Ecco cosa ha raccontato Giorgia nell’incontro con la stampa al Festival di Sanremo 2023 dove torna dopo più di 20 anni con Parole dette male
Giorgia torna al Festival di Sanremo con il brano Parole dette male. L’interprete ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa prima del debutto di stasera parlando del pezzo in gara: «Sono di nuovo qua e con la canzone giusta che racchiude le sonorità del disco. Ci rifacciamo al mondo r’n’b’, ha un inciso più moderno rispetto ad altre mie produzioni, è black e soul come arrangiamento, l’argomento della perdita e della mancanza l’ho sperimentato più volte in questi anni purtroppo, nell’interpretazione posso mettere del mio, mi ha subito conquistato quando mi è arrivata e ho fatto il primo provino».
Nella serata delle cover ci sarà un mash up di Luce e Di sole e d’azzurro insieme ad Elisa: «Il duetto lo viviamo come un regalo, come un restituire al pubblico, essere insieme ci dà coraggio essendo difficili da cantare come pezzi, è un celebrare un pezzo importante della nostra carriera che ha coinciso con il Festival».
Uscirà dopo ben sette anni un nuovo album, dal titolo Blu: «Nel disco ho deciso di passare attraverso le emozioni raccontando il vissuto semplice, che sia un sentimento o la fuori uscita da un momento scuro, blu è il cielo di notte, è guardare verso l’alto, come esseri umani siamo sempre con lo sguardo verso il basso, dovremmo imparare a sentire e non a ragionare, soprattutto in questo periodo storico emotivamente difficile da gestire. Attingere a qualcosa di diverso, di più spirituale nel senso di vita interiore».
Un album che sarà presentato dal vivo in un tour nei teatri lirici e poi in autunno nei palasport: «Ho sempre desiderato in realtà tornare nei club ma un concerto pop in un teatro lirico è molto raro, sono luoghi magici che contribuiranno a rendere ancora più affascinante il live stesso, mi piacerebbe in realtà creare l’atmosfera del club in teatro. Saranno dodici live come i segni zodiacali, l’immaginario anche visivo del disco è quello delle costellazioni».
Giorgia racconta come sta vivendo questo ritorno rispetto alle sue ultime partecipazioni e anticipa che domani chiamerà Pippo Baudo: «Sono entrata all’Ariston e sono andata a vedere durante il camerino prima della diretta per fare vedere a Pippo se ero vestita bene, prevale la nostalgia, ho tante cose da ricordare, ogni volta che sono andato al Festival l’ho sempre chiamato, non l’ho ancora fatto solo per non disturbarlo ma domani lo farò, ormai è un rito. Sono arrivato alla kermesse che venivo dai club, ieri parlavo con alcuni giovani che hanno già esperienze televisive grazie ai talent, io ho iniziato con meno consapevolezza. Tornando a casa nel 95 ho notato che le persone mi riconoscevano negli autogrill, nel 2001 avevo quasi 30 anni, stavo vivendo una seconda adolescenza ed ero più spregiudicata. Adesso mi sento più leggera, quando invecchi impari a relativizzare di più, il palco è misterioso e magico, finché non ci sei sopra non sai come andrà».
Essere diventata madre è stato un cambiamento importante nella sua vita: «Le donne riescono sempre a fare da mamma a qualcuno anche se non lo si è, diventarlo è stato un cambiamento totale di vita, nel mio caso è stato un percorso che mi ha obbligato a trasformarmi, quando accompagni la crescita di un’altra persona ti metti in discussione e ti guardi allo specchio».
