Addio a Daria Nicolodi, protagonista di Profondo rosso, ex di Dario Argento e madre di Asia

Daria Nicolodi
Daria Nicolodi

E’ morta l’attrice Daria Nicolodi, protagonista di Profondo rosso ed altri film del compagno Dario Argento, della serie Rai Ritratto di donna velata, sceneggiatrice, e madre di Asia Argento che la celebra «Ora puoi volare libera»

A questo 2020 infinito e ricco di tristi addii, si aggiunge anche quello all’attrice e sceneggiatrice Daria Nicolodi, storica compagna di Dario Argento e madre di Asia Argento, morta stamattina all’età di 70 anni. Ad annunciarlo è proprio la figlia in un post su Instagram, in cui la saluta così: «Riposa in pace mamma adorata. Ora puoi volare libera con il tuo grande spirito e non dovrai più soffrire. Io cercherò di andare avanti per i tuoi amati nipoti e soprattutto per te che mai mi vorresti vedere così addolorata. Anche se senza di te mi manca la terra sotto i piedi, e sento di aver perso il mio unico vero punto di riferimento. Sono vicina a tutti quelli che l’hanno conosciuta e l’hanno amata. Io sarò per sempre la tua Aria, Daria ??»

Daria Nicolodi era nata a Firenze nel 1950 e la sua carriera è indissolubilmente legata a quella del compagno Dario Argento, per il quale ha recitato in ben 6 film (protagonista di Profondo rosso e poi in Inferno, Tenebre, Phenomena, Opera, La terza madre) più una comparsata in Suspiria, di cui è stata co-sceneggiatrice (in realtà mise lo zampino anche in quella di Inferno).

Nei suoi 50 anni carriera la Nicolodi è stata sempre diretta da importanti registi, come Francesco Rosi in Uomini contro (1970), Carmelo Bene in Salomè (1972), Elio Petri in La proprietà non è più un furto (1973), Mario Bava in Shock (1977), Ettore Scola in Maccheroni (1985), Lamberto Bava in Le foto di gioia (1987), Enzo G. Castellari in Sinbad of the Seven Seas (1989), Luigi Cozzi in Paganini Horror (1989) anche co-sceneggiato, Michele Soavi in La setta (1991), Cristina Comencini in La fine è nota (1993), Giovanni Veronesi in Viola bacia tutti (1998), Mimmo Calopresti in La parola amore esiste (1998), oltre che dalla figlia Asia, a cui era legatissima, in Scarlet Diva (2000).

In televisione è stata la protagonista del celebre sceneggiato (come si chiamavano allora) mistery Ritratto di donna velata, oltre a partecipare a I Nicotera (1972) di Salvatore Nocita, Saturnino Farandola (1977), Verdi (1982) di Renato Castellani. E’ stata protagonista anche de La Venere d’Ille, episodio della miniserie fantasy I giochi del diavolo, diretto da Mario e Lamberto Bava (quest’ultimo la dirigerà anche nel film tv Il gioko nel 1989), oltre che de Il ritorno di Guerriero, episodio della miniserie Sogni e bisogni, diretta da Sergio Citti. In tempi più recenti è apparsa nella serie L’ispettore Coliandro (2009), diretta dai Manetti Bros. e nella miniserie Il mostro di Firenze (2010), diretta da Antonello Grimaldi. Negli anni successivi è stata più volte ospite in tv da Marco Giusti nella trasmissione Stracult.

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