Il viaggio leggendario, recensione: i DinsiemE tra Atlantide e Camelot nel loro debutto in sala

Il viaggio leggendario - Erick Parisi e Dominick Alaimo (foto Medusa Film)
Il viaggio leggendario - Erick Parisi e Dominick Alaimo (foto Medusa Film)

La recensione de Il viaggio leggendario, il film di debutto dei DinsiemE, la famosa coppia di youtuber siciliani: un’opera un filo più ambiziosa di quelle dei “rivali”, ma la strada verso la maturità cinematografica è ancora lunga

Il cinema sta diventando un mezzo sempre più appetitoso per i creator di Youtube, specialmente quelli che si rivolgono ad un pubblico di giovanissimi, e dopo l’exploit dei Me contro Te sono arrivati in sala anche i DinsiemE con Il viaggio leggendario. Un film un po’ più ambizioso e con un maggiore senso del cinema rispetto a quelli portati in sala da altri youtuber e che mescola i miti greci e britannici con la filosofia, ma ancora lontano da una piena maturità espressiva e stilistica.

I tre regni

Erick (Erick Parisi) e Dominick (Dominick Alaimo) una sera ricevono un pacco misterioso da parte di uno strano postino, al cui interno c’è un videogioco di cui non hanno mai sentito parlare: “Il Viaggio Leggendario”. Curiosi, i ragazzi infilano nella console il videogioco e vengono immediatamente trasportati in un’altra dimensione, ovvero nel mondo di Leggendaria. All’improvviso, però,Erick viene catturato dal malvagio Dottor Timoti alleato con suo fratello Dottor Giniu, scienziati pazzi e nemici giurati dei DinsiemE. Dominick non riesce a salvarlo, e i due ragazzi si ritrovano da soli. Nei loro percorsi paralleli, Erick e Dominick imparano ben presto che a Leggendaria, per sopravvivere, dovranno applicare la logica dei videogiochi. Dominick si ritrova a Camelot dove incontra Sir Romualdo (Herbert Ballerina) e la principessa Ginevra (Sofia Iacuitto), la quale è rimasta sola dopo la scomparsa di Re Artù (Ladislao Liverani). Erick invece è nel Regno di Atlantide, dove trova come suo alleato il filosofo Platone (Gianni Franco) e dove dovrà scontrarsi con il perfido Capitan Sarrangia (Riccardo Cicogna). In una frenetica corsa contro il tempo Erick e Dominick dovranno trovare e salvare il terzo regno di Diamante, sconfiggere tutti i loro nemici e tornare a casa. Ce la faranno?

Il viaggio leggendario - il Dottor Timoti e Erick Parisi (foto Medusa Film)
Il viaggio leggendario – il Dottor Timoti e Erick Parisi (foto Medusa Film)

Un film videogioco

La struttura de Il viaggio leggendario è pensata e realizzata come quella di un vero e proprio videogioco a più livelli, in cui per proseguire bisogna ottenere degli oggetti speciali e in cui il fine ultimo è quello di salvare un intero mondo dal Caos o da coloro che vorrebbero assoggettarlo alle proprie brame. Lungi dall’essere un difetto imperdonabile, visto anche il target di giovanissimi a cui il film si rivolge che conoscono bene le interazioni tra i due protagonisti su Youtube, il film non riesce però a non tradire una certa ripetitività nello schema narrativo e non ha nessun interesse nello stravolgere le regole del genere, anche a costo di risultare piuttosto prevedibile agli spettatori più “smaliziati”. Poco male, in fondo, visto che è una pellicola rivolta ad una fascia di età a cui è richiesta una partecipazione emotiva meno disincantata e quindi per questo più malleabile, senza considerare che comunque Il viaggio leggendario tiene abbastanza bene il ritmo, senza grossi momenti di stasi e con una durata approcciabilissima e corretta per quello che ha da offrire.

Il viaggio leggendario - Herbert Ballerina e Riccardo Cicogna (foto Medusa Film)
Il viaggio leggendario – Herbert Ballerina e Riccardo Cicogna (foto Medusa Film)

Tra miti e filosofia

Senza voler più di tanto strafare Il viaggio leggendario recupera alcuni dei miti e delle iconografie più celebri per adattarle al proprio mondo narrativo, facendoli magari conoscere ad un pubblico che si spera avrà poi, in futuro, l’interesse nel volerli approfondire con altre modalità. Tra Camelot e l’immancabile spada di Re Artù, con una Ginevra combattiva e tutt’altro che relegata nel ruolo di fidanzata di lusso, e Atlantide con l’imprescindibile tridente di Tritone, l’opera prima dei DinsiemE cerca di lavorare molto di più su un world-building con un minimo di solidità o quantomeno di coerenza interna, anche se non sempre riuscendoci a dir la verità. L’introduzione di un personaggio come Platone si ricollega anche – nei limiti del prodotto – alla filosofia greca e non solo più al mito, visto che fu lo stesso filosofo a teorizzare l’esistenza di una possibile città sommersa. Ora, appare evidente come Il viaggio leggendario non abbia l’interesse di voler spremere a fondo tutte quelle influenze letterarie e cinematografiche che lo hanno partorito, però rimane un tentativo apprezzabile. La speranza è che, in futuro, lascino andare via la timidezza e provino con più coraggio a far proprie quelle storie e quei personaggi, a raccontarli con un po’ più di interesse e, senza essere troppo didattici o didascalici, magari anche ad avvicinarli alla sensibilità del loro pubblico.

Il viaggio leggendario - Sofia Iacuitto e Dominick Alaimo (foto Medusa Film)
Il viaggio leggendario – Sofia Iacuitto e Dominick Alaimo (foto Medusa Film)

Una pellicola un po’ più cinematografica

Il regista Alessio Liguori viene dal cinema horror indipendente e si vede, perché comunque ha una certa padronanza della macchina da presa e un certo gusto per le inquadrature e la messa in scena che di tanto in tanto riescono ad affiorare ne Il viaggio leggendario. Purtroppo però il risultato non riesce ad elevarsi sopra una soglia di mediocrità perché il film non abbandona mai davvero l’impostazione da prodotto di Youtube che ne limita la resa visiva, narrativa e perfino tematica. Non aiuta una recitazione troppo caricaturale e impostata sia dei due protagonisti che del resto del cast, nonostante Herbert Ballerina e Gianni Franco siano gli unici a metterci un po’ di “mestiere in più”. È quindi un po’ un peccato constatare come Il viaggio leggendario rimanga un pelo sopra la concorrenza, ma non abbia ancora la maturità e la volontà di fare un passo  decisivo distaccandosene. Ad onor del vero, però, va detto che quantomeno la voglia di proporre un fantasy più autentico e meno abbottonato o ancorato alle logiche del piccolo schermo c’è e di questo gliene va dato atto, ma la strada è ancora lunga. Sta ad Erick e Dominick, ora, decidere di percorrerla o meno.

Il viaggio leggendario. Regia di Alessio Liguori con Erick Parisi, Dominick Alaimo, Herbert Ballerina, Sofia Iacuitto, Ladislao Liverani, Gianni Franco e Riccardo Cicogna, in uscita nelle sale domani 23 marzo distribuito da Medusa Film.

VOTO:

Due stelle e mezzo

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci qui il tuo nome