Lo Spiraglio FilmFestival: I premiati della nona edizione

Si è svolta dal 5 al 7 aprile la nona edizione de Lo Spiraglio FilmFestival della salute mentale presso il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Tra i premiati anche l’attore regista e sceneggiatore Fabrizio Bentivoglio.

Un grande successo di pubblico ha animato, dal 5 al 7 aprile, la nona edizione de Lo Spiraglio FilmFestival della salute mentale, evento internazionale di corti e lungometraggi, che si è svolto a Roma presso il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, promosso da Roma Capitale, Dipartimento Salute Mentale ASL Roma 1 e MAXXI. Durante la serata finale è stato assegnato il Premio Lo Spiraglio Fondazione Roma Solidale Onlus all’attore, regista e sceneggiatore Fabrizio Bentivoglio, quale persona particolarmente significativa del mondo cinematografico che abbia raccontato vita, sentimenti ed emozioni di persone legate al mondo della salute mentale.

Inoltre una Giuria composta da addetti ai lavori appartenenti all’ambito sociale, psichiatrico e cinematografico ha assegnato i seguenti premi e menzioni.

Premio Jorge Garcia Badaracco – Fondazione Maria Elisa Mitre di 1.000 euro al miglior lungometraggio
Jellyfish di James Gardner
Nel solco del miglior cinema sociale inglese, con evidenti riferimenti a Ken Loach, una storia drammatica dove la violenza delle situazioni, che investono un’adolescente, costretta ad assumersi responsabilità adulte, è mostrata attraverso uno sguardo tenero e partecipe. Un film segnato da un’assoluta padronanza del linguaggio cinematografico, sorprendente trattandosi di un’opera prima.

Fabrizio-Bentivoglio
Fabrizio Bentivoglio è stato premiato con Lo Spiraglio Fondazione Roma Solidale Onlus

Menzione Lungometraggio
Three Identical Strangers di Tim Wardle
Un’incredibile storia vera, dove la realtà supera la fantasia. Un documentario dal ritmo incalzante e implacabile, appassionante e sconvolgente, che suscita riflessioni e indignazione e con un finale a sorpresa, che implicitamente pone inquietanti domande sulle possibili eredità della genetica e le responsabilità della scienza.

Premio Fausto Antonucci di 1.000 euro al miglior cortometraggio
Una trota in microonde di Alessandro Penta
Un film in presa diretta sulla realtà, che, attraverso tre piccole storie quotidiane, porta alla luce un percorso di speranza, riscatto e condivisione, raccontato con sincerità e immediatezza, sfuggendo al rischio della retorica.

Menzione cortometraggio
Skogafoss di Niels Bourgoje
Con straordinaria capacità di sintesi, in pochi minuti il film racconta un mondo, una cultura e un vissuto familiare segnato da un legame malato e indissolubile e dall’invadente presenza di una madre-vampiro di cui il figlio non riesce a liberarsi.

 

 

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