Oscar 2019: previsioni, pronostici e considerazioni in vista della 91ª edizione

Oscar

Ci siamo quasi, la 91ª edizione degli Oscar si sta avvicinando: pochi giorni fa si sono svolte le votazioni per i più importanti premi cinematografici, aspettando domenica notte, ecco le previsioni secondo Variety.

L’attesissima cerimonia sta arrivando e, proprio qualche giorno fa, si sono svolte le votazioni per la 91ª edizione degli Oscar, i premi cinematografici più importanti. Nella notte tra il 24 e il 25 febbraio finalmente scopriremo chi porterà a casa l’ambita statuetta. Non mancheranno delusioni, colpi di scena, piacevoli sorprese e sospiri di sollievo per i fan che passeranno la notte insieme alle maggiori star del momento, e non solo. Come ogni anno, con il numero dei membri dell’Academy che aumenta e cambia, prevedere con esattezza a chi andranno i premi per le varie categorie è difficile, se non impossibile. Ma tutti ci provano: è irresistibile. Ecco secondo Variety chi vincerà, chi potrebbe vincere, chi dovrebbe vincere, ma anche chi avrebbe dovuto ricevere la nomination.

Miglior Film

Tutti gli otto film meriterebbero, forse, il premio più importante della cerimonia, ognuno per motivi diversi, ma considerando il Golden Globe come miglior film comedy per Green Book e come miglior regista per Roma, che, si può dire, ha anche vinto un doppio premio ai BAFTA, la sfida più ardua sarà tra i due. Probabilmente Green Book sembra più quotato, considerando anche il tema del politically correct sempre molto caro agli Oscar e la diatriba che ha scatenato l’uscita di Roma sulla piattaforma Netflix. Non bisogna però dimenticare il premio come miglior film drammatico dei Golden Globe al biopic Bohemian Rhapsody, che, rappresentando l’amata icona di Freddy Mercury, si è aggiudicato una serie di premi importanti (dall’American Cinema Editors al Cinema Audio Society, come il premio per miglior montaggio sonoro) ed è stato del tutto immune alle critiche più comuni, come, d’altra parte, anche Green Book.

Quindi vincerà Green Book, potrebbe vincere Roma, dovrebbe vincere Roma e sarebbe dovuto essere candidato anche Se la strada potesse parlare.

Oscar 2019 - Green Book
Mahershala Ali e Viggo Mortensen in una scena del film Green Book di Peter Farrelly

Miglior regia

Considerato Green Book il favorito, come reagire al fatto che il regista Peter Farrelly non è tra le nomination? Negli ultimi sei anni le due categorie che andavano spesso di pari passo, e cioè miglior film e miglior regia, si sono spesso separate, non contando lo scorso anno. La sfida è quindi tra Alfonso Cuarón e Spike Lee, rispettivamente per Roma e BlacKkKlansman. Maggiormente quotato Cuarón che ha vinto il Golden Globe, il premio della critica, il DGA e il BAFTA.

Di conseguenza vincerà Alfonso Cuarón per Roma, potrebbe vincere Spike Lee per BlacKkKlansman, dovrebbe vincere Cuarón e sarebbe dovuto essere candidato anche Bradley Cooper, regista e attore dell’acclamato A Star Is Born.

Miglior Attore protagonista

Per oltre 11 anni questa categoria ha visto come vincitore un attore protagonista di un biopic e, considerando che tra i candidati c’è Rami Malek e Christian Bale, si potrebbe replicare la situazione per il dodicesimo anno. Sappiamo che Rami Malek è il vincitore più quotato, dall’amore per gli elettori verso Bohemian Rhapsody, come il legittimo desiderio di onorare il personaggio iconico che ha interpretato. Maggior rivale è Christian Bale per Vice che, ancora una volta, si trasforma e regala una performance davvero straordinaria. Sembra comunque che tra le nomination ci si sia dimenticati di un’altra ottima interpretazione, e cioè Ethan Hawke, protagonista di un film che tratta un tema controverso. Perché?

