Addio a Jean-Luc Godard, è morto il regista simbolo della Nouvelle Vague

Jean-Luc Godard
Jean-Luc Godard

È morto a 91 anni il grande regista francese Jean-Luc Godard, regista simbolo della Nouvelle Vague, con film come Fino all’ultimo respiro e Il disprezzo, Leone d’Oro a Venezia con Prénom Carmen e Oscar alla carriera

È morto Jean-Luc Godard, come annunciato poco fa dal quotidiano francese Libération. Il regista simbolo della Nouvelle Vague, celebre per aver diretto noto per aver diretto Fino all’ultimo respiro, Il disprezzo, Prénom Carmen, aveva 91 anni.

Jean-Luc Godard era nato il 3 dicembre 1930 a Parigi. Inizialmente critico cinematografico, si è gradualmente dedicato alla regia. Negli anni ’60 ha avuto l’apice della sua carriera, diventando uno dei maggiori esponenti della Nouvelle Vague, insieme a Chabrol, Rivette, Rohmer, Truffaut, Resnais, Marker, Varda, ed era l’ultimo dei “fondatori” ancora in vita.

La Nouvelle Vague è il primo movimento cinematografico a testimoniare in tempo reale l’immediatezza del divenire, la realtà in cui esso stesso prende vita. I film che ne fanno parte sono girati con mezzi di fortuna, nelle strade, in appartamenti, ma proprio per la loro singolarità, hanno la sincerità di un diario intimo di una generazione nuova, disinvolta, inquieta. Una sincerità nata dal fatto che gli stessi registi che si sono riconosciuti in questo movimento, tutti poco più che ventenni, fanno anche loro parte di quella nuova generazione, di quel nuovo modo di pensare, di leggere, di vivere il cinema che fu chiamato Nouvelle vague.

Godard è stato un filmmaker completo, essendo regista, sceneggiatore, scrittore di dialoghi e talvolta montatore. Alcuni dei suoi film, come Fino all’ultimo respiro, Il disprezzo e Il bandito delle 11, sono diventati dei classici del cinema francese. Nel 1962 vinse il Leone d’Argento alla Mostra del Cinema di Venezia con Questa è la mia vita e nel 1967 fece il bis con La cinese. Nel 1983 vinse il Leone d’Oro grazie a Prénom Carmen, dopo che l’anno precedente aveva ricevuto quello alla carriera.

Al Festival di Berlino vinse l’Orso d’Oro nel 1965 con Agente Lemmy Caution: missione Alphaville, dopo aver vinto quello d’Argento nel 1960 con Fino all’ultimo respiro e nel 1961 con La donna è donna. A Cannes non fu mai particolarmente fortunato: in concorso ben nove volte, vinse solo un Premio speciale nel 2014 con Adieu au langage – Addio al linguaggio e una Palma d’Oro Speciale (una sorta di premio alla carriera) nel 2018 con Le livre d’image. Nel 2011 ricevette il premio Oscar alla carriera.

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