L’osceno e irresistibile ritorno di Nicola Vicidomini a teatro con Fauno e Veni Vici Domini

Fauno - Nicola Vicidomini (foto Claudio Castello)
Fauno - Nicola Vicidomini (foto Claudio Castello)

Nicola Vicidomini, conosciuto come “il più grande comico morente”, torna a teatro nel 2023 tra Milano, Roma, Catania, Napoli con i suoi show Fauno e Veni Vici Domini

Dopo il successo della scorsa stagione con Veni Vici Domini – Sprucid Version al Teatro della Cooperativa di Milano, Nicola Vicidomini, il più grande comico morente ripartirà proprio da lì il 13 e 14 gennaio con Fauno, per poi proseguire in tour per l’Italia.

Il 10 e 11 marzo sarà la volta del Teatro Tor Bella Monaca dove l’artista riporterà lo spettacolo in scena a Roma a grande richiesta. Previsto, invece, per il 21 e 22 Aprile presso lo storico Teatro Coppola di Catania Veni Vici Domini, estremo distillato della sua poetica. Dopo altre date sparse, riapproderà a maggio al Teatro Stabile d’Innovazione Galleria Toledo di Napoli ancora con Fauno.

Guarda anche la video intervista a Nicola Vicidomini.

Fauno - Nicola Vicidomini (foto Claudio Castello) 2
Fauno – Nicola Vicidomini (foto Claudio Castello)

Fauno ha registrato continui sold out al Teatro Vascello di Roma nelle passate stagioni ed è assimilabile ad una possessione visionaria, autentico attentato all’uomo e al retaggio strutturale della sua narrazione, oscena apparizione di un Satiro con gambe caprine e zoccoli, puro sberleffo del senso teoretico. Secondo Vicidomini «La comicità non è un riflesso del sociale, è manifestazione indecente, dionisiaca e amorale che sconquassa l’ordine proiettato dall’uomo sulle cose, (…) un cortocircuito tra quel caos meraviglioso che è la natura e il senso che la razza umana gli ha arbitrariamente proiettato». Aspetto inedito per uno spettacolo comico, l’interazione con un habitat acustico costruito su composizioni inedite di musica elettronica e assoluta di Piero Umiliani.

Vicidomini, considerato un innovatore del linguaggio umoristico, ha dato vita a uno stile senza precedenti, che individua in una visionarietà di intonazione mistica e grottesca il suo elemento fondante. Le sue performance, di indubbio interesse filosofico, rappresentano un puro, quanto esilarante, attentato all’antropocentrismo. Il suo teatro – luogo del più inesorabile fallimento, collasso del senso – disegna universi sospesi, a tinte forti, totalmente affrancati da narrazioni, immaginari e linguaggi comuni. Di recente uscita la monografia intitolata Il più grande comico morente (Mimesis Edizioni) a cura di Enrico Bernard, prefazionata da Cochi Ponzoni e Nino Frassica, in cui 23 autori attraverso articolati contributi, hanno voluto omaggiarlo. La sua opera è oggetto di studio sia in Italia che all’estero. Il Middlebury College del Vermont ha dedicato più lezioni all’approfondimento della sua maschera e drammaturgia.

Gli artisti parlano di Nicola Vicidomini

Nino Frassica: “Unico e originalissimo, continua a meravigliare e a far godere chi lo va a vedere in teatro, perché è qui che il suo umorismo surreale, assolutamente visionario e dirompente, esplode davvero ed esplora tutte le sue possibilità espressive.
Nel panorama attuale poche cose sono in grado di sorprendermi e divertirmi, agli spettacoli di Vicidomini rido moltissimo“.

Cochi Ponzoni: “Vicidomini è un genio. La sua dote principale è proprio quella di stimolare delle corde nascoste dentro di noi che nessuno prima di lui era riuscito a far saltare vivamente e trillare nell’aere che ci circonda. La sua poetica visionaria, innovativa, estrema e dalle venature punk, coadiuvata da una fisicità ed energia fuori dal mondo, è in grado di colpire davvero nell’intimo. Credo che questo magister della follia incarni oggi, in assoluta autonomia, un vero e proprio filone culturale a sé“.

Andrea Di Consoli: “Vicidomini è satiro, uomo del sottosuolo, scemo di paese, aruspice, mutilato di guerra, reduce affamato, eccitato, profeta dell’eterna morte nel e del teatro, filosofo folle dilaniato dalla rabbia e dalla dolcezza di una nientità cercata ostinatamente torcendo il collo al narcisismo del genio, perché null’altro ha, Vicidomini, se non il proprio genio – tuttavia null’altro disprezza, Vicidomini, se non il proprio genio“.

Enrico Bernard: “Più che comico, è hylare. […] Il teatro di Vicidomini è un vero e proprio pezzo di storia del teatro che rivive nella sua essenza più pura, primigenia“.

Maurizio Milani: “Al primo posto della mia classifica di comici italiani c’è Nicola Vicidomini“.

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