La nostra video intervista a Simone Spada, regista di Rocco Schiavone 5, che ci racconta della nuova stagione, di Rocco che come il buon vino migliora invecchiando, di Marco Giallini e del loro rapporto
Vi presentiamo la nostra video intervista a Simone Spada, ancora una volta al timone di Rocco Schiavone 5. Il regista ci ha raccontato della nuova stagione e di Rocco che «è come il buon vino, migliora invecchiando», di Marco Giallini e del loro rapporto, e della (poca) improvvisazione sul set.

Con un cast composto oltre che da Giallini anche da Ernesto D’Argenio, Christian Ginepro, Massimiliano Caprara, Gino Nardella, Alberto Lo Porto, Massimo Reale, Filippo Dini, Massimo Olcese, Francesco Acquaroli, Tullio Sorrentino, Mirko Frezza, Lorenza Indovina, Anna Bellato, Carlo Ponti di Sant’Angelo, Valeria Solarino, Miriam Dalmazio e Claudia Vismara, “Rocco Schiavone 5” andrà in onda dal 5 aprile su Rai2.
Guarda anche la nostra video intervista a Marco Giallini.

La storia
Rocco Schiavone torna ai propri compiti di vicequestore di Aosta. Il colpo di pistola sparato per errore dall’agente D’Intino, che gli è costato un rene, non sembra rallentarlo, ma gli ha lasciato un profondo senso di vuoto e di solitudine che pesa nella relazione con Sandra Buccellato. Intanto, sul Monte Bianco, all’altezza di punta Hellbronner, al confine tra Italia e Francia, viene ritrovato un cadavere da due tecnici della funivia. I due però, per non essere coinvolti nell’omicidio, spostano nella notte il cadavere in territorio italiano. Quando Rocco è chiamato a occuparsi del caso, intuisce l’anomalo spostamento del corpo, e decide di “restituirlo” ai francesi oltre il confine. Nel frattempo, il giorno della tradizionale partita di calcio di beneficenza polizia-magistratura si avvicina e Rocco non ha intenzione di perdere…
