Dice di avere preso lezioni di canto: «Ha contribuito smettere di fumare, prendo una lezione tecnica a settimana di canto, faccio esercizi quotidiani».
Per la serata delle cover porterà Vorrei cantare come Biagio proprio con Antonacci e con Don Joe: «Ho un rapporto fantastico con Paolo, il fratello di Biagio. L’ho conosciuto a un suo concerto al Forum, l’idea del duetto è nata come uno scherzo, l’ho ascoltato con le orecchie di un bambino che sognava di fare musica e andare a suonare nei palasport, fatto che sta per succedere. Adesso volevo celebrare quel piccolo sognatore. Con il mio team ho discusso della questione, hanno ritenuto azzeccata la proposta. Quando ci siamo visti e ha capito che ero davvero intenzionato in modo spontaneo a fare questo duetto ha accettato».