Dal 16 giugno al 9 settembre parte il Caleidoscopio, la stagione estiva della Casa del Cinema, con 86 serate gratuite nel Teatro all’aperto Ettore Scola. Ecco il programma completo.
Un’estate sotto le stelle. Con le stelle. Guardando le stelle. Ricordando le stelle. Studiando le stelle. E’ possibile dal prossimo 16 giugno alla Casa del Cinema di Roma nell’affascinante scenario dell’arena di Villa Borghese con 300 posti a disposizione. Le stelle infatti sono le protagoniste della stagione estiva della suggestiva location della Casa del Cinema nel corso di 86 serate da giugno a settembre. Parliamo di stelle internazionali al centro dei Festival mondiali di cinema soprattutto dell’Est europeo: da quello georgiano a quello dell’Azerbaigian a quello bulgaro ma anche del Sudamerica come il Festival del cinema brasiliano. Di stelle in senso astrale con le visioni e il pacchetto proposti dal Planetario di Roma e dall’Istituto Nazionale di Astrofisica… con proiezioni spaziali presentate dagli scienziati del Planetario.
Delle stelle italiane degli anni d’oro della nostra commedia cinematografica e ce ne sono tante nell’esauriente rassegna dedicata (ogni lunedì), in collaborazione con la Cineteca Nazionale, a due capisaldi della scrittura per il cinema dell’ultimo mezzo secolo: Age e Scarpelli. Introduce il ciclo un film che prende il titolo proprio dal luogo magico in cui è situata la Casa del Cinema: Villa Borghese del 1953 diretto da Gianni Franciolini con Vittorio De Sica e Eduardo De Filippo…per concludersi con due film “storici” all’interno della smisurata produzione di sceneggiature di Age e Scarpelli, Ceravamo tanto amati e La terrazza entrambidi Ettore Scola. Proprio il regista a cui è intitolata l’Arena della Casa del Cinema.
Una stella spentasi appena cinque anni fa è quella di Carlo Mazzacurati, regista cinematografico al quale è dedicata quest’anno la rassegna (ogni martedì) su un autore italiano della generazione di mezzo, scomparso giovanissimo nel 2014. Per ricordarlo saranno proiettati praticamente tutti i film diretti dall’autore padovano: Notte italiana, Il prete bello, Un’altra vita, L’estate di Davide, La lingua del Santo, L’amore ritrovato, La giusta distanza, La sedia della felicità.
“Debuttammo – ricorda Enzo Monteleone, amico e sodale di Mazzacurati – con un filmino super otto intitolato “Vagabondi” ma per il fallimento della casa Gaumont rimase sconosciuto».
Nel programma di Caleidoscopio sono anche previste vere e proprie stelle canore e musicali: un eccezionale ciclo di Film Opera (ogni domenica), realizzato insieme a Rai Teche, Classica HD e Teatro dell’Opera di Roma, per la regia di importanti autori di cinema come Boheme diretta da Scola, Falstaff da Martone, Aida da Bolognini ed altri.
«E ancora – completa Giorgio Gosetti, direttore della Casa del Cinema – un omaggio a una distribuzione (ogni mercoledì e sabato), la BIM che in 35 anni è diventata la “casa degli autori” facendo conoscere Jimou, Kiarostami, Sean Penn, Kaurismäki, Loach, Mike Leigh e una infinita serie di titoli premiati nei più grandi festival del mondo; o invece il racconto della migliore Fiction italiana (ogni venerdì) con due esempi tanto diversi quanto magistrali come L’amica geniale di Saverio Costanzo e Non mentire di Gianluca Tavarelli; e poi un viaggio verso il cielo con Spazio 2019 (ogni giovedì) alla scoperta delle stelle e degli alieni grazie all’amichevole complicità del Planetario di Roma e dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. Infine, nel panorama dei grandi festival a Casa del Cinema, uno spazio speciale per il Festival delle letterature internazionali nel ricordo di Massenzio 77 con quattro serate dedicate ai modelli del cinema epico. Né mancano serate speciali come quella dedicata a Cesare Zavattini a 30 anni dalla morte con la proiezione di una vera “chicca” ovvero i primi due episodi della prima space opera a fumetti realizzata dal papà del neorealismo dal titolo “Saturno contro la terra” e oggi resa film grazie a un sofisticato lavoro di ripresa e montaggio delle tavole originali. Una costellazione culturale che noi della Casa, non potevamo trascurare».
