Orietta Berti compie gli anni e pubblica il video di Diverso, un brano delicato e d’impatto che invita alla riflessione
Giovedì 1 giugno 2023 è il compleanno di Orietta Berti che per festeggiarlo, sceglie di celebrare ancora una volta l’amore con il videoclip di Diverso, un brano delicato e insieme “forte” che invita alla riflessione. Il brano scritto da Enzo Campagnoli, Tano Campagnoli e Mario Guida è contenuto nell’Album La mia vita è un film (55 anni di musica) – 2021, distribuito da Believe digital Italia (digitale) e da Self Distribuzione (fisico).
Orietta non nasconde di essersi commossa nell’ascoltarlo la prima volta e dichiara: “Siamo nati per amare e siamo parte della stessa meravigliosa famiglia: l’umanità tutta. Le emozioni, i sentimenti non conoscono né limiti né confini ma si declinano in tantissime sfumature al di là del genere regalandoci i mille colori dell’Amore. Siamo tessere di uno stesso puzzle, ognuno Diverso e fondamentale per la composizione del disegno che non potrebbe realizzarsi se non con l’incastro miracoloso di ciascuno di noi. Ho voluto farmi un regalo – aggiunge Orietta – per il mio compleanno parlando ancora una volta di Amore. Gli sguardi delle ragazze e dei ragazzi della Casa Arcobaleno di Milano, con i sorrisi, i silenzi, l’espressività raccontano e parlano più di mille parole e raccontano tutto il vissuto, le esperienze, i pregiudizi che la società può avere ma anche la gioia e la speranza per un futuro migliore che hanno ritrovato”.
Il testo sottolinea l’importanza del dialogo, per superare la paura di non essere compresi, accettati e trova la massima espressione nei volti di Esse, Samantha, Vanessa, Marayah, Sergio Marina, Giulia, Marina e Cecilia che nel video sono accanto a Orietta in un bellissimo Album di Famiglia, quelli dove si raccolgono i ricordi più belli, dove poter ritrovare i sorrisi, i volti di chi amiamo.
“Siamo grati a Orietta Berti per questa collaborazione – dichiara Maria Grazia Campese, presidente di Spazio Aperto Servizi. Attraverso la sua musica possiamo veicolare un messaggio semplice quanto potente: ogni persona ha il diritto di essere sé stessa e di esprimersi liberamente. È questo il senso del progetto Casa Arcobaleno, un luogo protetto che accoglie persone discriminate a causa dell’orientamento sessuale, l’identità di genere o per il percorso di transizione avviato, che dopo il coming out si ritrovano senza una casa e senza il supporto della propria famiglia. Qui sono accolte e accompagnate da un’equipe specializzata per poter elaborare la propria storia personale e l’esperienza di abbandono che hanno vissuto, ma soprattutto per ritrovare la fiducia in sé stesse e costruire il proprio futuro. Casa Arcobaleno è un luogo non di arrivo ma di ri-partenza” – conclude Campese.
