La notte degli Oscar ha decretato i migliori prodotti cinematografici dell’anno ma nel frattempo i Razzies Awards 2018 hanno eletto i peggiori: Emoji, Tom Cruise e Kim Basinger – purtroppo per loro – hanno sbaragliato la concorrenza.
Quando si parla di Razzies Awards anche una nomination è vista come un attacco al proprio lavoro. D’altronde, per quanto lo spirito del premio sia estremamente goliardico, non è mai piacevole essere considerato uno dei peggiori dell’anno. La lista dei papabili non aveva sorpreso più di tanto, con 50 sfumature di grigio, il film d’animazione Emoji e la commedia horror Boo 2! A Madea Halloween a contendersi la maggior parte dei premi. Oltre ai singoli verdetti, la cerimonia ha dedicato spazio a tutti coloro che di recente hanno detto addio alla propria carriera per motivi che esulano dalla vera e propria pensione: Harvey Weinstein, Woody Allen, Kevin Spacey e James Franco…
Tornando ai vincitori, il premio (al contrario) come Peggior film è andato a Emoji: il cartone animato dedicato a faccine e smartphone non è proprio piaciuto ai critici americani. Non a caso gli sono stati assegnati anche altri ‘importanti’ titoli: Peggior sceneggiatura, Peggior regista ad Anthony Leonidis e Peggior combinazione (meritato, si legge nella motivazione ufficiale, da tutte le odiose faccine).
Come Peggior attrice le varie Emma Watson, Jennifer Lawrence, Dakota Johnson e Katherine Heigl hanno potuto tirare un sospiro di sollievo: a primeggiare è stato un uomo, Tyler Perry, protagonista femminile (travestito da anziana signora) nel suo Boo 2! A Madea Halloween. Il Peggior attore è un volto decisamente noto al grande pubblico: Tom Cruise per il suo ruolo ne La Mummia. Premiati anche Mel Gibson come Peggior attore non protagonista in Daddy’s Home e Kim Basinger come Peggior attrice non protagonista in 50 sfumature di grigio. Alle vicende erotiche della coppia Mr Grey-Anastasia è stato assegnato anche il premio di Peggior sequel. Considerando la recente uscita del terzo e conclusivo capitolo della saga, c’è da aspettarsi che ai Razzies Awards 2019 si sentirà ancora parlare della 50 sfumature così odiate dalla critica ma anche così osannate dai botteghini…
