Domenica 22 aprile (ore 21) al Teatro Argentina, Pasolini: la verità, spettacolo scritto, diretto e interpretato da Claudio Pierantoni, si compone di momenti teatrali e audiovisivi che conferiscono una marcata lacerante vis drammatica, configurandosi quale rappresentazione di impegno civile, sociale, politico, giudiziario che mette in scena il senso di colpa nei confronti di Pasolini, uomo armato soltanto di una penna, cui tutti siamo ampiamente debitori. In scena le percussioni del jazzista di fama internazionale Roberto Gatto.
Pasolini: la verità porta sul palcoscenico l’assenza della voce di Pasolini, del suo sguardo profetico, oggi che molte delle sue parole si sono avverate, e si avverte pesantemente il vuoto valoriale, civile, antropologico, artistico, culturale lasciato dalla sua scomparsa nella vita del nostro paese e non solo, ma evidenzia inoltre lucidamente gli innumerevoli punti oscuri del caso Pasolini. L’evento si inserisce nel percorso avviato da Cittadinanzattiva sul tema della legalità, incentrato oltre che sul sostegno alle attività legali su processi come, da ultimo, Mafia Capitale a Roma, sull’importanza della cultura, dell’arte e del teatro come strumenti di inclusione, riabilitazione e prevenzione. “L’impegno per la legalità passa anche attraverso il confronto trasparente e consapevole con la propria storia e l’esigenza di fare chiarezza sulla vicenda della morte di Pier Paolo Pasolini, sulle ragioni e le responsabilità, ha a che vedere sia con il passato che con il presente di questo paese”, queste le dichiarazioni di Elio Rosati, segretario regionale di Cittadinanzattiva Lazio. “Sostenendo questa iniziativa, invitiamo istituzioni e cittadini a rilanciare un messaggio forte a riguardo, e ribadiamo anche la necessità di istituire una Commissione Parlamentare d’inchiesta, su cui da tempo si lavora”. Questa richiesta di istituzione di una Commissione arriva infatti dopo la riapertura delle indagini proposta nel 2009 dall’avvocato Stefano Maccioni, legale della famiglia Pasolini (tra i promotori dello spettacolo), e chiusa nel 2015 e dopo che la recente decisione della Procura di Roma di non riaprire nuovamente le indagini sull’omicidio sempre su richiesta del legale.
Pasolini: la verità si inserisce nel percorso di Stagione Il teatro di Roma per la legalità, un’occasione di riflessione con cui mantenere vivo il senso civico e i valori fondanti della nostra società: la convivenza, il vivere civile e l’essere partecipe di una comunità. Un impegno che restituisce al teatro il suo valore etico più alto e promuove la cultura come strumento di denuncia, di educazione civica per le giovani generazioni, di responsabilità per tutti cittadini. Da Sangue nostro, un’altra storia di mafia che rievoca la strage avvenuta a Pizzolungo, di e con Fabrizio Coniglio, alle voci della Mafia di Parole d’onore di Attilio Bolzoni. Alle nuove generazioni è destinato Dieci storie proprio così–terzo atto, spettacolo di Giulia Minoli e Emanuela Giordano, che a ritmo serrato e senza censure racconta i guasti della corruzione, le metastasi della diverse forme di criminalità organizzata e violenta, questa volta con un “palinsesto” di attività in un vero e proprio festival dell’impegno civile Un’altra storia.