Le rassegne
Lunedì – Age & Scarpelli, La strana coppia
in collaborazione con CSC-Cineteca Nazionale
La Cineteca Nazionale rende omaggio alla grande coppia di sceneggiatori Age & Scarpelli nel centenario della loro nascita. Age[nore Incrocci] (4 luglio 1919, Brescia – 15 novembre 2005, Roma) e [Furio] Scarpelli (16 dicembre 1919, Roma – 28 aprile 2010, Roma) si conobbero in quella fucina d’idee chiamata «Marc’Aurelio», la celebre rivista satirica. Insieme daranno vita a una sigla divenuta leggendaria (Age & Scarpelli) e a una sorprendente fabbrica del riso (e non solo). La loro filmografia, costellata di capolavori assoluti (alcuni dei quali proposti in questa rassegna) è adesso affidata al giudizio degli storici, non solo di cinema, perché in essa è racchiusa la storia del costume italico del Novecento, con straordinarie incursioni nel passato (come nel caso de L’armata Brancaleone, per il quale hanno coniato un nuovo linguaggio). La verve dialettica di Scarpelli, al fianco della laconica incisività di Age, raggiunge sempre il centro del bersaglio mettendo a nudo vizi e virtù di un popolo che si trasforma, in virtù di un congenito camaleontismo, di fronte alla macchina da presa, rivelando, peraltro, i tratti di una maschera immutabile.
Tragicamente comici o comicamente tragici, secondo i punti di vista, in un vortice di stati d’animo, specchio della vita con le sue molteplici sfumature, che l’occhio dei due grandi sceneggiatori riesce a penetrare sempre con una lucidità che trascende il singolo film e diventa parte di un disegno più complessivo. E trascende persino i registi con i quali hanno collaborato (da Monicelli a Comencini, da Germi a Risi, ma l’elenco è ovviamente lunghissimo) per delineare, in controluce, i contorni di un cinema di Age & Scarpelli, tanto è forte la loro firma, il loro marchio di fabbrica. I film sceneggiati dalla coppia si riconoscono a distanza: questione di stile, di connotazione semantica, di elaborazione narrativa, non c’è spazio per la casualità e l’avventura, tanto cari all’industria cinematografica nazionale, tutto è calibrato e frutto di una profonda riflessione. Age & Scarpelli non scrivevano semplicemente delle storie, ma scrivevano la Storia e ad essa la loro opera va oggi ricondotta. A futura memoria.
Si ringraziano per la collaborazione Cristaldi Film, Dean Film, Faso Film, Filmauro, Surf Film, Titanus.
Martedì – Il talento di un regista: Carlo Mazzacurati
Radici. In una città di portici e nebbia, di Enzo Monteleone
In principio era una saletta fumosa, un centinaio di posti, sedili di legno. Era il Cinema1, a Padova, accanto al liceo Tito Livio e alla facoltà di Scienza Politiche, quella di Toni Negri. Lì si passavano le serate a vedere e rivedere i film come dei clandestini, come membri di una setta di carbonari che nella oscurità fumosa osavano riunirsi per vedere film di Tarkovskij o musical di Busby Berkley, Gunga Din o Provaci ancora Sam, tutto Antonioni e tutto Bergman, Pietrangeli e Dziga Vertov mentre nei cinema “ufficiali” trionfavano Celentano, Pozzetto e l’ispettore Monnezza, Johnny Dorelli e Gloria Guida. Era la nostra resistenza.
Erano gli anni 70. Lì ho conosciuto Carlo, nelle discussioni fuori dal cinema che duravano ore camminando nelle piazze vuote della città, sotto i portici che odoravano di nebbia. Si parlava tanto, di tutto, ma soprattutto di film e di libri. Per anni ci siamo ubriacati di cinema, ci siamo divertiti ad organizzare serate e retrospettive: commedia all’italiana, Blake Edwards, tutto Altman, tutto Jacques Tourner, film noir, Michalkov e i nuovi tedeschi. Alla fine arrivò il momento di mettersi alla prova. Così iniziò l’avventura di Vagabondi un piccolo film autoprodotto, in 16mm. In questa storia ci sono già tutti i punti di riferimento del cinema di Carlo: piccoli uomini disperati che tentano di dare una svolta alla loro vita, Padova e i paesaggi della provincia, la bassa, il delta del Po, i filari di pioppi, le mucche, la Toscana… Inaspettatamente vinse la 1a edizione del Festival Filmaker di Milano nel 1980. Il premio consisteva nella distribuzione in sala da parte della Gaumont Italia, che però poco dopo fallì. E così il film non fu mai visto. Dovevamo buttarci nella mischia: Roma ci aspettava!
Mercoledì e Sabato – 35 anni BIM, La casa degli autori
in collaborazione con BIM
Fondata da Valerio De Paolis 35 anni fa, con alle spalle una impressionante lista di successi internazionali e di film che hanno fatto la recente storia del cinema di tutto il mondo, la BIM è nota per la sua fedeltà agli autori che ha scoperto o accompagnato negli anni, per la coerenza delle scelte, per un’idea di cinema che sa mettere insieme spettacolo e qualità, accompagnando i suoi “cavalli di razza” a fare un’impressionante raccolta di Leoni, Pardi, Orsi, Palme – molto spesso d’oro – fino agli Oscar americani ed europei. E’ talmente lunga la lista che abbiamo scelto di offrire a questo omaggio due serate della nostra settimana, sicuri che il pubblico vi troverà storie molto amate e autentiche scoperte. In un anno in cui tutto il cinema fa uno sforzo collettivo per riportare gli spettatori a scoprire novità e grande intrattenimento, abbiamo condiviso con BIM, grazie ad Antonio Medici, un viaggio nella memoria che ha spesso la stessa vitalità del presente.
