Nella conferenza finale del Festival di Sanremo 2021 Amadeus e Fiorello hanno sottolineato la felicità di aver portato a compimento una sfida complicata come quella di organizzare una kermesse in un periodo pandemico
Nella conferenza finale del Festival di Sanremo 2021, concluso con la vittoria dei Maneskin, è intervenuto in apertura Amadeus: «Ho sempre detto che sarebbe stato un Festival diverso, realizzarlo è stato un’impresa, questi giovani saranno il futuro della musica italiana, permettetevi di ringraziare un piccolo gruppo di persone e collaboratori che insieme a me da due anni sono stati insieme a me e hanno condiviso idee e dubbi, quando c’era tanta incertezza e paura intorno all’organizzazione di questo evento e senza di loro non avrei avuto la forza. Finalmente è arrivato il 7 marzo, sono felicissimo per aver realizzato un Sanremo diverso dagli altri, e pensare che 13, 14 milioni di persone hanno seguito ieri la finale, con dati quasi più alti delle edizioni normali, rende il nostro sforzo ancora più immenso. Ringrazio il mio compagno di viaggio Fiorello per essere riusciti a fare intrattenimento in questo periodo, uscire la prima sera e vedere la platea vuota, stare davanti a niente non auguro a nessuno che fa il mio lavoro e non era scontato poter fare 5 ore di trasmissione per 5 serate. Dopo lo smarrimento iniziale ringrazio l’orchestra che è stato il nostro pubblico. Non dimenticheremo mai quest’edizione».

Ha preso poi la parola Stefano Coletta, direttore di Rai 1: «Il bilancio è molto positivo, le piccole rivoluzioni culturali all’interno del registro musicale impattano col tempo, stanno entrando dentro il nostro vocabolario artistico e sentimentale artisti che non conoscevamo fino a una settimana fa, sono spuntati talenti emergenti. Nella serata finale la prima parte ha superato 13 milioni di telespettatori con un share intorno al 52%, la seconda parte al 63%. La platea era disposta a seguire per intero tutta la lunga serata perché la permanenza è la stessa della finale dello scorso anno. Il 2020 di Rai 1 testimonia un ringiovanimento di target di circa il 2% frutto anche del precedente Festival».

Claudio Fasulo ha sottolineato l’unicità dell’evento in questo periodo pandemico: «Siamo stati gli unici e i primi in Europa a realizzare un festival musicale dopo la pandemia, ci prenderanno ad esempio per quanto riguarda la macchina organizzativa. C’è stato pure un incremento degli introiti dovuti alla raccolta pubblicitaria di un milione in più rispetto all’anno scorso: 38. Degli oltre 5000 tamponi effettuati sono risultate positive 9 persone all’antigenico, abbiamo fatto un miracolo nell’organizzare l’evento, siamo estremamente soddisfatti».

In collegamento telefonico è intervenuto Fiorello: «Ho letto la parola flop, con 14 milioni c’è qualcosa che non mi torna, ho ricevuto chiamate da colleghi comici, chi fa il mio mestiere sa esattamente cosa succede quando si fa una battuta. Il pubblico fa parte dell’esibizione, ti guida. Ti dice se stai andando bene, se ti devi fermare, se devi cambiare argomento. Io e Amadeus nelle prime due puntate abbiamo cercato la quadra. Ci siamo inventati un mestiere: fare gli spettacoli per nessuno in sala. Da domani inizierà un nuovo format chiamato Divano, per l’anno prossimo speriamo sia un anno bellissimo perché mi voglio godere un grande spettacolo da casa, la battuta di ieri l’ho fatta perché volevo vedere la faccia di Amadeus, è stata un premio».
Riguardo alla presenza di Zlatan Ibrahimovic, Amadeus risponde: «Bisogna avere coraggio nel fare le cose, senza nessun rischio non c’è vittoria, credere in un progetto e andare avanti. Conoscevo Ibrahimovic come campione sportivo, sta portando sulle spalle un intera squadra, ha accolto questa follia come una sfida, non se l’aspettava e ho scoperto un ragazzo fantastico, intelligente e sensibile, capisco che è un leader ricco di carisma».

Amadeus annuncia che se il Covid lo permetterà sarà organizzato un Sanremo estate: «Continuo a seguire i ragazzi, ho ancora un ottimo rapporto con Diodato e Rancore ad esempio, ci sentiamo spesso. Ornella Vanoni mi aveva fatto sentire Un sorriso dentro al pianto in anteprima perché voleva una mia opinione, spesso mi chiedono consigli ormai da anni e anche questi fantastici artisti che hanno partecipato quest’anno se vorranno contattarmi ci sarò. I ristoratori, gli alberghi hanno subito il peso del Covid e mi spingo a dire che per luglio si farà un Sanremo estate che già veniva organizzato circa 20 anni fa, uno lo condussi pure io».