Vincerà Rami Malek per Bohemian Rhapsody, potrebbe vincere Christian Bale per Vice, dovrebbe vincere Bradley Cooper per A Star Is Born e tra le nomination avremo dovuto assolutamente trovare Ethan Hawke per First Reformed.

Oscar 2019 - Bohemian Rhapsody
Lucy Boynton e Rami Malek in una scena del film Bohemian Rhapsody di Bryan Singer

Miglior Attrice protagonista

Una sfida tra due straordinarie attrici e due entrambe meritevoli interpretazioni: Glenn Close per The Wife e Olivia Colman per La favorita, dove la prima ha vinto un Golden Globe (categoria drama), il premio della critica e il SAG-AFTRA, mentre la seconda ha vinto un Golden Globle, il premio della critica (categoria comedy) e il trofeo BAFTA. La precedente storia degli Oscar di Glenn Close farà forse la differenza in questo caso? Può essere.

Vincerà Gleen Close per The Wife, potrebbe e dovrebbe vincere Olivia Colman per La favorita e tra le nomination ci sarebbe dovuta essere Toni Collette per Ereditary.

Miglior Attore non protagonista

Mahershala Ali, senza neanche dirlo, è il favorito e il più quotato per questa categoria, apparentemente senza rivale. Appunto, apparentemente. Maggior competitor è Richard E. Grant per un’interpretazione sorprendente e senza eguali che regala al film Copia Originale quell’atmosfera brillante e spiritosa che diventa fondamentale. Nonostante ciò, tra premi e previsioni, Ali sembra essere in testa.

Vincerà Mahershala Ali per Green Book, potrebbe e dovrebbe vincere Richard E. Grant per Copia Originale e avrebbe dovuto ricevere la nomination Brian Tyree Henry per Se la strada potesse parlare.

Oscar 2019 - Copia originale
Richard E. Grant in una scena del film Copia originale – Can You Ever Forvige Me? di Marielle Heller

Miglior Attrice non protagonista

Ricevendo più di 25 premi ed essendo sempre in testa Regina King è la favorita per questa categoria. Non essendo stata tra le nomination per i SAG-AFTRA né per i BAFTA dalla British Academy, dove hanno dominato la scena Emily Blunt per A Quiet Place e Rachel Weisz per The Favourite, le cose potrebbero anche cambiare da un momento all’altro, come sempre alla fine, ma i precedenti premi in questo caso non costituiscono un fattore decisivo per gli Oscar. Sembra quindi essere una sfida tra Regina King e Rachel Weisz.

Vincerà quindi Regina King per Se la strada potesse parlare, potrebbe vincere Rachel Weisz per The Favourite, dovrebbe vincere Regina King e sarebbe dovuta essere nominata anche Elizabeth Debicki per Widows.

Miglior Sceneggiatura non originale

Quotato Spike Lee insieme ai co-sceneggiatori, considerando la quantità di premi ricevuti, la volontà degli elettori di onorare per la quinta volta un film scritto da ben quattro sceneggiatori e, giusto per non essere ripetitivi, un film incentrato su un tema come il razzismo, caro a Lee e agli Oscar. Ma non bisogna dimenticare Copia originale che si è aggiudicato il premio WGA e la piacevole sorpresa che si potrebbe avere con La ballata di Buster Scruggs. Una sfida ardua insomma, più complessa di quanto si poteva pensare.

Vincerà quindi BlacKkKlansman, potrebbe vincere A Star Is Born, dovrebbe vincere La ballata di Buster Scruggs e avrebbe dovuto ricevere la nomination Spider-Man: Un nuovo universo.

Oscar 2019 - BlackKklansman
Adam Driver e John David Washington in una scena del film BlackKklansman di Spike Lee

Miglior Sceneggiatura originale

Iniziano i dubbi: se Green Book vincesse come miglior film, dovrebbe aggiudicarsi anche il premio come miglior sceneggiatura originale, ma non sarebbe comunque così strano se non succedesse, sia perché le sorprese non mancano mai e sia perché, andando indietro nel tempo, o semplicemente all’anno scorso, questi due premi non sono andati allo stesso film. Ma, ripetendo che Peter Farrelly non è nominato per la categoria Miglior Regia, ciò potrebbe influenzare anche questo premio?

