È morto Richard Benson, leggendario chitarrista e icona del rock, il ricordo di Verdone

Richard Benson
Richard Benson

Addio a Richard Benson, che se n’è andato a 67 anni anni, nonostante tutti pensassimo fosse immortale: musicista, chitarrista, conduttore, icona totale, dal pollo al bastone infernale, dai Nani ai suoi indimenticabili live

È morto Richard Benson, icona del rock italiano e personaggio amatissimo da milioni di fans. Il leggendario chitarrista aveva 67 anni ed era malato da tempo, anche se tutti pensavamo fosse davvero immortale.

Lo annuncia la sua pagina ufficiale, in cui si legge: «Carissimi amici ed amiche, dobbiamo purtroppo darvi la notizia più brutta possibile. Richard ha lottato come un leone anche questa volta contro la morte e purtroppo non ce l’ha fatta. Ci ha lasciato. L’ultima volta però ci ha detto: “Se muoio, muoio felice”».

Immediata la reazione dei fan, molti increduli, che hanno riempito di messaggi d’amore il post. Richard Benson si definiva il chitarrista più veloce del mondo, ha collaborato con i grandissimo della musica, ha imperversato per anni sulle tv locali con le sue lezioni di rock (finendo anche in un film di Carlo Verdone), ed i suoi concerti erano contraddistinti dall’affettuoso lancio da parte dei fan di cibo in tutte le forme, compreso il celebre pollo, diventato iconico.

Così come i tanti meme creati su Richard, sempre pronto a battibeccare con il suo pubblico che lo sfotteva, in un continuo botta e risposta, tra urla e insulti bonari, e poi i classici bensoniani, come l’urlo «Ti devi spaventareeeeee!», il bastone infernale, i Nani. E accanto a lui, da anni, l’inossidabile moglie Ester Esposito, sposata in un clima degno di uno dei suoi concerti. Negli ultimi anni non se la passava bene, tra la malattia e le difficoltà economiche, ma solo un mese fa aveva annunciato il suo nuovo progetto ed una nuova band, che speriamo abbia fatto in tempo a registrare. Di una cosa siamo sicuri però: ora Richard insegnerà a Satana come ci si deve spaventare.

Lo stesso Carlo Verdone ha voluto ricordare Richard Benson in un post:

«Mi hanno comunicato in questo momento che Richard Benson, chitarrista, conduttore televisivo e radiofonico, e con me attore (Maledetto il giorno che ti ho incontrato) ci ha lasciato oggi. Rimasi folgorato quando lo vidi parlare di grandi chitarristi e gruppi a me sconosciuti in una emittente televisiva romana, “TVA 40”. Era stravagante, un po’ folle ma decisamente un personaggio da tenere presente per un film. E così gli offrii il ruolo di un conduttore adrenalinico in un programma dal titolo “Jukebox all’Idrogeno” in Maledetto il giorno…
Fu fantastico. Professionale e meticoloso. La bellezza di quegli anni in televisioni minori era trovare personaggi eccessivi, strani, folli. Veniva fuori una Roma a noi sconosciuta dove si inventavano modi di dire, si creavano incredibili look, si sdoganava il proibito. Era sempre la periferia ad inventare. Perché la borghesia non ha mai inventato nulla. Massimo Marino, Alberto Marozzi, I Falchi della Notte erano il simbolo di una Roma moderna, futurista e trasgressiva. Metti il distorsore in cielo, Richard!».

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci qui il tuo nome