Niccolò Agliardi e la storia di Sartori nel podcast A domani – La scomparsa di Giacomo

Niccolò Agliardi
Niccolò Agliardi

A domani – La scomparsa di Giacomo è il podcast di Niccolò Agliardi disponibile su tutte le piattaforme audio e che racconta la storia di Giacomo Sartori

Si intitola A domani – La scomparsa di Giacomo il podcast di Niccolò Agliardi disponibile su tutte le piattaforme audio (Spotify, Amazon Music, Apple Podcast, ecc), prodotto da VOIS nato dalla mente e dalla voce di Niccolò Agliardi che racconta: Sono inciampato nella storia di Giacomo per una serie di coincidenze, verso le quali non mi è stato più possibile restare indifferente”.

Durante le 8 puntate di questo podcast (le prime due disponibili dal 26 settembre e le successive pubblicate a cadenza settimanale) si alterneranno voci di familiari, amici, giornalisti, magistrati, professionisti che sono entrati in contatto con questa storia e non sono riusciti a non rimanerne profondamente legati.

Francesco Tassi, CEO e Founder di Vois sottolinea un aspetto importante di questo progetto e della collaborazione con Agliardi:“Oggi raccontare storie è sempre più un atto di responsabilità e crediamo che i media abbiano il dovere di scegliere le proprie storie seguendo tale responsabilità, anche nell’intrattenimento. Per Vois significa chiedersi prima di tutto quale impatto avranno le storie che le persone ascolteranno. In questo podcast non c’è solo la storia di Giacomo; i suoi dubbi e le sue paure sono proprio quelle nascoste in tanti di noi e crediamo che questo progetto possa aiutare molte persone a metterle in luce e superarle. Questa è proprio la sua grandezza.”

La storia di Giacomo Sartori

La storia che Agliardi ha scelto di raccontare è quella di Giacomo Sartori, 29enne, arrivato a Milano dalla provincia di Belluno la cui sparizione, nel settembre del 2021, è diventata ben presto il caso di cronaca di cui tutti i media parlano, dai giornali ai Tg fino ai programmi televisivi principali.

Ho indugiato a lungo prima di decidere se avessi diritto e competenze per raccontare questa storia nei dettagli. La fiducia che mi è stata accordata dal fratello Tommaso e dalla sua famiglia mi ha convinto che valesse la pena andare fino in fondo; nonostante nessun passaggio, nella costruzione di questo racconto, sia stato indolore. Per me e per nessuno tra coloro che ne hanno fatto parte“.

Giacomo Sartori, dopo una serata con gli amici durante la quale gli viene rubato lo zaino, scompare senza lasciare nessuna traccia ma il caso di cronaca ben presto lascerà spazio a una storia completamente differente.

“Giacomo è un singolo campione, unico, di un’intera generazione fatta di milioni di individui, differenti, ficcati troppo spesso, sommariamente, sotto lo stesso ombrello. Eppure – racconta Agliardi – sono ormai convinto che esista un minimo comune denominatore tra la sua vicenda e quella di molte altre che rimangono stagnanti e sofferenti nell’anonimato fintanto che qualcuna, segnata da un tragico epilogo, non si prende le pagine dei giornali“.

Le location di questo racconto di sofferenza e speranza

La storia di Giacomo ci porterà tra le strade di Milano, ci farà conoscere l’altra faccia della quiete delle montagne, ci condurrà attraverso i misteri digitali e il lavoro di chi ogni giorno si trova ad affrontare la scomparsa di una persona, ma non solo. Un viaggio attraverso l’affetto smisurato delle persone con cui questo ragazzo è cresciuto, che ne hanno amato le mille sfaccettature del suo mondo per poi lasciarci muti e atterriti davanti alla sua ultima scelta. Chi resta deve quindi compiere la fatica più grande.

Sopravvivere alla scelta che li ha esclusi dalla scelta, consci però che non saranno mai esclusi dall’amore, quello inesauribile e ancora più potente costretto a rinascere dalle macerie e sgorgare dalle ferite, per potersi dare ancora una volta, anche con il cuore scomposto e le parole spezzate in gola, appuntamento A domani.

“Mi interrogavo su quale tipo di messaggio volevamo dare. La voglia di fare qualcosa di utile di costruttivo per qualcuno perché sennò, se non è così, perché lo facciamo?
Perché andiamo a riaprire l’anfora maledetta?” – Tommaso Sartori, Fratello di Giacomo.

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