È morto Silvio Berlusconi, l’ex premier e creatore di Mediaset e dei successi del Milan aveva 86 anni

Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi è morto all’ospedale San Raffaele all’età di 86 anni: l’ex premier, creatore della Fininvest (poi Mediaset) e fautore dei successi del Milan era affetto da leucemia mielomonocitica

È morto Silvio Berlusconi, l’ex premier era ricoverato da venerdì scorso al San Raffaele di Milano per essere sottoposto ad “accertamenti programmati” legati alla leucemia mielomonocitica cronica di cui soffriva da tempo. Si è spento stamattina alle ore 9.30, aveva 86 anni.

La camera ardente privata (ammessi solo i familiari più stretti) sarà allestita nella sua villa ad Arcore, mentre quella pubblica, inizialmente prevista da domani nello Studio 20 di Mediaset a Cologno Monzese, è stata annullata per motivi di ordine pubblico. I funerali di Stato, a cui parteciperà anche Mattarella, sono in programma mercoledì 14 alle ore 15.00 in Duomo a Milano. Per la stessa giornata è stato proclamato il lutto nazionale.

Il fratello Paolo Berlusconi e la figlia Marina sono arrivati stamattina all’ospedale intorno alle 9.30, a pochi minuti di distanza l’uno dall’altra. Entrambi sono entrati nella struttura dall’ingresso di via Olgettina 60 a bordo delle proprie auto. Pochi minuti dopo il fratello anche la quartogenita Eleonora è arrivata all’ospedale e via via gli altri figli.

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La storia di Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi, nato il 29 settembre 1936, è stato un imprenditore e politico italiano che ha lasciato un’impronta significativa sulla scena politica italiana per diverse decadi. Berlusconi è noto per essere stato il fondatore e proprietario di un vasto impero mediatico, nonché per aver ricoperto il ruolo di premier per tre mandati non consecutivi.

La carriera di Berlusconi inizia nel settore edile negli anni ’60, quando fonda la sua impresa edile, la Edilnord, che successivamente si evolve in un conglomerato di società nel campo dell’edilizia e dei servizi.

Maurizio Costanzo Show - Silvio Berlusconi e Maurizio Costanzo
Maurizio Costanzo Show – Silvio Berlusconi e Maurizio Costanzo

Negli anni ’80, Berlusconi decide di espandere la sua presenza nel settore dei media e fonda la Fininvest, che diventa uno dei più grandi gruppi mediatici in Italia, trasformandosi poi in Mediaset. Attraverso Fininvest, Berlusconi lancia il canale televisivo privato TeleMilano 58, che muterà poi nome in Canale 5, seguito successivamente dalle acquisizioni di Italia 1 e Retequattro. Con il suo carisma e la sua abilità nel mondo degli affari, Berlusconi è riuscito a creare un impero mediatico senza precedenti in Italia.

Sotto la sua guida, il Milan ha vissuto uno dei periodi più vincenti della sua storia, raggiungendo importanti successi sia a livello nazionale che internazionale. Nei 31 anni di guida Berlusconi, dal 1986 al 2017, i rossoneri hanno vinto 8 scudetti, coppe nazionali e, soprattutto, ben 5 edizioni della prestigiosa UEFA Champions League. Sotto la guida di allenatori come Arrigo Sacchi e Fabio Capello il club si è distinto per il suo gioco di squadra impeccabile, la solidità difensiva e la presenza di giocatori di talento come Paolo Maldini, Franco Baresi, Andriy Shevchenko, Kakà e molti altri.

La sua entrata in politica avviene nel 1994, quando fonda il partito Forza Italia, che si proponeva come forza politica di centrodestra. Amico di Bettino Craxi, Berlusconi si candida alle elezioni politiche e diventa Primo Ministro per la prima volta nel maggio 1994, ma il suo mandato dura solo sette mesi a causa del tradimento della Lega di Umberto Bossi che fa cadere la maggioranza.

Tuttavia Berlusconi torna al potere nel 2001, vincendo le elezioni politiche e diventando ancora una volta premier, stavolta per gli interi 5 anni della legislatura. Durante i suoi mandati, Berlusconi si impegna in una serie di riforme economiche, tra cui la semplificazione burocratica, la riduzione delle tasse e l’implementazione di politiche volte a stimolare la crescita economica. Tuttavia, il suo governo è stato spesso oscurato da scandali personali e controversie legali.

Nel 2008, Berlusconi è nuovamente premier, ma il suo terzo mandato è segnato da una crescente instabilità economica e politica nel contesto della crisi finanziaria globale. Nel novembre 2011, Berlusconi si dimette dalla carica di Primo Ministro a seguito delle pressioni internazionali e della crescente sfiducia del Parlamento italiano, lasciando il Paese nelle mani del governo tecnico di Mario Monti.

Nonostante le controversie e i contrasti che hanno segnato la sua carriera, Silvio Berlusconi ha lasciato un’impronta duratura sulla politica italiana. La sua abilità nel settore degli affari, la sua personalità carismatica e la sua influenza nei media gli hanno permesso di restare sulla cresta dell’onda per decenni. La sua storia politica è un esempio di come le competenze imprenditoriali possono influenzare il panorama politico e sociale di un paese.

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