Stefano D’Orazio, storico batterista e cantante dei Pooh, è morto a 72 anni colpito dal Covid-19; Roby Facchinetti e gli altri membri lo ricordano «Abbiamo perso un fratello, un compagno di vita»
Dopo Gigi Proietti, e con modalità simili, un altro grande artista ci ha lasciato: Stefano D’Orazio, storico batterista, autore dei testi e voce dei Pooh, è morto all’età di 72 anni. Lo ha annunciato su Twitter il suo amico Bobo Craxi «Stefano amico mio. Suona e scrivi anche lassù. Ciao!»
Stefano amico mio. Suona e scrivi anche lassù.
Ciao! pic.twitter.com/udvb6uv7K5— Bobo Craxi (@bobocraxi) November 6, 2020
A conferma è poi arrivato anche il post dell’amico Roby Facchinetti, a firma di tutti i Pooh, che spiega che proprio come Proietti anche D’Orazio era ricoverato da giorni in gran segreto.
STEFANO CI HA LASCIATO!
Due ore fa… era ricoverato da una settimana e per rispetto non ne avevamo mai parlato… oggi…Pubblicato da Roby Facchinetti su Venerdì 6 novembre 2020
Una commossa Loretta Goggi, in diretta tv durante Tale e Quale Show, ha poi completato il quadro: «Lo conoscevo bene e ci distrugge dare questa notizia ora. Aveva una malattia pregressa ed il Covid ha fatto un’altra vittima. La morte dolorosa arriva ora e ci sarà tempo. Chiedo un applauso».
Stefano D’Orazio ha fatto parte dei Pooh dal 1971 al 2009, per poi tornare per la reunion d’addio della band nel 2015-16, insieme agli storici Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian, con l’aggiunta di Riccardo Fogli.
D’Orazio ha anche scritto e prodotto alcuni musical, tra cui i celebri Pinocchio e Aladin, entrambi con protagonista il compianto Manuel Frattini. Suo anche il brano dedicato a Bergamo, falcidiata dal covid Rinascerò rinascerai, che aveva scritto insieme a Facchinetti durante il lockdown, e che ha già superato i 16 milioni di views su Youtube.