Sono stati annunciati a La Maddalena i vincitori dei tre concorsi del Premio Solinas: Premio Franco Solinas, Premio Documentario per il Cinema e Premio Solinas Experimenta Serie.
Sono stati annunciati a La Maddalena, durante il Festival delle Storie (27 – 30 settembre), il grande laboratorio a cielo aperto, nato grazie alla collaborazione tra il Premio Solinas, La Regione Autonoma della Sardegna, La Fondazione Sardegna Film Commission e il Comune di La Maddalena i vincitori dei tre concorsi del Premio Solinas, a cui hanno lavorato oltre 120 produttori, sceneggiatori, registi e distributori cinematografici: Premio Franco Solinas, Premio Documentario per il Cinema – in collaborazione con Apollo 11 e Premio Solinas Experimenta Serie in collaborazione con Rai Fiction.La seconda giornata del Festival delle Storie – oltre alla premiazione dei finalisti dei tre concorsi – ha visto il regista Paolo Virzì protagonista di un emozionante e divertente incontro con il pubblico a cui è seguita la proiezione del backstage di Notte Magiche, l’ultimo film dell’autore livornese che avrà la prima mondiale alla Festa del Cinema di Roma.
«Negli anni ’90 La Maddalena con il Premio radunava le anime più nobili del nostro cinema – racconta Paolo Virzì – In un clima conviviale e affettuoso si mescolavano i giovani talenti che venivano dalle provincie più remote con i grandi del cinema italiano. In quei giorni è nata una vera nuova generazione del nostro cinema. Io vorrei fare un endorsement di cuore al Premio Solinas che è ed è stata una delle realtà più vive, libere ed efficaci del panorama italiano: vincere significava che ce la potevi davvero fare. Io non sono stato mai un concorrente ma ho partecipato alle giurie, e che giurie! C’erano Age e Scarpelli, Suso Cecchi D’Amico, Benvenuti, De Bernardi, Cristaldi,Ugo Pirro, Pontecorvo, insomma era il santa sanctorum dei mostri sacri del cinema italiano. É stata una stagione memorabile e sono contento di essere qui a celebrarla e in effetti il mio nuovo film ha a che fare proprio con quella “cosa” lì»
«Questo 2018 segna il vero ritorno del Premio Solinas a La Maddalena – sottolinea la direttrice del Premio Solinas Annamaria Granatello – grazie al riconoscimento della Regione Sardegna, della Fondazione Sardegna Film Commission e l’accoglienza del comune della Maddalena. Adesso l’obiettivo diventa quello di dare continuità e di crescere. Vogliamo farlo insieme alla Regione Sardegna e alla Film Commission.. Il Premio è una bottega creativa che produce contenuti e format per film, documentari, serie tv, grazie al lavoro congiunto di sceneggiatori, registi e produttori che qui sull’isola sono entrati nelle scuole, hanno incontrato i cittadini e stanno cercando di creare una rete di creativi e istituzioni che possa far volare il nostro audiovisivo nel mondo».
«Il premio Solinas – dice Barbara Argiolas, assessora del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna – conferma ancora una volta la Sardegna come l’isola del cinema e delle narrazioni nel panorama italiano, grazie alla sua crescente capacità di attirare produzioni nazionali e straniere. La Regione ha sostenuto con grande orgoglio l’edizione 2018 anche per l’opportunità di presentare sotto un’altra luce un territorio di grande richiamo turistico come l’isola della Maddalena. La valorizzazione e la promozione dei territori è infatti uno dei cardini dell’accordo economico finanziario tra Assessorato del turismo e Sardegna Film Commission, insieme alle risorse per il Fondo ospitalità, il cui bando è stato pubblicato in questi giorni, e all’attività di location scouting».
