Annunciata la line up del Poplar Festival 2023, quattro giorni di musica a Trento con i Coma_Cose, Verdena, Venerus e molti altri
Poplar Festival annuncia l’intera line up che sperimenta in equilibrio tra generi diversi per quattro giornate che giocano alternando sfumature rock a beat più rap, richiami techno e melodie indie a suoni più elettronici. L’energia prevista per quest’anno è ancora maggiore, coinvolgendo artisti e collettivi tra i più interessanti del panorama nazionale e internazionale, grandi ritorni e newcomer della scena.
Un cast poliedrico che segue gli appuntamenti pomeridiani di Poplar CULT! la rassegna culturale che porta una ricca programmazione nella piazza di Piedicastello: Stefano Nazzi, Michela Giraud, Marina Cuollo, Maicol&Mirco e tanti altri nomi speciali che saranno presto svelati insieme al programma.
Intelligenza naturale, la sfida del Poplar Festival
Per la settima edizione, al centro l’intelligenza naturale, una sfida per riappropriarsi dell’energia sprigionata dalla terra, dal calore di essere prima di tutto una specie tra gli animali ed essere istintivi e imprevedibili. Quattro giornate in cui le proposte culturali e musicali saranno impossibili da replicare per un algoritmo, una continua evoluzione di quelle che solo la natura può immaginare, con il Doss a fare da sfondo ma a prendere vita insieme al palco e al pubblico, partecipando tutti insieme di una sola magia: quella del contatto, sprigionata grazie all’amore per la musica.
La line up completa, dai Coma_Cose ai Verdena
A rendere la magia possibile gli artisti scelti per il 2023, diversi tra di loro, ma tutti animati da un’urgenza espressiva e un bisogno continuo di sperimentazione. Sul Doss Trento tornerà l’infinita lettera d’amore dei Coma Cose, a distanza di cinque anni (l’ultima volta era stata nel 2018, al Parco delle Albere) e si faranno largo le atmosfere inconfondibili di MACE, beatmaker e produttore firma di brani iconici della scena musicale degli ultimi anni, che sorprenderà tutti con il suo dj set.
Grazie alla ricerca costante e all’impegno nel voler cambiare le carte della scena, sbarcano a Trento anche Shame (UK), dopo un tour trionfale nei maggiori festival europei, e Squid (UK), che porteranno due nuovi dischi ricchi di pattern sonori ed elementi eclettici che definiscono una chiara evoluzione per entrambi i progetti musicali, che uniti all’artigianalità dei Verdena rappresentano la formula perfetta per una serata unica e forse irripetibile all’insegna del rock denso di tutte le sue sfumature.
Il vento internazionale continua a soffiare con il progetto italo-francese Dov’è Liana (FR), un sogno che prende forma tra french house e italo disco, e il genio creativo di Mezerg, one-man-band tra da sintetizzatore e theremin, tutto insieme e tutto da solo. Sul palco anche il talento multiforme di Daniela Pes, abile musicista immersa tra sound elettronici e melodie più folk, un progetto ipnotico il Spira che conta la collaborazione di Iosonouncane; e ancora la nuova promessa del rap Kid Yugi che si è imposto nella scena con il suo immaginario moderno ma ricercato, il duo elettronico dall’anima analogica e irruente Queen of Saba e l’inconfondibile leggerezza con cui Colombre ci culla nel racconto della realtà e del mistero che l’avvolge.
A sorprendere, le barre grintose di Alda che avvolge con il suo fiume in piena di parole e bisogno di espressione; Mattak il rapper più influente nella Svizzera italiana, che è riuscito a portare il suo flow anche fuori dal territorio elvetico e la magia di Venerus, che torna dopo il 2021 con un disco che coglie appieno l’essenza del festival. Ad esibirsi durante il festival anche Iako, cantautore e produttore reduce dall’esperienza a X Factor 22 che mescola tratti dell’elettronica UK al cantautorato d’autore e a melodie R&B; e ancora il gusto mare dei sette musicisti de Il Mago del Gelato e il romantico surf rock dei Milanosport.
I colori retrò di Anna Carol, l’adolescenza senza data di scadenza di Giuse The Lizia, e quella divisa in sette schegge dei BNKR44. A calcare il palco di Poplar anche una delle famiglie allargate più cool della scena, Lovegang126, l’asprezza irresistibile di Noyz Narcos e le sonorità graffianti della rock band Humus.
Poplar Festival 2023, le info sui biglietti
Dal 24 agosto sarà reso disponibile sui social dell’evento il link per candidarsi per prendere parte attivamente alla realizzazione del festival. Ogni anno, infatti, sono oltre centocinquanta i giovani che, dal 2017, rendono possibile l’evento più atteso di Trento: ragazzi e ragazze che si mettono in gioco per scommettere su quella che sentono la loro città, per renderla viva e per portare a Trento, per qualche giorno, quell’armonia che solo la musica, la cultura e la curiosità possono portare. È questa forse la più grande ricchezza di Poplar: quella di essere immaginato e organizzato dai giovani per la città di Trento. L’obiettivo di Poplar, sin dalla prima edizione, è sempre stato quello di rendere i giovani parte attiva e dinamica dell’offerta culturale, artistica e musicale cittadina, offrendo ogni anno proposte nuove ed inedite e riuscendo, anche di fronte alle difficoltà, a creare un’atmosfera elettrizzante ed innovativa ad ogni evento.
L’accesso per il pubblico è pedonale, con un sentiero panoramico con 120m circa di dislivello. In caso di fan con mobilità ridotta, è possibile richiedere (info@poplarfestival.it) l’accesso in auto alla venue, per poter poi proseguire in carrozzina nella zona concerto. L’evento è adatto a tutti, ma sotto i 16 anni si richiede l’accompagnamento di un maggiorenne. Fino a 12 anni è possibile chiedere, sempre a info@poplarfestival.it, l’ingresso omaggio.