Torna a Trento il Poplar Festival con quattro giorni di concerti e tanti ospiti: nella line up anche Cosmo, i Pop X e gli Psicologi
Dopo il successo dello scorso anno, che ha visto la partecipazione di più di quattromila persone (con capienze COVID di max 1000 persone a serata), torna Poplar Festival, con una line up che coinvolge oltre venti artisti, protagonisti della scena musicale italiana. La sesta edizione della rassegna si svolgerà dal 15 al 18 settembre, quattro giorni e quattro notti di energia, in cui il Doss Trento e tutta la città si riempiranno di vita, di musica e di comunità. Una comunità che da ormai sei anni accoglie Poplar Festival e che comprende non solo il pubblico, ma anche più di centocinquanta volontari. Giovani, studenti e studentesse, ragazzi e ragazze, che perseguono l’obiettivo che Poplar Festival porta avanti dal 2017: unire le generazioni, gli studenti universitari e i cittadini trentini in una spinta collettiva verso lo sviluppo della città di Trento.
Una sesta edizione con un payoff che è più un mantra da sentirsi addosso, “Movimento nuevo” infatti non è solo un omaggio al Maestro Franco Battiato, e al suo Sentimiento Nuevo, ma è soprattutto l’inno di un’edizione movimentata, che ci trasporta su un’altalena fluida tra i diversi stati della materia, come molecole impazzite, elettriche e colorate che si fondono e si dividono senza limiti o confini. Ognuno è particella, insieme siamo corpo. Quattro gli stati della materia, quattro i giorni di festival che, in un crescendo rossiniano, partiranno solidi, per poi fluidificarsi e rarefarsi, fino a diventare plasma. Questo il manifesto per Poplar 2022, che si riappropria di tutto lo spazio che ci è stato sottratto negli ultimi due anni, per avvolgerci e coinvolgerci come è stato fino al 2019, prima della pandemia. Un inno alla possibilità di toccarci e avvicinarci, senza alcun freno o barriera, nel modo più vero e puro possibile: con la musica.
Gli artisti scelti non possono che rispecchiare l’urgenza di movimento e di condivisione che sono l’essenza di questa edizione, con un programma che comprende giovanissimi talenti e artisti che stanno facendo la storia della musica già da tempo, e non solo in Italia. Il festival si aprirà giovedì 15 settembre, quando esploreremo gli stili musicali e artistici di Tredici Pietro, tra un gusto un po’ vintage e la sperimentazione di un sound old school mescolato all’ispirazione cantautorale. Ci lasceremo andare al trip artistico dei Fuera e faremo i conti con le verità senza mezzi termini degli Psicologi, ma non solo, con loro sul palco anche Galea e il giovane rapper trentino Dasplan.

Nella serata di venerdì 16 settembre sarà vietato stare fermi. La psichedelia dei Post Nebbia e due dei progetti più interessanti dell’ultimo decennio si alterneranno sul palco di Poplar: La Femme e Nu Genea. La band francese ha infatti scelto Poplar come unica data nel Nord- Italia, ci avvolgerà e ci farà vibrare con atmosfere a metà tra il rock psichedelico e l’art-punk, in preda a una corrente anni ‘60. Il nostro viaggio esploderà con l’energia dei Nu Genea, che mischiano uno stile techno ed energetico alla tradizione napoletana. Reduci da un tour internazionale, porteranno un sorso di Bar Mediterraneo anche a Trento. Non mancheranno Bais, vero e proprio progetto immersivo, e il jazz dei vicentini e rarissimi Delicatoni.
Sabato 17 settembre ci faremo sorprendere dall’espressione feroce di Massimo Pericolo, la cui rabbia trova sfogo negli angoli dei suoi versi sinceri e ci addentreremo tra spirito trap e citazioni bibliche, musica classica, sarcasmo e cinismo, talvolta venati da un romanticismo spiazzante con Tutti Fenomeni. Con loro l’anti-pop dei Thru Collected e il sound di Ele A, il giovanissimo Skiantantonio. Questa edizione inaugurerà anche il primo aftershow nella storia di Poplar, ad opera del trentino Ceri, uno dei produttori musicali più promettenti sulla scena.
In chiusura, domenica 18 settembre, un nome su tutti che non poteva mancare: Pop X. L’ultima volta che si è esibito live, a Trento, davanti a un pubblico di migliaia di persone era la prima edizione di Poplar, nel 2017. Il collettivo si riapproprierà della città in cui tutto è cominciato per trascinarci in un universo parallelo, con la sua follia pop-elettronica, che renderà il caos il nostro centro di gravità. Rinasceremo con la festa live di Cosmo, per la prima volta sul palco di Poplar. Artista e creatore di sospensioni temporali e armonie catartiche, l’amore e la collettività sono il motore della vita e della sua arte. E ancora, il sofisticato hyperpop di Arssalendo, il magnetismo terapeutico di Whitemary e il giovanissimo Martenot.
Tornano anche le conferenze, i dibattiti e gli spettacoli di Poplar CULT! nel contesto dello storico quartiere di Piedicastello, che ospiterà la rassegna culturale per il secondo anno consecutivo. Quest’anno anche Poplar Cult cresce: Quattro pomeriggi di conferenze, spettacoli, presentazioni delle uscite editoriali più interessanti dell’anno, incontri di approfondimento sui temi più variegati, guidati dal desiderio di approfondire e conoscere, senza toglierci un po’ di sano divertimento ed ironia. Tra i numerosi ospiti ancora da annunciare, abbiamo colto qualche spoiler: la scrittrice romana Veronica Raimo sarà ospite a Cult! per la presentazione del romanzo Niente di vero, un’autobiografia potentissima e tagliente, vincitrice del Premio Strega Giovani 2022 e del Premio Viareggio per la narrativa. Anche @filosofia_coatta ci sorprenderà con la sua sagacia, raccontandoci la storia della filosofia rivisitata in romanesco, con inneschi surreali ed esilaranti, tuttavia colta e in fondo rispettosa del senso profondo di tanti filosofi.
Come ogni anno non potrà mancare anche il Poplar Village, che ospiterà le associazioni e gli enti del terzo settore radicati sul territorio della città di Trento, per proporre attività e per promuovere la dimensione associativa del territorio. Poplar continuerà così a mantenere fede al proprio obiettivo cardine: stimolare una cooperazione sinergica e fruttuosa tra comunità e cittadinanza trentina. Come ogni anno, le associazioni presenti non saranno solo le numerose associazioni universitarie ma anche il Centro Servizi di Volontariato (CSV), Amnesty International, ADMO e molte altre: una rinnovata occasione per mostrare la forza e l’importanza strutturale delle attività associative presenti sul territorio.