«Lo scorso anno ci siamo impegnati per riportare il Premio Solinas in Sardegna e restituirlo a l’isola di La Maddalena – ricorda Giuseppe Dessena, assessore regionale della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport – Abbiamo mantenuto l’impegno e creato le condizioni necessarie per finanziare il Premio e di questo siamo estremamente fieri. e orgogliosi». Soddisfazione anche nelle parole di Antonello Grimaldi, presidente della Fondazione Sardegna Film Commission «Il Premio Solinas è uno straordinario incontro tra diverse generazioni. La Maddalena ritorna ad essere il cuore pulsante della scrittura per il cinema in Italia, trasformando l’isolamento in opportunità e il mare in connettore tra autori e industria, cinema, televisione e nuove forma audiovisive».
I tre progetti finalisti del Premio Solinas Experimenta Serie in collaborazione con Rai Fiction sono straordinari e la giuria all’unanimità ha deciso di duplicare i premi raddoppiando il budget. L’opzione di 1.000 euro favorirà la realizzazione di due piloti per serie TV con un budget massimo di 120.000,00 euro ciascuno. Vincono: Mi hanno sputato nel milkshake (titolo originale Siri) di Carolina Cavalli “per la capacità di raccontare con comicità fulminante le contraddizioni quotidiane, esistenziali e sentimentali di una giovane protagonista femminile icona della sua generazione, con una penna unica e di grande talento” e Upanddown (titolo originale Up&Down) di Andrea Simonetti e Gaetano Colella. “Per aver affrontato coraggiosamente un genere inesplorato in Italia come il supernatural mystery, con un high concept dai profondi risvolti etici.
Per aver trasformato un ascensore angusto in un universo alternativo”. Una menzione speciale va a Night Out (titolo originale Kiss and Tell) di Laura Grimaldi e Pietro Seghetti “per la grande competenza e maturità con cui la coppia di autori ha sviluppato il progetto e la visione molto chiara del tono del target e del potenziale artistico. Kiss and Tell è una serie già pronta per essere realizzata e si pone persino oltre i canoni del concorso experimenta”.
Annunciati anche gli altri vincitori dei concorsi. Vincono, ex aequo, la prima fase del Premio Franco Solinas aggiudicandosi il premio per il Miglior Soggetto del valore di 1.000 euro: Di Sabbia (titolo originale per Tutto il Tempo) di Claudia de Angelis “per l’alta ambizione di orchestrare un thriller psicologico su tre linee temporali diverse; per la capacità di non perdere mai l’attenzione di chi legge; per l’intelligenza di avere messo ambizione e capacità tecnica al servizio di una storia che è allo stesso tempo un’indagine alla ricerca della verità e un viaggio nelle regioni più oscure del dolore, dove la verità non può (e forse non deve) essere detta”.
Vince ex aequo Ma’ (titolo originale di Notte) di Pier Lorenzo Pisano per l’abilità con con cui ha miscelato in un unico racconto temi e suggestioni apparentemente lontanissimi: infanzia e mostruosità, amore materno e terrore, lotta contro il diverso e tenerezza, elaborazione del lutto e racconto di formazione.La dotazione del Premio è messa a disposizione dalla SIAE – Società italiana degli Autori ed Editori.
Vince il Premio Documentario per il Cinema – in collaborazione con Apollo 11 del valore di 5.000 euro: Presenza (titolo originale Il Momento di passaggio) di Chiara Marotta. Per la giuria “il progetto mette in scena un fenomeno sotterraneo ma sempre più presente nella società contemporanea, partendo da un punto di vista personale. Una storia di famiglia ritratta nella sua fredda chiusura al mondo. La regista, attraverso un racconto intimo narra un percorso sentimentale che si dipana tra una ineliminabile affettività e opposte scelte di vita, alla ricerca del rispetto reciproco”.
La giuria ha assegnato una menzione speciale a Una famiglia normale (titolo originale Tradizione interrotta) di Loris Giuseppe Nese perché si tratta della “ricerca di un autore che deve fare i conti con le proprie origini e la propria famiglia. Un viaggio fatto di memorie e testimonianze con linguaggi capaci di mettere in scena il passato e il presente attraverso l’uso di materiale filmico eterogeneo”. La dotazione del Premio è messa a disposizione dalla SIAE – Società italiana degli Autori ed Editori.