Alessandro Robecchi e Roan Johnson e gli attori, tra cui Fabrizio Bentivoglio e Carla Signoris, hanno presentato Monterossi – La serie, dalla fedeltà ai romanzi da cui è tratta alla critica ad un certo tipo di televisione fino al legame di Bentivoglio con Milano e la sua passione per Bob Dylan
Monterossi – La serie è il nuovo serial Amazon Original in arrivo su Prime Video il 17 gennaio 2022. Tratta dai romanzi di Alessandro Robecchi, editi da Sellerio, interpretata da Fabrizio Bentivoglio e diretta da Roan Johnson, la serie segue le vicende di Carlo Monterossi, autore televisivo di successo che vuole abbandonare il suo lavoro che lo sta rendendo infelice, che, dopo essere scampato ad un tentato omicidio, diventa un detective per caso, per rabbia e per curiosità umana. Deciso a scoprire l’identità dell’attentatore e la verità, Monterossi si troverà a dover scavare nel suo passato. La prima stagione, composta da 6 episodi, è idealmente divisa in due parti: i primi tre episodi, infatti, sono ispirati da Questa non è una canzone d’amore, mentre i restanti sono tratti dal romanzo Di rabbia e di vento.
Alessandro Robecchi e il regista Roan Johnson, autori insieme a Davide Lantieri, e gli attori Fabrizio Bentivoglio, Carla Signoris, Martina Sammarco e Diego Ribon hanno presentato ai giornalisti la loro nuova serie. Roan Johnson, che ha già lavorato alle trasposizioni televisive de I delitti del BarLume tratto dai romanzi di Marco Malvaldi e a ben due film del ciclo C’era una volta Vigata, ispirati ai libri di Andrea Camilleri, ha spiegato in che modo ha affrontato il processo di adattamento dei romanzi di Robecchi: «Ogni volta che ho la fortuna di adattare un romanzo mi chiedo sempre quale sia il modo migliore per salvaguardare l’essenza dell’opera. In questo senso lo stile di scrittura di Robecchi, molto cinematografico, è stato davvero di aiuto. Una delle poche cose che abbiamo modificato in fase di sceneggiatura è stato dare il nome di Lucia alla donna che nei libri è chiamata semplicemente Lei». A questo proposito Alessandro Robecchi, anch’esso parte del team di scrittori della serie, interrogato sulle difficoltà di trasporre su schermo i propri romanzi ha dichiarato: «La serialità è senza dubbio un linguaggio completamente diverso rispetto ad un racconto scritto, si tratta di una vera e propria traduzione e questo comporta dei compromessi. L’importante, tuttavia, è rimanere fedeli al messaggio di partenza».

I protagonisti hanno poi raccontato come si sono approcciati ai rispettivi ruoli. Carla Signoris, che interpreta Flora De Pisis, era già un’accanita lettrice dei romanzi di Robecchi: «Personalmente avevo già letto tutti i libri con protagonista Monterossi. Quando ho iniziato a lavorare su questo personaggio, quindi, conoscevo molto bene il mondo che Alessandro ha creato». E prosegue: «Flora racchiude e rappresenta tutto il cinismo della televisione. Ho adorato interpretare questo ruolo perché io sono il suo esatto opposto ed è stato interessante confrontarmi con qualcosa di totalmente diverso da me». Al contrario Diego Ribon, che interpreta il sovrintendente Ghezzi, e Fabrizio Bentivoglio hanno trovato molto di loro stessi nei propri personaggi. Bentivoglio condivide infatti con Monterossi la passione per il cantautore Premio Nobel Bob Dylan: «Monterossi è ossessionato da Bob Dylan e lo considera quasi un fratello maggiore. Per ogni situazione avrebbe una sua canzone adatta a fare da colonna sonora per quel momento, e questa è una delle tante cose che mi accomuna con lui. Non è un caso quindi se io e Monterossi sembriamo la stessa persona».
Il protagonista inoltre non sarà solo mentre indagherà nel suo passato per trovare il colpevole della sua aggressione. Ad aiutarlo, infatti, ci sarà Nadia, interpretata da Martina Sammarco, che ha spiegato come è stato facile calarsi nei panni del suo personaggio: «Le prime scene che ho girato si svolgevano nell’appartamento di Monterossi, che è stato come un piccolo focolare domestico grazie al quale mi sono sentita subito a mio agio». Il regista ha poi parlato della scelta degli altri membri del cast come ad esempio Tommaso Ragno, con il quale ha già collaborato in La stagione della caccia (guarda la nostra video intervista al regista) e nel suo ultimo film State a casa, e che sapeva essere perfetto nel ruolo di Carella, come anche Donatella Finocchiaro nei panni di Lucia. Oltre a loro anche Luca Nucera (Oscar), Michele Bravi (Manuel) e Marina Occhionero (Sannucci) che per Roan Johnson sono stati una vera e proprio rivelazione.

