L’effetto Weinstein sembra ormai inarrestabile e Hollywood trema di nuovo: questa volta è Kevin Spacey ad essere accusato di molestie sessuali da altri attori. Se l’episodio denunciato da Anthony Rapp risale a trent’anni fa, le accuse di Roberto Cavazos riguardano fatti recenti e spostano l’attenzione sulla condotta della star di House of Cards all’Old Vic, teatro londinese di cui è stato direttore artistico tra il 2004 ed il 2015.
Anthony Rapp e le prime accuse
A lanciare le prime accuse è stato Anthony Rapp, che ha dichiarato di aver subito avances indesiderate quando aveva solo 14 anni, durante un party in casa dell’attore allora 24enne. La star di Star Trek Discovery ha raccontato di come, motivato dallo scandalo che ha travolto il potente produttore hollywoodiano Harvey Weinstein, abbia finalmente trovato il coraggio di denunciare le molestie subite in passato. Kevin Spacey ha risposto nei giorni precedenti con un post su Facebook dove si scusa, affermando però di non ricordare l’accaduto, e facendo subito dopo coming out. Questo non è stato sufficiente però a sedare le critiche, che anzi sono arrivate ancora più aspre, soprattutto dalla comunità LGBTQ che accusa l’attore di aver strumentalizzato un gesto così politicamente importante per sviare l’attenzione dallo scandalo da cui è stato travolto.
Le nuove accuse di molestie sessuali: all’Old Vic era abitudine
È l’attore messicano Roberto Cavazos a rincarare la dose, svelando altri retroscena inaspettati risalenti agli anni dell’ Old Vic. Cavazos afferma di aver subito svariate molestie dall’allora direttore artistico del celebre teatro londinese e in un lungo post su Facebook spiega di non aver mai tollerato tale comportamento ma di conoscere persone che per paura non sono invece riuscite a fermarlo o respingerlo. Secondo la sua testimonianza, Kevin Spacey era abbastanza solito avere un atteggiamento molesto e le voci che stanno solo ora uscendo non sono eccezioni, ma la banale normalità di quegli anni all’Old Vic. Proprio per questo l’attore messicano è sicuro che nelle prossime settimane altre persone avranno il coraggio di parlare finalmente e raccontare le proprie storie, aggiungendosi al corteo di denunce.
Frank Underwood senza Emmy
Davanti all’ennesimo scandalo riguardante molestie sessuali, l’International Academy of Television, Arts and Science non resta a guardare indifferente ma agisce con risolutezza: ieri è arrivata infatti la notizia della decisione di revocare a Spacey l’International Emmys Founders Award per il ruolo di Frank Underwood in House of Cards. Anche Netflix fa dietro-front e annuncia la chiusura dell’amata serie appena dopo la sesta stagione, decisione però che pare sia stata presa ancora prima delle accuse, ma che annunciata proprio ora suona come il verdetto finale – e forse meritato – nei confronti dell’attore e della sua carriera.