La discografia completa di Lucio Dalla arriva in edicola, dal 3 dicembre, con 22 dischi da collezione, dagli esordi ai successi che hanno fatto la storia della nostra musica.
La discografia completa di Lucio Dalla arriva in edicola, dal 3 dicembre, con 22 dischi da collezione, dagli esordi ai successi che hanno fatto la storia della nostra musica.
La carriera di una vera leggenda del cantautorato italiano riavvolta per intero, il percorso unico di un artista capace di spaziare con disinvoltura dalla sperimentazione beat alla canzone d’autore, dall’avanguardia musicale fino alla lirica, dall’elettronica alla musica classica. Ogni uscita della collezione, curata da Paolo Maiorino, responsabile del catalogo Sony Music, verrà arricchita da un fascicolo corredato di immagini rare, racconti inediti e interviste ad amici e artisti con cui Dalla ha collaborato durante il suo percorso artistico: da Carlo Conti a Renzo Arbore, da Fiorella Mannoia a Ron e Pupi Avati, dal produttore Alessandro Colombini al chitarrista Ricky Portera.
La prima uscita della collana sarà dedicata al capolavoro Come è profondo il mare (1977), il primo album in cui l’artista si dedicò alla stesura dei testi. Il frutto di questo primo esperimento è sorprendente: otto tracce indimenticabili, da Corso Buenos Aires a Disperato erotico stomp. Racconti in musica, che affondano le radici nelle storie quotidiane dell’Italia degli anni di Piombo, fino ad arrivare al brano che dà il titolo all’album: canzone diventata ormai un cult che, anche in questi giorni, è manifesto della gente nelle piazze rappresentando il racconto complesso e partecipato della storia dell’umanità, tra ingiustizie e diseguaglianze, miserie e trionfi, assassini e oppressi.
Sono molti i contenuti inediti della collana, una vera grande occasione per guardare da nuove angolazioni l’opera di un artista straordinario, capace di affascinare ascoltatori di ogni generazione con la sua poetica raffinata. Come sottolinea Fiorella Mannoia: «Quando un grande artista come è stato lui se ne va, tendi ad andarti a riascoltare le sue canzoni con molta più attenzione e sensibilità di prima. Perché non vuoi perderne il ricordo, vuoi ritrovarlo tra le parole di una canzone, lo vuoi sentire più vicino a Te e credo sia un sentimento umano».