Nella conferenza stampa della quarta serata del Festival di Sanremo 2022 Amadeus ha raccontato di aver ricevuto la chiamata del Presidente Mattarella, si è parlato degli ascolti, delle cover, si è presentata la co-conduttrice Maria Chiara Giannetta e molto altro
Nella conferenza stampa della quarta serata del Festival di Sanremo 2022 è intervenuto in apertura Stefano Coletta, direttore di Rai 1, parlando degli ascolti: «Confrontandola con i venerdì degli scorsi anni, dato che il giovedì era dedicato alle cover, il dato degli share supera quello del 2020 e del 2021. La narrazione viene percorso in modo complessivo, non è l’ospite o la performance a dettare la differenza ma c’è affetto e permanenza del pubblico. Ieri sera avevamo il risultato complessivo della direzione artistica e si poteva apprezzare il lavoro svolto da Amadeus. Vedere sullo stesso palco l’entusiasmo di Gianni Morandi insieme alla bellezza adolescenziale di Sangiovanni è commovente e quello che il servizio pubblico dovrebbe fare nel campo dell’intrattenimento. Unire nuove espressioni d’arte con la storia culturale del nostro Paese aiuta a far emergere i talenti. Questo Festival vince perché abbiamo lavorato con grande libertà che è il segno di una creatività che può esprimersi totalmente ed esprimendo il mood del Paese. Ieri sera abbiamo avuto una straordinaria performance di Drusilla, il monologo finale aveva un codice valoriale importante. Da sottolineare anche l’intervento di Saviano e la grande capacità di mettersi nel sentimento sanremese di Cremonini».
Amadeus ha preso la parola introducendo la serata: «Da parte di tutti gli artisti c’è stato grande entusiasmo, chiunque è salito sul palco ha dato il meglio. Ringrazio Maria Chiara Giannetta che è un’artista bravissima. Mi lascio guidare dall’istinto, è stata una bella scoperta, l’ho conosciuta venendo a giocare ai Soliti ignoti, mi piace come si pone, il suo sorriso, piace molto alla gente. Le auguro di divertirsi. Stasera è una serata altrettanto importante, quella delle cover. 40 anni, la storia che ci appartiene. -Mi piaceva che questi 40 anni avessero regalato anche successi internazionali, la proposta è stata ben accolta dai cantanti al punto che più di uno ne ha scelti stranieri. Voteranno tutte le tre componenti in gioco: la sala stampa, la demoscopica e il televoto».
Maria Chiara Giannetta, co-conduttrice di questa quarta serata ha dichiarato: «Galeotta furono le friselle per chi si ricorda quella puntata dei Soliti ignoti. La serata di ieri è stata bellissima, l’impronta che ha dato Drusilla è stata straordinaria, volevo fare quella simpatica e intelligente, devo cambiare strategia. Fondamentale il modo con cui sono dette le cose, mi sento un’invitata a un matrimonio reale. Sono entusiasta di essere qua. Sono contento delle scelte femminili che ha fatto Amadeus, non mi sento piccola perché farò 30 anni nel 2023 ma so di essere la più piccola delle 5».
Amadeus rivela di aver ricevuto la chiamata di Sergio Mattarella: «Ho ricevuto la telefonata del presidente Mattarella, ha ringraziato per l’omaggio che l’ha commosso, è stato semplice ma fatto con il cuore. Ha avuto piacere che sia stato ricordata la splendida serata al Bussola domani dell’ultimo concerto di Mina al quale era presente nel 1978». Riguardo all’Eurovision e alla scelta dei brani in quest’ottica Ama puntualizza: «Il video girato all’Arena di Verona di Diodato è una delle cose più emozionanti che io abbia visto, mi sono dispiaciuto che non abbia potuto cogliere l’occasione di presentarlo all’Eurovision. Non ho pensato quando ho scelto i brani a quel contest ma al mercato discografico e radiofonico. Domani la finale sarà decisamente più lunga».
Stefano Coletta ha risposto sulla possibilità di affidare una prima serata a Drusilla Foer: «Penso che farò anche questa follia, non so ancora in che forma. Drusilla l’ho incontrata tante volte, le darei una seconda serata seriale dal lunedì al venerdì ma sono risposte epidermiche. Ha raffinatezza, ironia e intelligenza che sono registri necessari in una tv generalista, sicuramente ci lavoreremo. Incipit ed epilogo devono essere la cosa più importante di una scaletta, l’ultimo dato nella memoria resta prima di andare a dormire. Era davvero premiante inserirla lì e ringrazio gli autori che hanno pensato a questo».