Dalla prima conferenza stampa di presentazione del Festival di Sanremo 2019, giunto all’edizione numero 69, confermati Virginia Raffaele e Claudio Bisio che affiancheranno il direttore artistico Claudio Baglioni alla conduzione del Festival. Annunciati anche i primi ospiti musicali.
I conduttori del 69° Festival di Sanremo
In diretta dal Casinò di Sanremo, che ospiterà La vita in diretta e il Dopofestival nella tradizionale settimana della kermesse musicale, si è appena conclusa la prima conferenza stampa del Festival di Sanremo 2019, giunto all’edizione numero 69. Dopo aver reso noti gli artisti in gara, impegnati da oggi nelle prove con l’orchestra, sono stati finalmente svelati i nomi dei conduttori che affiancheranno Claudio Baglioni alla conduzione, Virginia Raffaele e Claudio Bisio, e anticipati alcuni degli ospiti italiani che calcheranno il palco dell’Ariston. Per la comica si tratta di un felice ritorno dopo le esperienze al fianco di Carlo Conti, con il quale ha tenuto la scena nel 2016 insieme a Gabriel Garko e Mădălina Ghenea. La regia sarà nuovamente affidata a Duccio Forzano, la scenografia sarà di Francesca Montinaro e il direttore della fotografia sarà Mario Cartano.
Centralità della musica e delle parole
La canzone sarà la “stella polare” del Festival in quanto espressione diretta. «Le canzoni sono un’arte povera “da fanteria”, tuttavia riescono a creare una memoria, un richiamo evocativo immediato, sono come delle stelle fisse, dei profumi. – racconta il direttore artistico Claudio Baglioni (o “dirottatore” come lui stesso si definisce) – L’anno scorso abbiamo riportato, ho riportato, il Festival in quella sua centralità, cercando di costruire intorno alla gara uno spettacolo che fosse anche narrativo rispetto alle canzoni prodotte. Posso vantarmi di alcune conquiste, come la non eliminazione o alcuni riti cruenti, tutto questo partendo da una semplice considerazione: il Festival di Sanremo non è una trasmissione televisiva, ma un evento-bandiera delle televisione; per questo, deve mantenere il suo carattere di eccezionalità e di sorpresa perché si rivolge ad un pubblico largo e voglioso di ascoltare cose nuove».

L’armonia sarà l’atmosfera che abbraccerà tutto il Festival
Quest’anno l’armonia sarà il fondamento del Festival, rappresenterà il terreno fertile in cui si sposano elementi anche molto lontani. Baglioni si è ispirato all’immaginario legato al numero 69, che riporta alla mente il simbolo dello yin e yang come avvicinamento degli opposti nell’ottica di una celebrazione della bellezza della diversità: la scelta delle 22 proposte musicali è stata fatta anche per cercare di fotografare e prevedere la situazione italiana di oggi da punti di vista e approcci differenti. In questo senso si innesteranno anche gli interventi di Virginia Raffaele e Claudio Bisio. «Cercheremo di colorare il festival rispettandone lo spirito e la gara (non gara), perché al centro ci saranno le canzoni. I nostri saranno interventi a tempo e fuori tempo con la narrazione del Festival» dice la Raffaele.
Struttura e votazioni delle cinque serate
Breve parentesi anche per la polemica riguardante l’esclusione di Caramelle, brano presentato da Pierdavide Carone insieme ai Dear Jack:«Mi dispiace per Carone, gli ho anche inviato un messaggio ma deve aver cambiato numero. Non c’è intenzione censoria, basta vedere le tematiche che verranno portate in scena dalle canzoni in gara» confessa Baglioni. La discussione si è poi spostata sulla presentazione della macrostruttura delle cinque serate e delle votazioni che le riguarderanno: televoto, sala stampa e giuria demoscopica voteranno (con percentuali 40-30-30) nella prima serata, in cui si esibiranno tutti i 24 artisti in gara, nella seconda e nella terza, in cui gli artisti saranno divisi in due gruppi da 12; televoto, sala stampa e giuria degli esperti (con percentuali di 50-30-20) voteranno nella quarta serata, quella dei duetti con ospiti per le rivisitazioni dei brani in gara, e nella serata finale.

Annunciati i primi ospiti, musicali e non
Torneranno sicuramente Pippo Baudo e Fabio Rovazzi, reduci dal successo di Sanremo Giovani, e ci sarà spazio per Checco Zalone magari per trasformare il trio in un quartetto (“Cetra”). Per quanto riguarda la musica, non ci sono al momento ospiti internazionali: viene così portata avanti un’idea “autarchica” del Festival, in cui vengono privilegiati artisti nazionali. «La regola d’ingaggio rimane quella secondo cui l’ospite che arriva porta qualcosa, non può prendere solamente (per mera promozione). Sto aspettando ancora proposte, ma al momento non ce ne sono. Il Festival è internazionale da sé» racconta Baglioni. I primi ospiti musicali confermati sono Andrea Bocelli, forse con il figlio Matteo, Giorgia ed Elisa, ma sono ancora in corso trattative con altri artisti in merito alle performance da presentare sul palco. Per ogni serata sono previsti almeno due ospiti. Torna al Festival anche Rocco Papaleo che condurrà il Dopofestival, spazio per conoscere meglio i cantanti in gara.