Nuovi dettagli sul prequel di Game of Thrones vengono rivelati proprio da George R.R. Martin. Ecco cosa aspettarci da questa nuova e attesa serie.
George R.R. Martin, autore dei romanzi Le cronache del ghiaccio e del fuoco, su cui è basata la serie Game of Thrones, una delle più viste al mondo, durante un’intervista ha svelato alcune informazioni sul pilota del prequel, di Jane Goldman, che non ha ancora senza un nome preciso. Nella serie originale sono sette i regni che si contendono l’ambito trono di spade, ma Martin ha dichiarato: «Tornando indietro nel tempo non vedremo solo sette regni in lotta, ma almeno dodici, e andando ancora più indietro si arriverà a un’epoca dove ci saranno almeno un centinaio di piccoli regni, e questa è proprio l’era in cui sarà ambientata la serie».
Nel prequel ci troviamo circa 5.000 anni prima degli eventi di Game of Thrones, in un momento storico fittizio conosciuto come The Golden Age of Heroes, ha rivelato Martin, soffermandosi anche su quali delle amate casate saranno presenti e quali invece non verrano menzionate. «Gli Stark saranno sicuramente presenti», ha affermato «i Lannister per esempio non ancora, anche se Casterly Rock sarà esattamente dove è sempre stato». L’autore ha anche confermato la presenza di esseri non umani nei territori di Westeros tra cui mammut, meta-lupi e White Walkers (gli Estranei), ma nessun drago comunque.
Martin ha detto che lo show dovrebbe avere un formato simile a quello di Game of Thrones. «Per Game of Thrones, non abbiamo mai nominato nessuno attore o attrice come protagonista, ci sono moltissimi personaggi principali», ha continuato l’autore «penso che sarà così anche per questo prequel. Non c’è un cast più importante di un cast corale». Per ora Naomi Watts, Miranda Richardson, Naomi Ackie e Denise Gough sono tra gli attori principali annunciati dalla HBO. Le somiglianze tra Game of Thrones e il prequel sembrano quindi essere più di quanto ci si potesse aspettare e i fan saranno sicuramente divisi anche su questo.
Per il titolo della serie Martin ha alcune idee, come La lunga notte, ma rimane aperto anche ad altri nomi «È stato suggerito che si potrebbe chiamare La notte più lunga, che è una variante che non mi dispiacerebbe». In un’intervista con Leonard e Jessie Maltin sul podcast Maltin on Movies, Martin ha ammesso che non si aspetta che il successo di Game of Thrones verrà replicato. «La portata del successo di Game of Thrones ha raggiunto gli spettatori di tutto il mondo, entrando e iniziando a far parte della cultura di alcune generazioni, è stato qualcosa che nessuno poteva mai prevedere, e che non mi aspetto di vedere di nuovo». E possiamo dire che non è l’unico a pensarlo.