Resistance – La voce del silenzio, recensione: un sorriso sopra le macerie della Guerra

Resistance - La voce del silenzio, recensione: un sorriso sopra le macerie della Guerra

Resistance – La voce del silenzio racconta di come il celebre mimo Marcel Marceau riuscì a salvare centinaia di bambini ebrei dal nazismo: la recensione di un film dotato di grazia, che fa nascere un sorriso sopra le macerie della Guerra.

Tra guerra e palcoscenico

È il 1942 e Marcel Mangel (Jesse Eisenberg), che solo più tardi assumerà il nome di Marcel Marceau, ama l’arte più di ogni altra cosa. Per questo di giorno lavora nella macelleria del padre e di sera cerca di realizzare il suo sogno esibendosi nei piccoli palcoscenici della città. Un’altra sua grande passione si chiama però Emma (Clémence Poésy), una ragazza politicamente molto attiva. Per conquistarla, spinta anche dal fratello maggiore Alain (Félix Moati) Marcel si unisce alla Resistenza francese per combattere le atrocità della Seconda Guerra Mondiale e accetta di partecipare ad una missione pericolosissima: salvare 123 orfani ebrei dalla presa dei nazisti tedeschi e dello spietato Obersturmführer delle SS Klaus Barbie (Matthias Schweighöfer). L’obiettivo: portarli oltre il confine, in Svizzera. Ad aiutarlo ci sarà proprio la sua arte, la quale si rivelerà un’arma fondamentale contro gli orrori del nazismo.

Jesse Eisenberg diventa Marcel Marceau

Jesse Eisenberg si conferma ancora una volta una validissima scelta attoriale. Il suo Marcel Marceau è un personaggio intenso, ricco di sfumature e soprattutto protagonista di un’evoluzione radicale. L’iniziale egocentrismo, propria di un giovane ragazzo che mette al primo posto se stesso e la propria arte, si trasformano in totale devozione alla causa. Eisenberg esprime la graduale metamorfosi in modo convincente e ben si immerge nelle atmosfere della pellicola. Accanto a lui da apprezzare la sensibilità di Clémence Poesy: dotata di pudore e femminilità, la sua Emma è una giovane idealista d’altri tempi che non può non conquistare il favore del pubblico. Decisamente efficace anche Matthias Schweighhoefer nei panni del “boia di Lione”: freddo e controllato, il terrore di una simile figura scaturisce proprio dalla pacatezza dei suoi toni.

Resistance - Matthias Schweighöfer e Jesse Eisenberg
Resistance – la voce del silenzio: Matthias Schweighöfer e Jesse Eisenberg in una scena del film

Regia sensibile

In Resistance – La voce del silenzio vanno apprezzate diverse scelte operate nella regia e nella sceneggiatura. Jonathan Jakubowicz non utilizza la macchina da presa per indugiare sulla crudeltà di alcune scene. Piuttosto, preferisce spezzare l’orrore e mitigarne gli effetti. Basti pensare alla scena nella piscina, usata per giustiziare un gruppo di saltimbanco, o quella iniziale in cui vengono uccisi a sangue freddo i genitori della piccola Elsbeth (interpretata con tenerezza da Isabella Ramsey). Gli orrori delle persecuzioni contro gli ebrei potevano essere usate per impietosire o per creare sdegno. Non sembra questo, però, l’intento della pellicola. Semmai è vero il contrario: il film non sfrutta gli orrori per commuovere ma valorizza una storia che meritava di essere raccontata. Il regista Jakubowicz si sofferma sugli aspetti della commedia pur senza nascondersi di fronte al dramma, dando vita ad una pellicola piacevole e ben fatta.

Una storia che ispira

Vale certamente la pena approfondire la biografia di Marcel Marceau, con particolar riguardo per la prima parte della sua vita. Ciò che emerge da Resistance – La voce del silenzio sono il coraggio e la generosità messi al servizio dei bambini in un periodo storico a dir poco complesso. Non può forse essere considerata anche questa una forma d’arte? Come specificato dal film stesso “Il teatro lo rese un mito, la guerra un eroe”. Difficile sintetizzare meglio la storia di un animo sensibile, capace di emergere per la sua arte ma anche – e soprattutto – per il desiderio di fare la differenza. Forse proprio la parte artistica viene sacrificata dalla pellicola, ma d’altronde il focus in questo caso era un altro e la scelta non sminuisce la figura del più grande mimo di tutti i tempi.

Resistence – La voce del silenzio è distribuito da Vision Distribution e Cloud 9 Film. Il debutto è previsto per il 23 giugno in esclusiva sulle piattaforme digitali Sky Primafila Premiere, Apple Tv, Chili, Google Play, Infinity, Tim Vision, Rakuten Tv, Cg Entertainment e The Film Club. Nel cast figurano anche Ed HarrisEdgard Ramirez.

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