Vincerà Green Book, potrebbe vincere La favorita, dovrebbe vincere First Reformed e avrebbe dovuto ricevere la nomination Blindspotting.

Miglior Fotografia

Cuarón ha lasciato a Cold War il premio dell’American Society, entrambi in bianco e nero ed entrambi con una fotografia spettacolare, ma ricordiamo gli innumerevoli altri premi che Roma ha vinto per la fotografia. Paweł Pawlikowski è stato nominato per la prima volta all’American Society e agli Oscar, ecco perché forse giudicarlo come serio competitor per Roma, può apparire esagerato, anche se non impossibile.

Vincerà Roma, potrebbe vincere Cold War, dovrebbe vincere Roma e la nomination sarebbe dovuta andare anche a Se la strada potesse parlare.

Oscar 2019 - Roma
Yaltiza Aparicio in una scena del film Roma di Alfonso Cuarón

Migliori Costumi

Quest’anno la scelta o la previsione popolare tra gli elettori va a Black Panther e non sarebbe neanche una vittoria immeritata, ma bisogna sottolineare la presenza del film La favorita.

Vincerà La favorita, potrebbe vincere Il ritorno di Mary Poppins, dovrebbe vincere Black Panther e tra le nomination avremo dovuto trovare Se la strada potesse parlare.

Miglior montaggio

Categoria difficile e controversa in questo 2019 ma pare che gli elettori del BAFTA, quindi i premi assegnati, indicheranno la strada per il vincitore, com’è successo in precedenza, per citare Whiplash e Hacksaw Ridge. Quindi in questo caso è il biopic su Dick Cheney ad essere il favorito. Vincerà appunto Vice, potrebbe vincere Bohemian Rhapsody, dovrebbe vincere Vice e la nomination avrebbe dovuto averla anche Minding the Gap.

Miglior trucco e acconciatura

Otto nomination totali, tre per le interpretazioni, di cui il trucco ha fatto la sua grande parte, ci sono dubbi su Vice? Il BAFTA ha optato per La favorita, film neanche in nomination in questa categoria per gli Oscar. Vincerà Vice, potrebbe vincere Mary Regina di Scozia, dovrebbe vincere Border e avrebbe meritato la nomination Black Panther.

Oscar 2019 - Vice
Amy Adams e Christian Bale in una scena del film Vice di Adam McKay

Miglior colonna sonora

Black Panther è il maggior quotato per questa categoria, nonostante Se la strada potesse parlare sia stato particolarmente apprezzato. Il musical Il ritorno di Mary Poppins però potrebbe davvero ribaltare la situazione, sorprendendo con una vittoria. Lasciando da parte First Man che forse avrebbe davvero meritato almeno la nomination. Difficile comunque dire con certezza chi vincerà. Vincerà quindi, probabilmente, Black Panther, ma potrebbe vincere Il ritorno di Mary Poppins, dovrebbe vincere Se la strada potesse parlare e avrebbe dovuto essere nominato anche First Man.

Miglior canzone

Sfida ardua, vittoria quasi certa e, in un certo senso, colpo di scena che farà a lungo discutere: Lady Gaga, vincitrice dell’Oscar. Vincerà Shallow di A Star Is Born, potrebbe vincere The Place Where Lost Things Go da Il ritorno di Mary Poppins, dovrebbe vincere All the Stars di Black Panther e dovrebbe essere candidato il pezzo Maybe It’s Time di A Star Is Born.

Miglior scenografia

Sembrava il formidabile Black Panther ad essere in testa, ma anche in questa categoria prevedere la vittoria è sempre una scommessa. Ecco perché vincerà La favorita, potrebbe vincere Black Panther, dovrebbe vincere Roma e avrebbe meritato la nomination L’isola dei cani.

Oscar 2019 - Black Panther
Chadwick Boseman in una scena del film Black Panther di Ryan Coogler

Miglior montaggio sonoro

Con i musical in gioco, la categoria di montaggio diventa non solo interessante, ma particolarmente piena di rivalità. Bohemian Rhapsody ha vinto il premio BAFTA per il suono e un paio di premi MPSE, quindi è probabilmente in testa alla classifica. Vincerà Bohemian Rhapsody, potrebbe vincere First Man, dovrebbe vincere First Man e dovrebbe tra i candidati anche Spider-Man: Un nuovo universo.

