Netflix è da sempre una piattaforma innovativa e proiettata verso il futuro: dopo il grande successo, il Netflix and chill, il binge-watching, gli Stranger Things, parte la sfida a Prime e Disney+ per gli eventi in diretta
Quale può essere la prossima sfida per un colosso dello streaming che, nonostante un’accanita competizione e i tempi duri che ha attraversato, continua ad espandersi in maniera esponenziale?
Probabilmente è questa la domanda che si sono posti i vertici di Netflix quando si sono detti: perché non provare a fornire le dirette?
Alcune curiosità su Netflix
Nel 1996 il 36enne Reed Hastings riceve una multa di 40 dollari da Blockbuster per aver restituito in ritardo il suo VHS del film Apollo 13. Contrariato, Hastings decide inizialmente di pagare, ma proprio mentre sta per tirare fuori le banconote, ha un’illuminazione: e se il noleggio diventasse digitale? Ecco che nell’agosto del 1997 nasce un servizio di noleggio di DVD a domicilio chiamato Netflix.
Rimanendo fedele al suo spirito d’innovazione, nel 2000, Hastings decide di proiettare Netflix nel futuro, tramite la transizione verso lo streaming online. In un’epoca in cui la banda larga non era ancora molto diffusa, sembrava un’impresa impossibile. E in effetti è proprio quello che pensò anche John Antioco, all’epoca CEO di Blockbuster, che ridendo in faccia a Hastings gli disse: “non funzionerà mai”. Quelle tre parole segneranno il destino di Blockbuster, che fallirà una decina di anni dopo, incapace di reggere la competizione.
Intanto Netflix continua a navigare in cattive acque, ma uno spiraglio sembra venire da Jeff Bezos, che fa un’offerta a Hastings e Randolph. Paradossalmente, se Hastings si fosse lasciato impaurire dalla potenziale concorrenza di Amazon, oggi Netflix sarebbe Prime Video.

Da Netflix and chill ai casinò online: l’impatto culturale della grande N
Se pensiamo ai casinò online, viene naturale immaginare realtà user-friendly che ormai consentono di continuare a giocare praticamente ovunque. Anche questo, seppur trasversalmente, è merito di Netflix. Se oggi le più attendibili recensioni dei casinò valutano aspetti fondamentali quali la traduzione in più lingue, la presenza di versioni originali per il paese specifico e la capacità della piattaforma di adattarsi ai browser mobile, è perché i grandi provider hanno seguito l’esempio di Netflix. Ma fin dove si estende l’impatto culturale del colosso di Santa Cruz?
I neologismi originati grazie a Netflix
Chiunque abbia mai guardato un film o una serie TV americana in lingua originale si sarà sicuramente imbattuto nell’espressione Netflix and chill. Originariamente nata come un invito casuale a guardare Netflix insieme a qualcuno, l’espressione è diventata una sorta di eufemismo per un incontro romantico o sessuale.
E poi chi di noi non ha mai fatto binge-watching? Quest’espressione, che indica il consumo di un contenuto audiovisivo in sequenza, quasi senza pause, è derivata proprio dalla natura stessa di Netflix, che carica intere serie TV in un colpo solo. Non solo, negli ultimi tempi ha iniziato a diffondersi anche il binge racing, ovvero il tentativo di finire un’intera serie TV (tutte le stagioni) il prima possibile.
I fenomeni culturali dovuti ai Netflix Originals
Sembrerà strano, ma la gran parte dei Netflix Originals passa inosservata. Tuttavia, alcuni casi estremi diventano dei veri e propri fenomeni culturali. Un esempio è la serie Stranger Things, grazie alla quale, non molto tempo fa, una canzone che oramai solo i nostalgici degli anni ’80 ricordavano è tornata alla ribalta: si tratta di Running Up the Hill, di Kate Bush, che a 40 anni dall’uscita è tornata in vetta alle classifiche di tutto il mondo.
L’influenza di Netflix sui modelli di distribuzione e produzione
Sebbene per vari anni Netflix abbia giocato un ruolo da solista o quasi, il suo grande successo ha spinto molte più aziende a entrare nel mondo dello streaming online. Ciò ha inevitabilmente rivoluzionato il modo in cui consumiamo i vari contenuti e, in effetti, messo non poco in crisi sia il cinema che la TV. La seconda era sempre riuscita ad arginare lo strapotere di Netflix vantando i suoi programmi in diretta. Nel 2023, le cose sono cambiate.

Netflix e la nuova frontiera dello streaming: la diretta
Tecnicamente, il primato dei programmi dal vivo va prima a Dazn e poi a Prime Video, che però per il momento si sono fermati agli eventi sportivi. Nel 2022, Disney+ ha anticipato i tempi trasmettendo in diretta le nomination agli Oscar, ma niente di più.
Netflix invece è andato oltre, mandando in onda, lo scorso marzo, l’intero show del comico Chris Rock. Non solo, Hastings ha annunciato che nel 2024 la piattaforma trasmetterà l’intera diretta dei SAG Awards, uno dei principali eventi del panorama hollywoodiano.
Tuttavia, Disney+ ha già annunciato che il prossimo anno potrebbe trasmettere l’intera diretta della versione americana di Ballando con le stelle, mentre Prime Video sta puntando direttamente agli Oscar. Ancora una volta, quindi, lo scontro tra titani sarà fra questi tre.
Dai DVD ai contenuti live: l’inarrestabile ascesa di Netflix
Come i creatori di Google sanno bene, nel momento in cui il tuo nome diventa un verbo, ce l’hai fatta. Sei arrivato. Ma ad Hastings e soci non basta aver letteralmente creato l’intero concetto di contenuti on-demand. Netflix ha già mosso i primi passi verso le dirette, finora rimaste nelle mani delle TV. Molto presto potremo vedere spettacoli, concerti e persino talk show direttamente sulla grande N.