La seconda serata del Festival di Sanremo 2021 ha visto l’esibizione delle altre tredici canzoni dei big in gara con la prima classifica generale che vede in testa Ermal Meta, lo show di Achille Lauro che ha omaggiato Mina, la presenza di Laura Pausini e molto altro
Un inizio davvero particolare quello della seconda serata del Festival di Sanremo con Fiorello che dall’ingresso del teatro Ariston entra nella sala con le ali nere di Achille Lauro in una platea con palloncini al posto delle persone nelle poltrone: «Oggi tutti parlavano di noi, subito delle polemiche perché il Festival è democrazia totale». Parte la gara delle Nuove Proposte con WrongOnYou e il suo folk d’oltreoceano, Greta Zuccoli e la sua eleganza in una ballata tradizionale ed eterea, Davide Shorty con il suo funk e soul di matrice britannica e i Dellai con la loro leggerezza e allegria nel descrivere il disagio nel sentirsi fuori posto. Passano in finale WrongOnYou e Davide Shorty.
La prima big ad esibirsi è Orietta Berti con Quando ti sei innamorata. Stessi autori di Grande amore de Il Volo e si sente. Vocalmente non sfigura a discapito dei suoi 77 anni e il pezzo si lascia ascoltare senza cadere nel soporifero. Sarà cantata in tutte le sagre della penisola la prossima estate, Covid permettendo
Bugo torna al Festival dopo il fattaccio dello scorso anno e lo fa con Invece sì, un omaggio in musica a Lucio Battisti con echi de Il mio canto libero e Acqua azzurra, acqua chiara. Testo molto personale che invita a non abbattersi e ad avere fiducia di se stessi. Vocalmente un pò sottotono, ritornello molto efficace.
Prima super ospite della serata Laura Pausini, reduce dalla vittoria al Golden Globe nella categoria Miglior canzone originale con Io sì, colonna sonora di La vita davanti a sè. La cantante di Solarolo ci regala un’interpretazione magistrale di questo brano e poi scherza con Fiorello e Amadeus.
Gaia debutta al Festival dopo la vittoria ad Amici di Maria De Filippi con Cuore amaro, una ballad a ritmo latino che ammicca al sound di Rosalia, perfetta per avere vita lunga nelle radio e per protrarsi anche nella bella stagione. Può rendere ancora di più nel corso delle prossime serate.
Debutto anche per La rappresentante di lista che si presenta con Amare, una bomba di energia grazie alla fatata voce della cantante Veronica Lucchesi. L’arrangiamento è molto ritmato e valorizzato dall’orchestra. Una delle migliori canzoni a un primo ascolto. Anche in prospettiva Eurovision.
Lo Stato Sociale torna al Festival dopo il grande successo di Una vita in vacanza e al posto della vecchia che balla puntano sull’ironia del testo e con Carota in versione Freddy Mercury mentre Lodo Guenzi spunta fuori sul finale con l’ukulele in mano da una scatola. Il brano ricorda molto le sonorità di Edoardo Bennato e ha molta energia e stravaganza. Un gradito ritorno.
Ermal Meta per la prima volta porta una ballata a Sanremo ed emoziona con Un milione id cose da dirti, la storia d’amore tra due personaggi chiamati occhi a fanale e cuore a sonagli. Arrangiamento molto minimale dominato dal piano per valorizzare l’interpretazione e il testo da dedicare.
Gli Extraliscio e Davide Toffolo de I tre allegri ragazzi morti portano Bianca luce nera, una canzone che riesce a unire mondi musicali disparati dal liscio fino al punk e il risultato è davvero originale e piacevole. Sono degli outsider e concorrono una gara a sè ma l’esperimento è vincente.
Achille Lauro interpreta Mina sul palco dell’Ariston. Con lunghi capelli rossi raccolti in una treccia infinita, stivaletti con tacco e completo celeste il cantante omaggia nel suo quadro una donna dal vero animo Rock ‘N Roll e canta Bam Bam Twist con gli attori Claudio Santamaria e Francesca Barra nelle vesti di ballerini.
Ballata tipicamente sanremese per il giovane Random che con Torno a te decide di far uscire la propria voce e di abbandonare momentaneamente le vesti di rapper. Amato dai giovanissimi e con molta simpatia, non riesce a confermare a un primo ascolto l’efficacia di altri suoi pezzi ma è da apprezzare la scelta di abbandonare la sua confort-zone
Fulminacci debutta a Sanremo con Santa Marinella, una ballata con Roma sullo sfondo che diventa un presepe e una città di mare e fa da contorno a una storia d’amore singolare. Un pò emozionato il cantautore romano che non riesce a convincere del tutto ma nel corso delle prossime sere il brano crescerà molto.
Willie Peyote porta l’attualità sul palco dell’Ariston con Mai dire mai (la locura) e a suon di rime critica il consumismo dei nostri giorni, il mercato discografico e la decisione di chiudere i teatri ma non gli stadi. Farà discutere e ballare grazie a una base fedele alla sua produzione artistica fin qua. Gran bel pezzo.
Gio Evan porta una poesia in musica dal titolo Arnica, un brano denso di immagini quotidiane che emozionano e che sono da ascoltare attentamente. Nelle vesti di cantautore perde un pò rispetto ai suoi scritti, la capacità vocale è limitata mentre è molto particolare il suo modo di tenere il palco.
Irama è ancora in gara e vengono trasmesse le prove de La genesi del tuo colore, un pezzo dance che sente della mano sapiente di Dardust alla produzione. La sentiremo in radio per molti mesi ed è premiato dalla giuria demoscopica e sicuramente lo sarà dal pubblico con il televoto.
[…] Sanremo 2021, la seconda serata live […]
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