Miglior sonoro

C’è la remota possibilità che l’Academy scelga First Man che domina la scena in queste ultime categorie, continuando ad essere però il favorito Bohemian Rhapsody. Vincerà Bohemian Rhapsody, potrebbe vincere First Man, dovrebbe vincere First Man e avrebbe dovuto ricevere la nomination Mission: Impossible Fallout.

First Man - Il primo uomo
Ryan Gosling in una scena del film First Man di Damien Chazelle

Miglior effetti speciali

Avengers: Infinity War ha ottenuto i maggiori e più importanti premi della Visual Effects Society, rendendolo il preferito e più quotato per gli Oscar. Ma First Man ha anche vinto un premio per i VES, ecco quindi che il dramma spaziale di Damien Chazelle potrebbe capovolgere le attese: è l’unico film in queste categorie ad avere più nomination. Il BAFTA non aiuta a vedere Avengers come favorito, avendo assegnato il premio a Black Panther, che non è neanche tra le nomination dell’Academy.

Vincerà First Man, potrebbe vincere Avengers: Infinity War, dovrebbe vincere Ready Player One e dovrebbe aver ricevuto la nomination Annientamento.

Miglior film d’animazione

Spider-Man: Un nuovo universo ha dominato questa categoria di premi, ma Gli Incredibili 2 è salito nella classifica con uno dei maggiori incassi di tutti i tempi: un minimo di 600 milioni di dollari. È anche un prestigio prodotto Pixar e acclamato dalla critica. Questo potrebbe portare a un capovolgimento che si potrebbe anche facilmente chiamare sconvolgimento che si prepara a sorprendere gli amanti del genere. Vincerà Spider-Man: Un nuovo universo, potrebbe vincere Gli incredibili 2, dovrebbe vincere Spider-Man: Un nuovo universo e avrebbe dovuto essere candidato Ruben Brandt, Collector.

Oscar 2019 - Spider-man
Una scena del film Spider-man: Un nuovo universo

Miglior film straniero

Cold War è un importante competitor, ovviamente di Roma, se non altro perché un certo numero di elettori che optano per Roma nella categoria più importante di Miglior Film, vorrebbero sceglierlo e onorarlo anche in questa sezione. Vincerà Roma (Messico), potrebbe vincere Cold War (Polonia), dovrebbe vincere Roma (Messico) a meritava la nomination il thriller Il colpevole (Danimarca).

Miglior documentario

Considerando la politica americana contemporanea si potrebbe considerare un favorito RBG, ma i BAFTA hanno preferito Free Solo e questo fa sorgere dei dubbi anche sugli Oscar. Vincerà Free Solo, potrebbe vincere RBG, dovrebbe vincere Minding the Gap e avrebbe dovuto essere candidato Shirkers.

Miglior soggetto per documentario

Per i documentari, nulla ha lasciato un segno indelebile tra pubblico e critica come Black Sheep, uno studio soggettivo nel bilancio psicologico del razzismo, tema, non dimentichiamo, particolarmente in voga di questi tempi. Vincerà Black Sheep, potrebbe vincere Period. End of Sentence e dovrebbe vincere Black Sheep.

Oscar 2019 - Black Sheep
Una scena del documentario Black Sheep di Ed Perkins

Miglior cortometraggio d’animazione

Tutti i candidati di quest’anno puntano dritti al cuore, ecco perché la scelta è molto più difficile di quanto sembri. Mentre la Pixar non domina necessariamente questa categoria Bao sembra emergere. Vincerà Bao, potrebbe vincere Week-end e dovrebbe vincere One Small Step.

Miglior cortometraggio

I cortometraggi, differentemente da quelli animati, sono intrisi di temi cupi e deprimenti, l’unico corto che consente di respirare un po’ e di sentirsi il meno buonista ha quindi ha un vantaggio. Vincerà Marguerite, potrebbe vincere Skin e dovrebbe vincere Marguerite.

 

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