Mister Link, recensione: bella amicizia in stop motion condita da avventura e diversità

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Mister Link

La recensione di Mister Link, vincitore del Golden Globe per il Miglior film d’animazione: realizzato in stop motion, vanta doppiatori d’eccezione come Hugh Jackman e Zoe Saldana ma soprattutto una trama avventurosa e dal cuore grande

Alla ricerca del Sasquatch

Sir Lionel Frost (doppiato da Hugh Jackman) è un avventuriero coraggioso e raffinato, che si considera il più grande investigatore del mondo in materia di creature mitologiche e mostri. Per suo sommo dispiacere, nessun altro sembra pensarla allo stesso modo. Così, decide di mettersi alla prova con un viaggio nell’America del nord per scoprire la creatura più leggendaria del mondo: il Sasquatch (Zach Galifianakis), ovvero quello che dovrebbe essere l’anello di congiunzione con le origini primitive dell’uomo. Questo, detto Mister Link, è una bestia buffa ma dal cuore puro. Ultimo della sua specie, si sente solo e crede che Sir Frost sia l’unico in grado di aiutarlo. Insieme intraprenderanno un’audace ricerca in tutto il mondo per cercare dei lontani parenti di Mister Link (o Susan, come lui stesso vorrebbe farsi chiamare) nella favolosa valle di Shangri-La. Accanto a loro anche l’intraprendente Adelina Fortnight (Zoe Saldana), ex fiamma di Frost, che possiede l’unica mappa conosciuta che indica questa destinazione segreta.

Doppiatori d’eccezione

Hugh Jackman, Zoe Saldana e Zach Galifianakis danno rispettivamente la voce a Sir Frost, Adelina e all’adorabile Mister Link. In Italia la scelta è stata quella di affidarsi a doppiatori professionisti, tra cui Fabrizio Pucci che solitamente doppia lo stesso Jackman. Decisione più che giusta, visto il buon risultato raggiunto da questi professionisti ormai esperti. La cifra restituita richiama i vari Jackman & co., adattandosi al tempo stesso al genere animato. Con la giusta dose di ironia e la capacità di non prendersi troppo sul serio, il doppiaggio costituisce uno dei punti di forza della pellicola.

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Mister Link (o Susan), doppiato nella versione originale dal comico statunitense Zach Galifianakis

Il disegnatore-regista

Chris Butler resta tuttavia il maggior fautore della pellicola. Impegnato come scrittore, regista, disegnatore dei personaggi e artista degli storyboard, Butler si è rimesso alla prova 8 anni dopo il successo di ParaNorman (nominato agli Oscar nel 2013 come Miglior film d’animazione). Un progetto particolare sia nella trama che nella realizzazione, da lui descritto in modo esemplificativo: “È come se David Lean avesse diretto Il Giro del Mondo in 80 Giorni con Stanlio e Ollio”, ha detto. Realizzato in stop motion, Mister Link presenta un’estetica diversa dai classici film d’animazione e proprio per questo rischia di essere penalizzata nell’indice di gradimento. Il consiglio è quello di non cadere nell’errore, visto che il risultato finale resta gradevole e per nulla dilettantesco.

Amicizia e famiglia

Oltre ad una particolare tecnica di realizzazione e ad un’avventura davvero avvincente, Mister Link offre un’ironia spassosa che fa ridere i bambini ma anche sorridere di gusto gli adulti. Piace anche il messaggio portato avanti a proposito di amicizia e famiglia. “Tu e Susan non siete affatto diversi, entrambi volete far parte del posto sbagliato”, dirà Adelina a Sir Frost. L’insegnamento è dietro l’angolo, senza cadere in luoghi comuni. I protagonisti preferiscono l’amicizia alla fama, ammettono l’emancipazione femminile e accettano la diversità. Il tutto senza perdere mai la capacità di sdrammatizzare. Basti pensare al finale per niente scontato, caratterizzato… da una bella pernacchia!

Mister Link arriva nelle sale italiane il 17 settembre distribuito da 01 Distribution. Tra i doppiatori anche Emma Thompson, Timothy Olyphant e Stephen Fry. L’anteprima ufficiale è stata ospitata dal suggestivo Floating Theatre, allestito per la prima volta a Roma al laghetto dell’Eur.

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