Giovedì – Spazio 2019
in collaborazione con Astronomi del Planetario di Roma e Istituto Nazionale di Astrofisica
Escursioni cosmiche sulle rotte della fantascienza dagli anni ’50 a oggi. Otto film per intercettare sul radar della scienza alcuni dei fili conduttori che animano la narrazione spaziale dei nostri tempi: l’anniversario dell’allunaggio, la minaccia degli asteroidi, le ansie sull’instabilità del Sole, e ancora le donne nella scienza, l’emozione della scoperta, l’esperienza dello spazio, l’aspirazione a un mondo migliore ovvero la fuga verso pianeti lontani. Le proiezioni saranno curate e introdotte da ospiti esperti: Andrea Carusi, Gabriele Catanzaro, Letizia Davoli, Ilaria Ermolli, Giangiacomo Gandolfi, Stefano Giovanardi, Gianluca Masi, Ettore Perozzi, Federico Tosi. Al termine del film l’inquadratura si sposterà verso il cielo stellato, con osservazioni al telescopio guidate dagli astronomi.
Venerdì – La grande fiction d’autore
in collaborazione con Rai Fiction, Wildside, Fandango, Mediaset, Indigo Film
Sempre più spesso appare chiaro che la migliore fiction televisiva, la serialità d’autore/i è tanto vicina al grande cinema da potersi confondere con questo e da mettere alla prova – sul passo del racconto lungo – i suoi migliori talenti. Seppure si tratta di due linguaggi differenti, quello della serialità non solo appassiona come nessun altro il pubblico, ma stimola originalità, permette nuove soluzioni narrative, offre una libertà espressiva che non si conosceva da molto. E in questa ricerca che è giusto chiamare “artistica” la fiction italiana ha imparato a ritrovarsi offrendo qualità e contenuti di livello internazionale assoluto. Così abbiamo scelto di riproporre la saga de L’amica geniale e il racconto emozionante di Non mentire per ritrovare sul grande schermo la stessa appassionante attesa dell’episodio successivo che abbiamo imparato a conoscere nelle serate a casa. La fiction italiana esce dalle mura domestiche e diventa emozione collettiva.
Domenica – Film opera
in collaborazione con Teatro dell’Opera di Roma, Rai Teche, Classica
L’opera lirica è stata il grande spettacolo collettivo che prima ha appassionato le corti, poi la nascente borghesia, infine ogni categoria di spettatori diventando quel fenomeno popolare in cui si è riconosciuto tutto il XIX secolo. Oggi appartiene agli appassionati, ma basta l’intuizione di un regista, l’originalità della visione perché quell’incanto esca dai teatri e ritorni ad essere patrimonio di tutti. Non a caso infatti moltissimi registi di assoluto valore hanno sentito forte il richiamo della grande opera e le hanno regalato prospettive inedite e di grandissima forza artistica. Noi abbiamo scelto allestimenti celebri e rarità da cineteca, riprese originali e film-opera che hanno fatto storia nella convinzione che la nostra serata “classica” possa essere un’occasione davvero per tutti, in compagnia di artisti come Scola e Rosi, Losey e Branagh, Martone e Emma Dante…. Signori, si apre il sipario!
I festival
16 – 18 Giugno Primo festival del cinema georgiano
Viaggio nella storia del cinema georgiano – dal classico al contemporaneo. 5 lungometraggi di 5 registi ed epoche diverse, tra cui il film muto del 1929, censurato dal regime sovietico per oltre di 40 anni… “Mia nonna” un capolavoro del cinema mondiale sarà presentato con musica dal vivo.
20 – 22 Giugno Film Festival azerbaigiano
Seconda edizione. Selezione rappresentativa di film e documentari del cinema dell’Azerbaigian.
27 – 30 Giugno Festival cinema bulgaro
Dodicesima edizione. Selezione delle proposte più interessanti della cinematografia bulgara degli ultimi anni. Prevista la presenza di registi e attori.
11 – 14 Luglio Romafrica film festival
Quinta edizione. Rassegna cinematografica di film africani per far conoscere l’Africa attraverso il grande schermo. Prevista la presenza di registi e attori.
31 agosto Roma Indipendent Cinema Festival
Seconda edizione. Festival dedicato ai filmmaker indipendenti. I film saranno proiettati in inglese o con sottotitoli in inglese.
5 – 8 Settembre Agenda Brasil
Festival Internazionale di Cinema Brasiliano
Mostra annuale di cinema e cultura del Brasile, che torna a Roma per la seconda volta per promuovere il cinema brasiliano presentando una selezione rappresentativa della sua recente produzione.