
La profezia dell’armadillo, il fumetto di Zerocalcare diventa un film e partecipa in concorso alla 75ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Dall’ opera a fumetti di Zerocalcare, nasce il film La profezia dell’armadillo, che approderà sul grande schermo il 13 settembre grazie all’esordiente regista Emanuele Scaringi. Il film sarà in concorso in Orizzonti alla 75ª Mostra del Cinema di Venezia. Tra i protagonisti troviamo Simone Liberati, Laura Morante, Kasia Smutniak, Diana Del Bufalo, Adriano Panatta.
La vita di Zero
Zero ha ventisette anni, vive nel quartiere periferico di Rebibbia, più precisamente nella Tiburtina Valley. Terra di mammuth, tute acetate, corpi reclusi e cuori grandi. Dove manca tutto ma non serve niente. Zero è un disegnatore ma non avendo un lavoro fisso si arrabatta dando ripetizioni di francese, cronometrando le file dei check-in all’aeroporto e creando illustrazioni per gruppi musicali punk indipendenti.La sua vita scorre sempre uguale, tra giornate spese a bordo dei mezzi pubblici attraversando mezza Roma per raggiungere i vari posti di lavoro e le visite alla madre.
Ma una volta tornato a casa, lo aspetta la sua coscienza critica: un armadillo in carne e ossa, o meglio in placche e tessuti molli, che con conversazioni al limite del paradossale lo aggiorna costantemente su cosa succede nel mondo. A tenergli compagnia nelle sue peripezie quotidiane, nella costante lotta per mantenersi a galla, è l’amico d’infanzia Secco. La notizia della morte di Camille, una compagna di scuola e suo amore adolescenziale mai dichiarato, lo costringe a fare i conti con la vita e ad affrontare, con il suo spirito dissacrante, l’incomunicabilità, i dubbi e la mancanza di certezze della sua generazione di “tagliati fuori”.
