La Giornata della memoria al Teatro Torlonia e al Teatro India

In occasione della Giornata della Memoria, il Teatro di Roma propone un calendario di eventi nelle sale del Teatro Torlonia e del Teatro India, per ricordare la Shoah, le vittime dell’Olocausto e riflettere sulla più grande tragedia del Novecento.

Testimonianze e riflessioni sulla follia dello stermino nazista prenderanno voce e vita sul palcoscenico, guidando gli spettatori in un viaggio negli anni terribili della guerra attraverso spettacoli, musica e film: un’occasione di incontro per raccontare il nostro passato comune, condividere la memoria, nella speranza di seminare il germoglio della conoscenza e dello spirito critico per permettere soprattutto alle generazioni più giovani di costruire la propria consapevolezza del mondo specchiandosi nella coscienza collettiva. Il viaggio della memoria inizia dal Teatro Torlonia, sabato 19 gennaio (ore 20) con La belva giudea, testo scritto e interpretato da Gianpiero Pumo e diretto da Gabriele Colferai. Cinque capitoli, cinque round che, attraverso la boxe, raccontano la storia vera della Belva Giudea. È questo il nome che fu dato ad Herzko Haft durante la sua carriera da pugile nei campi di concentramento tedeschi, dove era stato internato all’età di quattordici anni, e dove resistette fino alla liberazione grazie al pensiero del suo amore per una donna, Leah.

Un toccante momento di Primo con Jacob Olesen
Un toccante momento di Primo con Jacob Olesen

La storia di una prigionia e di una liberazione, della sfida di un uomo che non si è mai arreso. Si prosegue lunedì 21 gennaio (ore 20), sempre al Teatro Torlonia, con 13419 La necessità del ritorno, un monologo scritto, diretto e interpretato da Roberto Attias, uno spettacolo di denuncia contro ogni discriminazione, che tratta il tema della deportazione degli ebrei dal ghetto di Roma con leggerezza ed emozione. Una storia romana ma internazionale, parlata in romanesco e giudaico romanesco, accompagnata dalle bellissime e struggenti canzoni dell’epoca scelte per l’occasione da Gianni Borgna. Un uomo misterioso. Il suo strano racconto ci porta nella placida Roma degli anni ’30. La miseria delle leggi razziali, la guerra, la lotta partigiana e infine lo spettro della deportazione, fanno da sfondo ad un dramma personale che si risolverà con un finale shock, tingendo la pièce delle tinte fosche di un vero e proprio giallo psicologico. Mercoledì 23 (ore 18) e 24 gennaio (ore 11) ci si sposta sul palcoscenico del Teatro India per il recital letterario Primo, da Se questo è un uomo di Primo Levi. Jacob Olesen, diretto da Giovanni Calò, veste i panni di Primo Levi per far rivivere l’intensità e la leggerezza della parola e del pensiero del celebre testo dello scrittore torinese racconto della sua esperienza nel campo di concentramento di Auschwitz. Un recital teatrale che è soprattutto un viaggio alla scoperta della storia di un uomo e dei suoi compagni scomparsi. Sabato 26 (ore 20) e domenica 27 gennaio (ore 17) si torna al Teatro Torlonia con La fisarmonica verde, diretto da Ulderico Pesce e scritto da Andrea Satta, anche in scena per raccontare la storia di un figlio che cerca un padre. Un cappotto russo, una fisarmonica verde smeraldo e un documento che denuncia una strage: quella commessa da Joseph Hartmann quando decise, il 14 aprile 1945, di chiudere in una baracca di legno un centinaio di internati politici. Un viaggio attraverso i luoghi di una memoria familiare: Luogosanto, la Gallura, la Sardegna. Sullo sfondo gli anni sessanta elettrici, i 45 giri e i mille racconti davanti al camino di un padre scomparso.

La fisarmonica verde in scena sabato 26 e domenica 27 gennaio al Teatro Torlonia
La fisarmonica verde in scena sabato 26 e domenica 27 gennaio al Teatro Torlonia

Domenica 27 gennaio (ore 20) appuntamento conclusivo al Teatro Torlonia con la proiezione del film 1938 Diversi (2018, 62’) scritto da Giorgio Treves e Luca Scivoletto. L’opera racconta cosa comportò per gli ebrei italiani l’attuazione delle leggi razziali, e come la popolazione ebraica e quella non ebraica vissero il razzismo e la persecuzione e, in particolare, i sottili meccanismi di persuasione messi in opera dal fascismo. La proiezione è parte della rassegna Storie e stelle del cinema italiano, a cura della Direzione Generale Cinema del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. A seguire si esibirà in concerto il Coro ebraico di Roma Ha-kol diretto dal M° Camilla Di Lorenzo. Il Coro Ha-Kol (La Voce) è stato fondato nel 1993 nella Comunità Ebraica di Roma, una tra le più antiche d’Europa, per iniziativa di alcuni cantori del Tempio Maggiore di Roma e altri amanti della musica tradizionale ebraica. Ha come obiettivo quello di riscoprire, conservare e divulgare, anche al di fuori della sinagoga, le tradizioni musicali ebraiche delle varie epoche. Attraverso i tanti concerti contribuisce a fare conoscere il patrimonio musicale ebraico ad un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo.

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