Nella serie Bentivoglio interpreta un abilissimo ma disilluso ideatore di programmi televisivi di successo: «Non sono uno spettatore molto assiduo ma credo che la serie rispecchi molto bene un certo tipo di televisione, che sfrutta i sentimenti delle persone più che raccontarli». E Robecchi aggiunge: «Quella che raccontiamo in questa serie è un certo tipo di televisione, e di cui Monterossi è vittima e carnefice allo stesso tempo, è a tutti gli effetti una pornografia del dolore, una forma di voyeurismo». Signoris, che ha fatto della presa in giro della televisione un aspetto distintivo della sua carriera, ha precisato che «la televisione diventa via via sempre più cinica perché ci rappresenta, è lo specchio di come siamo».
Infine Bentivoglio parla del suo rapporto con la sua città natale, Milano, molto simile a quello di amore e odio del suo personaggio Monterossi: «Milano è la mia città, dove sono cresciuto e ho studiato, ma ad un certo punto me ne sono allontanato. Il ricordo che ho di Milano è molto diverso da come è adesso, più vicino a quella parte scomparsa e ai luoghi che ora non ci sono più, ai quali si aggrappa anche Monterossi».

La storia
Una sera come tante, mentre sorseggia un bicchiere del suo whisky preferito nella sua bella casa milanese, Carlo Monterossi viene disturbato dal suono di quel videocitofono che non ne ha mai voluto sapere di funzionare. Ma alla porta, invece di un fattorino, trova un tizio col volto coperto e una pistola. Piccola. Cromata. Con un buco nero rivolto verso di lui. Iniziano così le avventure di Monterossi, da un incontro mancato con la morte, in cui viene salvato solo dal caso (e dalla pesantezza di quel bicchiere di cristallo che ha dimenticato di poggiare sul tavolino). È questa la chiamata del destino che lo spinge a indagare.
Un po’ perché ha paura e deve capire chi lo vuole uccidere; un po’ perché è arrivato a un punto della vita in cui viene la tentazione di fare dei bilanci: l’amore è solo il ricordo di una donna che se n’è andata, il lavoro di autore tv gli porta soldi e un po’ di fama, ma molte crisi di coscienza e la voglia di andarsene. Un ironico infelice di successo. Gli restano solo l’amato Bob Dylan, l’unico che riesca a dar voce alla sua nostalgia, a trovare le parole; e un desiderio imprescindibile di giustizia. Lo stesso che muove Nadia e Oscar, i suoi due giovani aiutanti presi in prestito dal mondo della tv, e quel manipolo di piedipiatti che con il Monterossi finiranno per collaborare.
La prima stagione di Monterossi – La serie sarà disponibile dal 17 gennaio 2022 solo su Prime Video. Nel cast Fabrizio Bentivoglio, Diego Ribon, Donatella Finocchiaro, Martina Sammarco, Luca Nucera, Tommaso Ragno, Bedlù Cerchiai, Beatrice Schiros, Marina Occhionero, Maurizio Lombardi, Gabriele Falsetta, Ilir Jacellari, Maria Paiato, Michele Bravi e Carla Signoris.