La nostra video intervista a Marco Simeoli, in scena al Teatro Vittoria con gli spettacoli Manca solo Mozart (a dicembre) e Non ti scordar di me (a ottobre)
Vi presentiamo la nostra video intervista a Marco Simeoli, in scena al Teatro Vittoria di Roma con gli spettacoli Manca solo Mozart, scritto e diretto da Antonio Grosso (dal 6 all’11 dicembre) e Non ti scordar di me, scritto e diretto da Chiara Bonome (dall’11 al 16 ottobre).
Le storie
Manca solo Mozart
Un testo intimo e inedito. Protagonista assoluto è Marco Simeoli che porta sul palco la storia di coloro che hanno dato vita a “Musica Simeoli”, il negozio di famiglia fulcro delle attività musicali di tutta la città. Uno spettacolo tratto da una storia vera, a lui molto vicina, consegnata nelle mani di Antonio Grosso che ne ha scritto la drammaturgia e firmato la regia dando vita a un racconto che abbraccia anche le storie di chi quel negozio l’ha frequentato. Da Matilde Serao a Riccardo Muti ancora studente al conservatorio, passando per Roberto Murolo e Renato Carosone fino a Enzo Avitabile e Pino Daniele. Partendo da carte, documenti, spartiti e note ritrovati alla rinfusa in un negozio apparentemente abbandonato e sospeso nel tempo, si ripercorre la storia del nostro Paese. Dai meravigliosi anni della Belle Époque e delle carrozze sul lungomare, a quelli bui della Seconda Guerra Mondiale fino alla rinascita e poi al boom economico degli anni Sessanta, si arriva al periodo della speculazione edilizia, al colera che mette in ginocchio la città, alla grande illusione degli anni Ottanta, segnati in maniera indelebile e meravigliosa da Maradona, Troisi e Pino Daniele. Fatti e fattacci anche divertenti seppur conditi da un pizzico di malinconia, quella che solo la musica è capace di dare.
Non ti scordar di me
Cosa succederebbe se una mattina ci svegliassimo senza ricordare più nulla? È questo il divertente dramma di Ettore (Stefano Messina), psichiatra che si ritrova nel suo studio improvvisamente privo di ricordi. Ad aiutarlo a cercare di recuperare la memoria, solo i suoi pazienti, che si avvicendano nello studio uno dopo l’altro in cerca del dottore in preda alle loro patologie: Adriano (Carlo Lizzani), affetto da disturbo dell’identità, Orlando (Stefano Dilauro), che ha paura dello sporco, e Vittorio (Marco Simeoli), vittima di stress emotivo. Saranno i pazienti, stavolta, a mettere a frutto l’esperienza maturata nelle proprie sedute e ad aiutare lo psichiatra. L’incontro tra i quattro personaggi darà vita a un susseguirsi di situazioni esilaranti, ma anche di spunti di riflessione sulle fragilità dell’essere umano. Non ti scordar di me è una commedia dai toni brillanti che, tra equivoci, nonsense, ironia e giochi di parole, vuole ricordare – attraverso una storia in cui a mancare sono proprio i ricordi – il valore dei singoli momenti e situazioni della vita e la facilità con cui si tenda a dimenticarli. Un inno all’imperfezione, resa perfetta dalla nostra unica e insostituibile umanità.

(intervista del 10 giugno 2022)