
La nostra recensione de Il grande gioco, la serie tv Sky con Francesco Montanari, Elena Radonicich e Giancarlo Giannini: il lato oscuro del calcio, tra procuratori senza scrupoli e intrighi di palazzo
Desiderio di riscatto
Screditato da false accuse, Corso Manni (Francesco Montanari, qui la nostra video intervista) è passato dall’essere il golden boy dei procuratori della ISG, la più grande società di procuratori in Italia, ad essere emarginato dal mondo calcistico. Con l’aiuto del giovane procuratore Marco Assari (Lorenzo Aloi), Corso ricostruisce la sua carriera contendendosi la procura del campione Carlos Quintana (Jesus Mosquera Bernal) e del promettente Antonio Lagioia (Giovanni Crozza) con Dino (Giancarlo Giannini, qui la nostra video intervista) ed Elena De Gregorio (Elena Radonicich, qui la nostra video intervista), rispettivamente CEO della ISG e sua ex moglie.
Un inaspettato gioco di alleanze e tradimenti prende forma con l’ingresso di Sasha Kirillov (Vladimir Aleksić), un navigato procuratore della russa Plustar, determinato a conquistare non solo il mercato calcistico italiano, ma anche dei preziosissimi terreni intestati alla ISG sui quali Corso avrebbe voluto costruire un’Academy per giovani talenti insieme all’amico Federico De Gregorio (Lorenzo Cervasio).

Dietro le quinte del calcio
Il grande gioco è una serie tv prodotta da Eliseo Entertainment e Sky Studios, per un totale di 8 episodi da 50 minuti l’uno. L’ambientazione calcistica viene dichiarata sin dal principio e denuncia un mondo in cui intrighi, doppi giochi e tradimenti sembrano all’ordine del giorno. L’unico linguaggio conosciuto è quello del danaro, lì dove i soldi in effetti girano in grandi quantità. Diretta da Fabio Resinaro e Nico Marzano, la serie cerca quindi di raccontare il dietro le quinte del mondo del calcio, tra procuratori senza scrupoli e intrighi di palazzo.
Corso Manni
Al centro della vicenda c’è Corso Manni, interpretato da Francesco Montanari. Da golden boy a reietto il passo è stato breve, e lui semplicemente vuole riprendersi ciò che è suo. Determinato e senza scrupoli, il personaggio ricorda – con le dovute differenze – quel Libanese di Romanzo Criminale che ha fatto decollare la carriera dell’attore. Accanto a Montanari c’è Elena Radonicich, chiamata a vestire i panni di un personaggio indecifrabile: apparentemente integra, dovrà scegliere tra suo padre, il suo ex marito e i suoi stessi interessi.

Non ci si può fidare di nessuno
Elegante, come prevedibile, l’interpretazione di Giancarlo Giannini. Il suo personaggi trasuda potere da ogni poro ed è evidente che, per raggiungere il successo, ha dovuto (e voluto) rinunciare ad ogni minimo scrupolo. Nessuna lealtà nemmeno nei confronti dei suoi cari. Dino De Gregorio umilia i figli, i collaboratori e chiunque si metta sul suo cammino: è così che rappresenta il lato più oscuro del mondo dei procuratori, quel mondo che Il grande gioco intende raccontare.
Attenzione sempre vigile
Dal ritmo sempre sostenuto, la storia richiede attenzione al fine di comprendere ogni sotterfugio o doppio gioco. I personaggi non appaiono piatti e si fanno conoscere minuto dopo minuto. I capovolgimenti di fronte non si fanno attendere e rendono la visione stimolante. Il tutto beneficia ovviamente dell’ombra del tanto amato rettangolo di gioco: se il calcio appassiona milioni di italiani, Il grande gioco probabilmente ne attirerà una grossa fetta.
Il grande gioco è una produzione Eliseo Entertainment e Sky Studios e va in onda su Sky a partire dal 18 novembre. Diretta da Fabio Resinaro (ep 1, 3, 5, 8) e Nico Marzano (ep 2, 4, 6, 7), il cast è formato da Francesco Montanari, Elena Radonicich, Giancarlo Giannini, Lorenzo Cervasio, Jesus Mosquera Bernal, Lorenzo Aloi, Giovanni Crozza e Vladimir Aleksić.
3 stelle e mezza
[…] presentiamo la nostra video intervista a Elena Radonicich, protagonista de Il grande gioco (leggi la nostra recensione), che ci ha parlato della nuova serie Sky ambientata nel mondo dei procuratori sportivi, tra colpi […]
[…] presentiamo la nostra video intervista a Giancarlo Giannini, protagonista de Il grande gioco (leggi la nostra recensione), che ci ha parlato della nuova serie Sky ambientata nel mondo dei procuratori sportivi, tra colpi […]
[…] presentiamo la nostra video intervista a Francesco Montanari, protagonista de Il grande gioco (leggi la nostra recensione), che ci ha parlato della nuova serie Sky ambientata nel mondo dei procuratori sportivi, tra colpi […]
Incredibile, nella quarta puntata il protagonista Corso Manni, nel flashback di Madrid prima di entrare nella hall dove viene presentato un nuovo giocatore, viene ripreso con due camice diverse (una bianca e, nella stessa scena, una maglietta blu). Errore di montaggio imperdonabile!
Mah, francamente ha deluso le mie aspettative. Non è mai stata fatta una grande serie tv sul calcio, speravo che questo potesse esserlo, ma la sceneggiatura è piena di cliché, caricata fino all’inverosimile per ricalcare i paradigmi americani; paradigmi che, in un contesto come quello italiano, risultano alla stregua di un mock-up cheap e malriuscito, perfino fastidioso a tratti.
Indubbiamente romanzare un mondo burocratico e pieno di scartoffie come quello dei procuratori è necessario, però fino a ‘na certa anche.
Un’occasione mancato. Peccato, sarà per la prossima.